Banco di Napoli: un grande Istituto in mostra
Una mostra di documenti, oggetti e testimonianze riconducibili al Banco di Napoli, che sarà per il momento possibile vedere a mezzo social e dando vita ad una serie di collegamenti via web.
Comunicato stampa
Ricordare la gloriosa storia di quella che ha rappresentato, fino alla sua chiusura, la banca esistente più antica del mondo, è con questo spirito che il 26 Novembre si inaugura “Banco di Napoli: un grande Istituto in mostra” nel Museo di Napoli – Collezione Bonelli presso la Fondazione “Casa dello Scugnizzo” una mostra di documenti, oggetti e testimonianze riconducibili al Banco di Napoli, che sarà per il momento possibile vedere a mezzo social e dando vita ad una serie di collegamenti via web, salvo poterla, si spera quanto prima, visitare in loco fino al 28 febbraio 2021.
La mostra, che si avvale del patrocinio della Fondazione “Casa dello Scugnizzo” e del Gruppo Seniores (www.senioresbn.it) del Banco di Napoli che nella persona del Presidente Francesco Saverio Coppola ha inteso riconoscere anche un contributo economico, vuole essere un omaggio all’antico Istituto di credito partenopeo. La data del 26 novembre, diviene in tal senso simbolica in quanto rimanda al 26 Novembre 2018, giorno che decretò la soppressione di un’Istituzione le cui origini risalivano al 1463.
Una storia fatta di primati che videro il Banco di Napoli conquistare un ruolo ed un prestigio internazionale, tanto da divenire un punto di riferimento sia per le piccole realtà periferiche, che per le principali metropoli del mondo nelle quali era presente con le proprie prestigiose sedi e succursali di rappresentanza. Questa storia straordinaria, dopo oltre mezzo millennio, ha dovuto registrare il suo triste epilogo con la scomparsa di un marchio che pur avendo una connotazione di carattere internazionale, era fortemente legato al mezzogiorno tutto, tanto da rappresentare per le comunità meridionali, un supporto atto a favorire lo sviluppo e la crescita, di fondamentale importanza. L’idea della mostra e d’inaugurarla il 26 Novembre, nasce quindi dal desiderio di ripartire dalla memoria, dalla storia e dal prestigio che ha rappresentato il glorioso Banco nel corso della sua quasi sei volte secolare storia.
Un’esposizione fortemente voluta da Gaetano Bonelli, giornalista e artefice di un Museo dedicato alla città di Napoli, il quale ha nel corso di oltre sei lustri, tra le altre testimonianze, acquisito straordinari reperti sul Banco di Napoli, tanto da aver costituito la più importante raccolta che tratti dello storico Istituto napoletano. È stata predisposta, d’intesa con Giovanni Ardimento, storico monetario e perito numismatico, referente dell’area finanziaria e bancaria del Museo di Napoli – Collezione Bonelli, una selezione tra le più significative testimonianze presenti nella collezione, che contempla manifesti, locandine, assegni, libri, opuscoli, fedi di credito, fotografie, medaglie; un repertorio di cimeli unici ed in gran parte inediti, che per la loro varietà, hanno dato vita a quella che può considerarsi la più ricca ed articolata mostra dedicata ad una Banca.
L’evento si avvale, tra gli altri, del lusinghiero parere dello scrittore Maurizio de Giovanni: “Il museo di Napoli è una straordinaria realtà e l’autore è Gaetano Bonelli, l’uomo che ha messo insieme questa straordinaria collezione. A lui va tutto il merito di un amore straordinario per la città e per la sua cultura storica. Nel museo, la sezione del Banco di Napoli ripercorre la storia della città che è stata la realtà più importante dal punto di vista decisionale della nostra regione. Perdere il Banco di Napoli è stato un colpo ferale dal quale non ci siamo più ripresi e in occasione della mostra, invito tutti a vederla per leggere da un’altra prospettiva la storia della capitale del Sud del Paese".