Bea Bonafini – Sfiorare Fantasmi
A cura di Edoardo Monti, la personale nel project space di Eduardo Secci esplora le più recenti rappresentazioni dell’artista, attraversando i diversi media che caratterizzano la sua ricerca.
Comunicato stampa
A Firenze, dal 9 settembre al 6 novembre 2021, NOVO è lieto di presentare la mostra “Sfiorare Fantasmi” di Bea Bonafini. A cura di Edoardo Monti, la personale nel project space di Eduardo Secci esplora le più recenti rappresentazioni dell’artista, attraversando i diversi media che caratterizzano la sua ricerca.
Attingendo alla mitologia, al fantastico e ai racconti popolari, il corpus delle opere esposte mescola differenti tecniche e materiali, come il disegno, l'arazzo realizzato a mano, la ceramica e il sughero.
L’osservatore si imbatte in creature acquatiche, corpi che si sciolgono e forme ibride: un immaginario popolato da fate marine quanto da personaggi grotteschi che ricordano i tarocchi medievali. Le figure di Bea Bonafini sono ambigue, fluide nella loro connotazione di genere e in alcuni casi zoomorfe - sagome evanescenti che richiamano il magico, invitando a sondare la dimensione più trascendente delle esperienze umane universali.
Le immagini si frammentano - nei lavori in sughero, dove le sezioni di colore sono accuratamente stagliate e poi reinserite all'interno della composizione, o nel grande arazzo Face of the Deep I (2021), concepito come un collage di tessuti -, e si fondono perdendo i confini della loro presenza corporea, fino a scontrarsi.
Si intrecciano narrazioni personali e collettive, così come incanto e realtà, spiritualità e trascendente, creando uno spazio di incontri quasi mistici, dove possiamo solo sfiorare fantasmi ma non afferrarli: abbastanza vicini da rimanere affascinati da questo mondo, senza però esserne impauriti.
La mostra sarà visibile anche on-line con l’introduzione dell’artista: www.novo.ooo/it/exhibitions/10-sfiorare-fantasmi-bea-bonafini.
Edoardo Monti è il fondatore di Palazzo Monti a Brescia e curatore.
Bea Bonafini (1990, Bonn, Germania) vive e lavora a Londra. Ha studiato al Royal College of Art e alla Slade School of Fine Art di Londra. La ricerca multidisciplinare dell’artista italiana si ispira a visioni oniriche, sovrapponendo mitologie personali e antiche. La sua pratica investiga possibilità e interazioni tra pittura, arazzo e scultura. In stretto dialogo con l'architettura, dove le opere si espandono nello spazio per avvolgere lo spettatore, si sviluppano prospettive olistiche. Agendo come sfere protette, le sue installazioni fungono da aperture agli incontri tra la realtà terrena e l'altro mondo. I suoi lavori sono stati esposti alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene (2020); Mana Contemporary, New Jersey (2020); Villa La Berlugane, Beaulieu-sur-Mer (2020); Operativa, Roma (2020); British School at Rome, Roma (2020, 2019); Chloé Salgado, Parigi (2019); Bosse & Baum, Londra (2019); MAC - Museo d’Arte Contemporanea, Lissone (2018); Renata Fabbri, Milano (2018); Zabludowicz Collection, Londra (2017).
NOVO è il project space di Eduardo Secci dedicato alla sperimentazione artistica e ai media contemporanei. Disgiunto dalla galleria principale, è nato nel 2021 dall’urgenza di un dialogo tra l’arte e i linguaggi della nuova contemporaneità. NOVO è un incubatore di idee che incoraggia il lavoro di giovani artisti e la loro futura crescita.
Eduardo Secci è stata fondata nel 2013 a Firenze e da giugno 2021 ha sede anche a Milano. Entrambi gli spazi presentano un doppio programma, che alle mostre della galleria affianca le proposte espositive di NOVO, il project space votato alla ricerca e alla sperimentazione di giovani artisti.