Bea McMahon – Purple
In occasione delle celebrazioni per il ventesimo anniversario dalla sua fondazione, la Masseria Torre Coccaro è lieta di presentare l’installazione site specific dell’artista irlandese Bea McMahon dal titolo PURPLE, realizzata in collaborazione con Rita Urso artopiagallery di Milano.
Comunicato stampa
In occasione delle celebrazioni per il ventesimo anniversario dalla sua fondazione, la Masseria Torre Coccaro è lieta di presentare l’installazione site specific dell’artista irlandese Bea McMahon dal titolo PURPLE, realizzata in collaborazione con Rita Urso artopiagallery di Milano. L’installazione aprirà al pubblico in un evento dedicato il 31 agosto 2022 e sarà accompagnata da un testo critico di Alessandra Troncone.
In dialogo con la specificità del luogo dove sorge la Masseria, dominata dalla sua torre del XVI secolo, e in particolare con il suo incantevole uliveto, Bea McMahon ha concepito un intervento che sottolinea la bellezza e la presenza dei suoi alberi dalla storia secolare. A partire infatti da una serie di disegni e di appunti realizzati in loco, l’artista ha creato delle sculture in tessuto che seguono e ricalcano le forme costruite dal tempo degli stessi alberi, dando vita a una piantagione parallela che si intreccia con quella reale. Queste presenze appaiono come spiriti che abitano l’uliveto, animati da un sistema di ventilazione che li gonfia facendoli ondeggiare al passaggio del vento. Le loro superfici colorate con pigmenti ottenuti da processi completamente naturali (tra cui il viola ottenuto dal cavolo, che dà il titolo all’installazione), si confondono con le fronde degli ulivi e ne vivificano la struttura solida e possente, apportando un tono di leggerezza e modificando temporaneamente la percezione del paesaggio.
Con l’invito a Bea McMahon, la Masseria Torre Coccaro, eccellenza nel settore turistico del territorio pugliese, rinsalda il suo rapporto con l’arte contemporanea sottolineando la relazione sempre attuale tra ricerca visiva e natura e promuovendone l’incontro nel contesto della stessa Masseria.
Biografia dell’artista
Bea McMahon (Repubblica d’Irlanda, 1972; vive ad Amsterdam) lavora con video, installazione e performance. La sua ricerca si muove tra il concetto di realtà e come questa si manifesta nel mondo esterno. Con la sua formazione scientifica, Bea McMahon utilizza modelli e associazioni di matematica e fisica che giocano con le distinzioni tra oggetti, spazio, tempo e simboli e risuonano in una forma poetica di rappresentazione e dialogo tra gli esseri non parlanti e il mondo. Suoi progetti sono stati presentati presso istituzioni e gallerie internazionali, tra cui Treignac Projet, Francia; W139, Amsterdam; Galerie Van Zijl Langhout, Amsterdam; Billytown, L’Aia; CCA Derry; Salzburg Kunstverein; Temple Bar Gallery and Studios; CCA Glasgow; Flattime House, Londra. Ha realizzato performance presso Rita Urso artopiagallery, Milano; Frascati Theatre, Amsterdam; De Appel, Amsterdam; Treignac Projet; Musiek Gebouw, Amsterdam; The Museum of Modern Art, Varsavia; The XII Baltic Triennial, Vilnius; Kunstverein, Amsterdam; W139, Amsterdam; Via Farini, Milano; Volcano Extravaganza, Stromboli, 2013 e opere sonore per Keeping the Ground off our Being CCI, Parigi.