Beatrice Meoni / Silvia Vendramel
Mostra di Beatrice Meoni e Silvia Vendramel Slittamenti e Margini, ulteriore tappa di un percorso di confronto dialogico tra le due artiste.
Comunicato stampa
Venerdì 1 giugno alle ore 19.00 Passaggi Arte Contemporanea inaugura la mostra di Beatrice Meoni e Silvia Vendramel Slittamenti e Margini, ulteriore tappa di un percorso di confronto dialogico tra le due artiste. Dalle frequentazioni nei rispettivi studi che si sono succedute nel corso degli ultimi quattro anni - alternate a momenti di confronto in spazi espositivi - sono emersi territori di riflessione condivisa tra pittura e scultura.
Gli spazi che di volta in volta ospitano il dialogo tra le due artiste diventano essi stessi luoghi che generano suggestioni e riflessioni su determinate tematiche. In questa mostra, l’indagine visiva e teorica si è concentrata su questioni che chiamano in causa equilibri instabili e visioni laterali.
Il lavorare insieme di Beatrice e Silvia, pur preservando ognuna la propria identità e ricerca, si traduce nella realizzazione di uno spazio intermedio in cui indagine e pratica si intrecciano, determinando nuovi approcci al lavoro. Il riconoscimento del valore della relazione è espresso in un testo di Luisa Muraro, punto focale per le artiste, in cui l’autrice specifica l’importanza dello scambio: “Segni che … scandiscono lo scambio dei posti e lo scorrere irreversibile del tempo, io che ora tocca a me e poi tocca a te, tu che toccherà a me quando tu mi parlerai, domani che diventa oggi, mentre oggi diventa ieri … Sembra un gioco, tecnicamente si chiama deissi. Per giocarlo bisogna essere almeno in due …”. (L. Muraro, Non è da tutti: l’indicibile fortuna di Nascere donna)
Questa riflessione risuona nelle azioni delle due artiste che si basano sull’ascolto e sulla fiducia e che, come in un pas de deux, in cui a volte guidi e altre volte vieni guidato, e in cui non sempre gli sguardi combaciano, conduce alla scoperta di un luogo intermedio che è il risultato formale dell’incontro. In alcuni casi il processo di scambio ha stimolato l’utilizzo di media estranei alla loro pratica abituale, dando vita a un dialogo basato sul passaggio e la trasformazione del processo creativo. Le tematiche che sono emerse nel tempo sono principalmente legate ai gesti del ricomporre, al dialogo tra autore e spettatore, tra visione e narrazione, tra opera e spazio. Durante la mostra sono previsti incontri con artisti e curatori per aprire questa pratica dialogica a un “coro di voci”.