Be open. The Garden of Wonders
The Garden of Wonders. A Journey Through Scents. sarà presentato in occasione di Expo 2015 a maggio, con un’anteprima speciale durante il Fuorisalone in aprile proprio in virtù delle caratteristiche estetiche e filosofiche che questo prodotto incarna.
Comunicato stampa
I progetti di Fernando&Humberto Campana e Dimore Studio per la mostra di BE OPEN
The Garden of Wonders. A Journey Through Scents.
Orto Botanico, Milano
All’interno di “Energy for Creativity”
13 aprile – 24 maggio 2015
BE OPEN, la fondazione internazionale creata dall'imprenditrice e filantropa Yelena Baturina che opera nel campo del design e della creatività, ha scelto il Giardino Botanico di Brera come sfondo meraviglioso di un progetto complesso, composito, il cui tema centrale è il profumo.
The Garden of Wonders. A Journey Through Scents. sarà presentato in occasione di Expo 2015 a maggio, con un’anteprima speciale durante il Fuorisalone in aprile proprio in virtù delle caratteristiche estetiche e filosofiche che questo prodotto incarna.
BE OPEN ha deciso di esplorare questo mondo concentrandosi specialmente su alcuni marchi storici scomparsi, eccellenze internazionali la cui fama è diminuita negli anni a causa di un mercato globale a volte troppo aggressivo.
La mostra è la seconda parte del progetto globale “Made in...”, un tour investigativo sul rapporto virtuoso tra il design contemporaneo e l’eccellenza dei piccoli produttori ai quattro angoli della Terra. In particolare, la ricerca sul profumo si concentra sul retaggio di valori delle realtà delle piccole imprese, comunità che sono state in grado di trasmettere tradizioni, esperienza e rapporti nel corso del tempo.
La fondazione ha invitato 8 designer a reinterpretare la storia e le caratteristiche di altrettanti marchi di profumo ormai scomparsi secondo la loro sensibilità: essi agiranno come direttori artistici dei brand per dimostrare che il design può diventare un punto di forza per aziende di piccole dimensioni che necessitano di un rilancio al fine di soddisfare le caratteristiche del mercato globale contemporaneo.
Tra i protagonisti del progetto, Fernando&Humberto Campana e Dimore Studio i quali hanno lavorato rispettivamente sul marchio francese Biette e sulla casa di profumi italiana Bertelli.
Fernando&Humberto Campana per Biette.
“Siamo molto felici di essere parte della mostra, dato che condividiamo l'obiettivo di BE OPEN di salvaguardare delle tradizioni che stanno scomparendo. Abbiamo cercato di dare a Biette una nuova vita e un nuovo sguardo attraverso il nostro universo di design”, ha dichiarato Fernando Campana.
“Ci siamo ispirati alle creature marine, quindi abbiamo progettato un flacone in porcellana con la forma di un animale marino. Poi, per l'installazione, abbiamo ripreso le forme di una grotta situata nello stato di Bahia in Brasile chiamata 'Gruta do Veredas'. La forma della creazione di vimini che abbiamo realizzato per ospitare la bottiglia di profumo ricorda i sentieri di questa grotta. Il packaging, invece, è una scatola nera in cartone rivestita in pelliccia sintetica”, ha aggiunto Humberto Campana.
Biette venne fondata da quattro fratelli, Georges, Michel, Lionel e Maxime in rue Beausejour, Nantes, Francia, nel 1882. Le sue filiali si trovavano nelle principali città di Europa, Africa e Stati Uniti e produceva spettacolari set di sapone e toilette; nel 1920 cominciò a produrre dei superbi profumi. Biette cessò il commercio e la produzione negli anni '50.
Dimore Studio per Bertelli
Dimore Studio ha lavorato sul brand italiano Bertelli. Fondato a Milano nel 1888 dal farmacista Achille Bertelli, il marchio sopravvisse fino agli anni '60. Nel corso della sua storia ha collaborato con i celebri designer come Renée Lalique e Julien Viard, che crearono bottiglie e confezioni per alcuni dei loro prodotti, oltre ad avere come testimonial Greta Garbo per la fragranza As You Desire Me.
Emiliano Salci e Britt Moran spiegano: “L’ispirazione nasce dall’idea di recuperare elementi della memoria capaci di evocare sensazioni olfattive. Un incantesimo che si rompe nella natura e nel frantumarsi sprigiona rifrazioni, specchiature, rimandi e citazioni di ricordi. Un passato che rinasce a nuova vita in una fragranza re-inventata. La pioggia lava, distilla e raccoglie in un blocco di onice le essenze che la natura espande”.
Le due installazioni, insieme a quelle di Tord Boontje, Front, Jaime Hayon, Lissoni Associati, Jean-Marie Massaud e Nendo verranno inserite all’interno di un museo diffuso creato da Ferruccio Laviani.
The Garden of Wonders si ispira alla storia del profumo e a quella delle materie prime provenienti da tutto il mondo; ogni fragranza rappresenta un viaggio reale e immaginario di merci e culture, un prodotto globale ante litteram. In anni più recenti la relazione tra le fragranze e l'estetica delle confezioni è diventata sempre più intensa, fino a creare brand-identity ben definite alcune delle quali vengono utilizzate ancora oggi.