Barbara Rosenthal / Claudio Scardino
L’artista newyorkese Barbara Rosenthal e lo scultore leccese Claudio Scardino saranno ospiti dell’Accademia di Belle Arti di Lecce.
Comunicato stampa
L’artista newyorkese Barbara Rosenthal e lo scultore leccese Claudio Scardino saranno ospiti dell’Accademia di Belle Arti di Lecce nei giorni 27 e 28 febbraio. La manifestazione rientra in una serie di eventi organizzati, nella città del barocco, dallo scultore Claudio Scardino, curatore del tour italiano dell’artista Barbara Rosenthal per la sua retrospettiva internazionale Seventieth Birthday, iniziata a New York la scorsa estate.
Il 27 febbraio sarà inaugurata nella Galleria dell’Accademia la mostra fotografica SURREAL PHOTO MORPH con una selezione di 8 foto di Barbara Rosenthal stampate in digitale con full-frame analogiche di 35mm e, in un dialogo multidisciplinare, l’installazione dell’opera scultorea S-CULTURE nell’ambientazione sonora RUDIS dell’artista Claudio Scardino.
Il giorno 28 è dedicato alla presentazione del lavoro crossmediale dell’artista americana con la proiezione di due opere video (New Media e I’m growing Up) e la lettura di un brano dal suo ultimo impegno editoriale Wish for Amnesia, nell’incontro si attiverà anche un dialogo filosofico con Giacomo Fronzi e con il pubblico presente.
Barbara Rosenthal, artista visiva concettuale, scrittrice e performer, crea opere fotografiche dal 1972 e video di immagini-testi-performance dal 1976.
Nata nel Bronx (1948) è stata componente del Dipartimento di Fotografia della Parsons School of Design e redattrice della Parsons Faculty Affaire Newsletter. Ha insegnato Fotografia alla Scuola di Arti visive e Suny/Purchase e Video al Jersey City State College e al Manhattanville College; ha insegnato scrittura al Cuny/ Staten Island. Dal 1981 pubblica scritti surreali e oltre trenta dei suoi libri di foto-testo sono nelle collezioni del MoMA, Whitney Museum of American Art, Tate Britain Library, Artpool Budapest e Berlino Kunstbibliotek.
In ogni composizione dell’artista americana, Natura, Parola e Astrazione artistica sono elementi attivi di una visione aperta al margine dell’indeterminatezza sperimentale nella ricerca di un nuovo spazio percettivo e di pienezza sensoriale.
Nel lavoro fotografico le viene riconosciuto il principale contributo di aver portato nel concettualismo il contenuto esistenziale. Concettualismo a volte raggiunto attraverso gli scatti fotografici di momenti e incontri quotidiani che, nella loro narrazione implicita e nella successiva frammentazione, entrano in relazione e creano associazioni surreali, spostando così il piano d’indagine e la percezione dell’immagine al livello di una introspezione psicologica.
Così nelle opere esposte, in uno spazio definito, geometrico e monocromatico, fette di realtà onirica vengono sottoposte a distorsioni e sfocature, e i frammenti posti su diversi livelli nello spazio della cornice nella loro composizione installativa rimandano a una sottintesa narrazione meditativa e musicale.
Lo scultore Claudio Scardino, nato a Lecce (1953), dal 1986 si occupa di Sound 3D. In una ricerca formale sperimentale combina l’abilità artigianale con le conoscenze scientifiche, il volume materico del marmo a quello immaterico del suono. Nel suo progetto installativo S-Culture e Audio Rudis indaga il tema della cultura nella sua trasformazione dalla dimensione tecnologica analogica a quella digitale. Nell’audio composto con materiale sonoro di scarto, in un tragitto che dal ready-made conduce al re-made, ottiene una dimensione suggestiva, una sottile presenza sonora fisica e trasparente, per una piena esperienza sinestetica del visitatore.