Beddru
L’artista, nato ad Agrigento, vissuto a Palermo ma oggi residente a Bruxelles, espone per la prima volta a Torino portando con sé il colore dirompente e la consistenza quasi liquida e brillante dei suoi dipinti.
Comunicato stampa
Giovedì 16 febbraio, alle 18,30, da Evvivanoé in via Giuseppe Grassi 16 (Torino) inaugura la mostra di BEDDRU.
L'artista, nato ad Agrigento, vissuto a Palermo ma oggi residente a Bruxelles, espone per la prima volta a Torino portando con sé il colore dirompente e la consistenza quasi liquida e brillante dei suoi dipinti.
Reduce da una serie di mostre in tutta Europa e negli Stati Uniti, approda quindi nel suo paese natale, l'Italia, con una serie di tele di piccolo e medio formato.
Con la galleria d'arte Evvivanoé sarà prima all' Affordable Art Fair di Milano dal 9 al 12 febbraio e poi inaugurerà la sua mostra personale in via Grassi il 16 febbraio alle 18,30.
BIOGRAFIA:
Il pittore figurativo autodidatta Beddru si è distinto nel contribuire un rinnovo concettuale e tecnico all'arte contemporanea, abbracciando la sperimentazione di materiali non tradizionali, come gli spessi pannelli in plexiglas che l’artista sovrappone, creando un modello di pittura tridimensionale. I suoi soggetti pittorici sono "non-convenzionalmente" rappresentati attraverso una tecnica mista a base di inchiostro di pittura in negativo, ispirata dai pittori italiani del 1600. Sviluppando una variante di questa tecnica, Beddru si concentra sull'uso di pigmenti puri al fine di creare una sorprendente vitalità cromatica, diventata ormai uno dei tratti distintivi del suo stile. L'occhio dell'osservatore è al contempo sedotto da un accattivante equilibrio cromatico ma altresì, dal mistero di figure enigmatiche, che dalle profondità di un passato mitologico, portano dei simboli segreti nel nostro presente sotto forma di messaggi da decifrare. Beddru vive e dipinge nel suo atelier di Bruxelles, esibito, su base regolare e a livello internazionale, dalle più rinomate gallerie, in mostre di Arte Contemporanea, ma anche in musei. Le sua opere fanno parte di collezioni private internazionali.
TESTO CRITICO:
“Superficie liquida e colore scintillante: puro magnetismo per l'occhio umano, incantato e attratto alla contemplazione. Fluidità e trasparenza del colore, di cui difficile è intuire la consistenza, pulizia e compattezza della linea dei corpi. Essi si stagliano nitidi e imponenti, di una bellezza inafferrabile, non di questa terra. Sono eterei e nello stesso tempo incredibilmente concreti e possenti.
Profili lontani nel tempo e nello spazio ma molto familiari, puntano un orizzonte infinito, misterioso e attraente.
I lavori di Beddru vibrano incessantemente, pulsano di vita, con compostezza. I suoi corpi sono così reali e nello stesso così surreali, superlativi che pare di scorgere in essi mitici ed epici eroi ed eroine. La loro gestualità è regale, ma sono uomini e donne come noi. Tuffatori, pescatori, donne, uomini”.