Barbara Baroncini – How to get to
Artierranti presenta la mostra monografica “How to get to” di Barbara Baroncini.
Comunicato stampa
Anche quest’anno Artierranti è entusiasta di portare il proprio convinto contributo alla settimana dell’arte bolognese presentando How to get to, mostra monografica dell’artista Barbara Baroncini, allestita in una location centralissima, carica di storia e fascino: l’Istituto Storico Parri, in via Sant’Isaia, 20 a Bologna. Le stanze dell’Ex Refettorio delle Monache, infatti, ospiteranno i delicati ma potenti lavori di uno tra i volti più interessanti del panorama artistico bolognese delle nuove generazioni.
La mostra, inserita nell'ambito di ART CITY Segnala 2019, in occasione di Arte Fiera, inaugurerà venerdì 1° febbraio, alle ore 18.00 e sarà visitabile fino a lunedì 4 febbraio.
How to get to presenta al pubblico un corpus di lavori che, attraverso una narrazione ad hoc curata dall’Associazione Culturale Artierranti, riflettono sul tema della relazione con se stessi e con l’altro da Sé, in un’ideale danza di avvicinamento e allontanamento dall’oggetto dei propri desideri.
Sin dalla prima sala una serie di delicati disegni delle mani dell’artista, autoritratti (2018), ci trasporta nella dimensione del fare, dell’azione indagatrice che, come un immaginario fil rouge, ci accompagnerà per tutte le stanze. Mani che tracciano segni di luce, come nell’opera Stelle (Stars) del 2017, slanciandosi verso l’alto, compiendo uno sforzo fisico e mentale nel tentativo di raggiungere l’oggetto del proprio desiderio, o mani che si nascondono dietro la telecamera, tentando di misurare con pudore e rispetto le relazioni interpersonali come nell’opera video lovesong (2017-2019), in cui l’artista riprende coppie intente a scambiarsi il gesto d’amore forse più intimo, un bacio, separate da un solo elemento, che produce sonorità che raccontano di unione e separazione, di distanza e vicinanza, di spazi da colmare che permettono all’amore stesso di vivere: un vero e proprio rituale, un legame tra l’artista, e le coppie che scelgono di fare parte di questo universo, che travalica l'idea di opera d'arte e coniuga l'esperienza dell'azione performativa al vissuto.
In How to get to persino le parole “si fanno” e l’artista le plasma fisicamente nella gomma, in un ultimo lavoro early bird (2019), cui affida una chiosa poetica, un ultimo gesto, quasi una carezza, indirizzata a tutti gli amanti e ai visitatori stessi.
Il lavoro di Barbara Baroncini, dunque, si presenta a noi come risultato di una traduzione dei sentimenti che viene condivisa dall’artista con un linguaggio onesto, fresco e immediato. Le sue opere, così come tutto l’allestimento, sottendono sempre un principio razionale, ordinatore, in cui nulla viene lasciato al caso e in cui l’attesa di ciò che verrà, di ciò che si desidera e al quale si anela, non si presenta come ostacolo, ma come necessario principio generatore che va vissuto, fino in fondo, dentro di sé.