Benedetta Panisson – Excess Island
OPR Gallery presenta Excess Island, mostra personale di Benedetta Panisson curata da Francisco-J. Hernández Adrián (Durham University, UK) in collaborazione con Giangiacomo Cirla (OPR Gallery e PHROOM, Milano).
Comunicato stampa
EXCESS ISLAND
Benedetta Panisson
Curated by Francisco-J. Hernández Adrián
Opening: 15 Settembre, 2021 – dalle ore 12.00 alle ore 21.00
On Show: 16 Settembre – 14 Novembre, 2021
OPR Gallery presenta Excess Island, mostra personale di Benedetta Panisson curata da Francisco-J. Hernández Adrián (Durham University, UK) in collaborazione con Giangiacomo Cirla (OPR Gallery e PHROOM, Milano). Excess Island è il risultato di una ricerca decennale sulla poiesis sensoriale e fotografica che documenta atti di riconoscimento reciproco tra due protagonisti contemporanei: l'umano volubile, sessuale, che brandisce la macchina fotografica, e la biosfera sublime, rifrangente e potenzialmente ostile. In questa relazione immaginaria e fotografata, chi fa cosa e chi costituisce chi?
Excess Island sospende l'impulso a mercificare gli oggetti ambientali e indaga il sentire e il coesistere ai margini del consumismo accelerato. Le fotografie di Panisson non si muovono nell'esotismo, ma abbracciano un senso riparatore di sé e del luogo. Mentre gli ambienti insulari sono sempre più limitati da occlusioni materiali e audiovisive, queste fotografie evocano una resistenza creativa e un'azione responsabile a favore di forme multiple di vita, personae e piaceri sensuali che possono aprire nuovi passaggi affettivi e concettuali. I paesaggi insulari sensoriali di Panisson richiedono la nostra partecipazione a un futuro improduttivo, queer e riparativo della relazione intima. La macchina fotografica è già lì, e il lavoro di Panisson lo rende evidente con urgenza politica, fluidità estetica e un ottimismo contagioso e riparatore.
Excess Island prende forma alla OPR Gallery, punto di partenza del dottorato di Panisson alla Durham University, un progetto di ricerca che scava, connette e affronta genealogie multiple di materialità queer, rappresentazione visiva e resistenza creativa attraverso la planetaria isola dell'eccesso.