Bagliori dai depositi
La Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei propone in occasione del periodo Pasquale una piccola mostra dedicata alla propria collezione, con lo scopo di riportare alla luce alcune delle opere significative della raccolta museale, da tempo sottratte all’occhio del visitatore perché collocate nei depositi.
Comunicato stampa
La Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei propone in occasione del periodo Pasquale una piccola mostra dedicata alla propria collezione, con lo scopo di riportare alla luce alcune delle opere significative della raccolta museale, da tempo sottratte all’occhio del visitatore perché collocate nei depositi.
La mostra si svolge in concomitanza con il prestito alla Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei della suggestiva installazione “Ultima Cena” dell’artista bresciana Franca Ghitti. Il tema e la profonda riflessione trattati, un austero rito conviviale segnato dal presagio e dai simboli della passione, sono parte integrante del percorso della mostra che suggerisce una possibile narrazione del mistero della salvezza, delle sue interpretazioni e dei suoi protagonisti.
Nella mostra, che accompagna i giorni della Pasqua, i bagliori delle tele e delle sculture provenienti dai depositi si sommano alla luce della risurrezione.
Le ciotole scavate dell’ultima cena, le mani concave dei santi, i mantelli stesi nel giorno delle palme e la strada deserta di Emmaus con le loro molteplici forme, fanno spazio ed accolgono il cammino di Dio nella storia.
Nel percorso espositivo ogni opera è una possibile sosta che converge verso l’essenzialità delle croci e fa risuonare il paradosso dell’annuncio cristiano: chi dona guadagna, chi prende perde. Come il sepolcro del giorno di Pasqua che, svuotato, annuncia la pienezza della divinità che vince la morte.
Sono presenti in mostra opere di Bernardo Asplanato, Dina Bellotti, Angelo Biancini, Ettore Calvelli, Virginio Ciminaghi, Franca Ghitti, Enrico Manfrini, Alberto Montrasio, Giancarlo Nucci, Giuseppe Pirrore, Mario Rudelli, Giuseppe Santagata.