Balla Torino Social Dance
Si svolgerà negli spazi porticati della galleria San Federico e sotto i portici di via Roma (da piazza San Carlo a via Principe Amedeo) la preview di Balla Torino Social Dance 2023.
Comunicato stampa
Si svolgerà nei giorni 16 e 17 dicembre, dalle ore 19.00 alle ore 21.00, negli spazi porticati della galleria San Federico e sotto i portici di via Roma (da piazza San Carlo a via Principe Amedeo) la preview di Balla Torino Social Dance 2023, evento organizzata da Fondazione Contrada Onlus e Società Soffio s.r.l., con il Patrocinio della Città di Torino, il contributo di Fondazione CRT e di Iren S.p.A, diversi partner, privati e pubblici, numerose scuole di ballo e associazioni culturali torinesi.
A esibirsi nelle due ore del venerdì e le due ore del sabato saranno la scuola Carma, Sampaoli, Dusty, Club Almagro e Ij Danseur dël Pilon.
Balla Torino Social Dance nasce nel 2019 per accendere i riflettori sui diversi generi di ballo, valorizzando tendenze e pratiche quali: tango, danza afro, ballo di sala e ballo liscio, flamenco, danze latino americane e caraibiche, lindy hop, swing, rock ‘n’roll, boogie woogie, vintage, charleston, tip tap, hip hop, street dance e danze popolari.
La manifestazione intende sviluppare un aspetto determinante del rapporto tra creazione artistica e partecipazione del pubblico intesa come socialità.
La situazione pandemica e la conseguente chiusura di scuole e locali ha di fatto congelato l’avvio del progetto nel suo nascere. Il settore del ballo e dell’intrattenimento danzante infatti ha subito in questi ultimi anni le maggiori restrizioni impedendo agli organizzatori di procedere con l’organizzazione del progetto. Le attuali condizioni permettono una ripartenza e una nuova prospettiva.
Per la realizzazione sono state chiamate a collaborare le diverse componenti della filiera artistica, associativa, formativa, professionale e imprenditoriale operanti nel settore a Torino: scuole di ballo, locali d’intrattenimento, negozi specializzati, professionisti, insegnanti, ballerini, coreografi, impresari, organizzatori, festival e associazioni.
Le caratteristiche peculiari e fondanti del progetto sono la socialità, la partecipazione attiva, le relazioni dirette e l’incontro tra le persone, le generazioni e le culture.
È stato costituito per lo sviluppo progettuale un ‘gruppo di indirizzo’ formato da personalità e professionisti di diversi ambiti della cultura: Antonio Damasco, attore e regista; Antonella Frontani, scrittrice e giornalista; Lorenzo Immovilli, operatore culturale; Luca Morino, musicista; Alessandro Pontremoli, docente, studioso di danza e di teatro sociale e di comunità.
“Balla Torino è una piccola rivoluzione: portare il ballo fuori dal classico palcoscenico, per inserirlo direttamente nella nostra amata Torino, attraverso prestigiosi spazi pubblici, è un’operazione da sostenere e rilanciare - dichiara Domenico Carretta, Assessore allo sport, Turismo e Grandi Eventi -. La danza è uno strumento in grado di sviluppare politiche turistiche e relazioni tra diverse culture e generazioni.”
Il programma 2023 che si svilupperà durante una tre giorni di appuntamenti - che prenderà il via nella bella stagione - avrà luogo negli spazi pubblici della città, nelle piazze, sotto i portici del centro storico, nei parchi, nei diversi quartieri cittadini, nelle stazioni ferroviarie, nei palazzi storici, nei musei, nei locali da ballo, negli ospedali, nelle RSA, nei luoghi di lavoro e in altri spazi di socialità. Verranno organizzati incontri, mostre e tavole rotonde sul rapporto tra ballo, altri linguaggi creativi e discipline come fotografia, teatro, cinema, salute, lavoro.
L’organizzazione verrà messa a punto coinvolgendo nella progettazione e nella realizzazione le diverse componenti associative, formative, culturali, sociali, economiche e istituzionali della città. Un progetto corale che vedrà nella sua costruzione i protagonisti e gli attori del mondo del ballo e dell’intrattenimento torinese.
"L'obiettivo di Balla Torino è la diffusione del ballo sia come veicolo culturale, sia come strumento di relazione sociale, utilizzando come palcoscenico la città di Torino e i suoi spazi - dichiarano gli organizzatori Germano Tagliasacchi, Luigi Ratclif e Dario Di Camillo -. Il ballo e le coreografie di gruppo si prestano perfettamente a coniugare aspetti come la formazione, l’attività fisica, il benessere, il tempo libero, l’aggregazione, i rapporti interpersonali, l’incontro tra le generazioni, lo spirito di gruppo, la passione e il divertimento".
OBIETTIVI DI BALLA TORINO
Creare una diffusa vetrina di iniziative e appuntamenti danzanti utilizzando come palcoscenico la città e i suoi spazi all’aperto
Promuovere il sistema dei portici come valore storico, turistico e commerciale
Diffondere la cultura del ballo, come strumento privilegiato di relazione e avvicinamento tra le generazioni, le culture e i ceti sociali
Promuovere l’attività danzante come strumento di benessere e di cura fisica e mentale delle persone
Promuovere Il ballo come ulteriore volano turistico ed economico per la città
Valorizzare e sviluppare la filiera associativa, formativa, professionale, imprenditoriale e commerciale delle attività dell’entertainment e dello spettacolo legate al ballo
Valorizzare e promuovere il ballo popolare e la danza sociale come patrimonio culturale immateriale di una comunità.
Nel 2019 le sponsorizzazioni e liberalità sono state sostenute dal Gruppo Iren S.p.A per la comunicazione e nel 2020 lo sviluppo del progetto è stato sostenuto da Fondazione CRT - Bando Erogazioni Ordinarie Area Arte, Attività e Beni Culturali.