Benzine. Le energie della tua mente

Informazioni Evento

Luogo
TRIENNALE - PALAZZO DELL'ARTE
Viale Emilio Alemagna 6, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a domenica 10.30 - 20.30 | Giovedì 10.30 - 23.00 | Lunedì chiusura settimanale

Vernissage
18/02/2013

ore 18

Contatti
Telefono: +39 3496008287
Email: benzine-prenotazioni@golinellifondazione.org
Sito web: http://www.benzinelamostra.it
Biglietti

8 euro - Gratuito per le scuole, previa prenotazione presso la segreteria organizzativa.

Patrocini

Un progetto di:
Fondazione Marino Golinelli
La Triennale di Milano

La mostra gode del patrocinio di: Comune di Milano; Comune di Bologna; MIBAC, Ministero per i Beni e le Attività Culturali; RAI Segretariato Sociale; Città e siti italiani / Patrimonio Mondiale Unesco; Accademia Nazionale dei Lincei; MIUR/USR- Emilia Romagna e Lombardia; Regione Emilia Romagna; Regione Lombardia; Provincia di Bologna; Provincia di Milano; Alma Mater Studiorum Università di Bologna; Expo 2015;Istituto Mario Negri di Milano; Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bologna.
Main sponsor: Alfa Wassermann.
Sponsor: CAST - Centro Arte, Scienza e Tecnologia; IMA - Industria Macchine Automatiche; MARPOSS; Confcommercio Ascom – Provincia di Bologna; Unindustria Bologna; Banca Popolare dell’Emilia Romagna.

Partner istituzionali Triennale di Milano: Pirelli; Corriere della Sera.

Artisti
João Onofre, Marinella Senatore, Peter Fischli & David Weiss, Terence Koh, Tim Rollins, K.O.S., Raqs Media Collective, Superflex, Gabriel Orozco
Curatori
Cristiana Perrella, Giovanni Carrada
Uffici stampa
DELOS
Generi
arte contemporanea, collettiva, didattica

Il successo di persone, imprese e paesi dipende sempre più da ciò che si è in grado di “inventare” e dalle risorse mentali che si riescono a mettere in moto. L’obiettivo della mostra è imparare a conoscerle e a valorizzarle, al fine di creare qualcosa di nuovo, in qualsiasi campo, utilizzandole anche come alternativi antidoti alla “crisi”.

Comunicato stampa

“Benzine. Le energie della tua mente” è la mostra di arte + scienza che sarà alla Triennale di Milano dal 19 febbraio al 24 marzo 2013. Ideata e prodotta da Fondazione Marino Golinelli in partnership con La Triennale, è curata per la parte scientifica da Giovanni Carrada e per quella artistica da Cristiana Perrella.

In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, quali sono le risorse che possono aiutarci ad affrontare le difficoltà e ridare speranza al nostro futuro? Non si tratta infatti solamente di superare l’impasse finanziaria, ma anche e soprattutto di abituare la nostra mente ad adattarsi ad un mondo che cambia rapidamente e in cui i punti di riferimento non sono più quelli tradizionali. Il successo di persone, imprese e paesi dipende sempre più da ciò che si è in grado di “inventare” e dalle risorse mentali che si riescono a mettere in moto. L’obiettivo della mostra è imparare a conoscerle e a valorizzarle, al fine di creare qualcosa di nuovo, in qualsiasi campo, utilizzandole anche come alternativi antidoti alla “crisi”.

La mostra si apre con un breve filmato introduttivo che spiega l’importanza delle energie della mente, soprattutto in questo periodo. Al termine del percorso espositivo, un video raccoglie brevi interviste a personalità che si sono distinte nella scienza, nell’arte, nella politica, nell’impresa, nella comunicazione o nel sociale che raccontano le proprie “fonti di energia personale” e le ragioni per cui oggi tutti le dovremmo sfruttare.

La mostra si articola in sette ambienti, dedicati ad altrettante forme di energia. Le opere di grandi artisti contemporanei dialogheranno con exhibit legati a temi d’attualità, economia, scienze sociali, dando ampio spazio alle scoperte scientifiche sul funzionamento del cervello umano. Di ogni energia si vedrà come e perché nasce, in che modo se ne può diventare consapevoli, che cosa potrà portare di buono ma anche quali possono essere i suoi aspetti più problematici.
Le “benzine” indagate sono: l’arte, intesa come capacità di saper immaginare qualcosa di nuovo; le idee, con il loro ruolo di acceleratori di crescita economica; la creatività, in quanto processo mentale che porta alla nascita di una nuova idea; gli altri, e l’importanza del contatto personale nella ricerca di opportunità; il nuovo, con la sua funzione di generatore di cambiamenti; il saper imparare, competenza chiave del domani; infine la passione, ovvero il sapersi motivare con entusiasmo con l’obiettivo di migliorarsi e superare i propri limiti.

La sezione “arte” è rappresentata da Terence Koh, artista cinese ma di adozione newyorkese, che ha fatto della contaminazione di linguaggi e materiali diversi il tratto distintivo della sua ricerca. L’installazione, Untitled (White Light) – 2006, è composta da 42 vetrine contenenti diversi oggetti dipinti in bianco, simbolo di purezza ma anche, secondo la cultura orientale, di morte. Ogni elemento, legato contemporaneamente alla vita e alla morte, perde il suo legame con la realtà ed è trasformato dall’artista in qualcosa di prezioso, che stimola nuove percezioni e stati d’animo.

L’esposizione prosegue con il collettivo danese Superflex, promotore di collaborazioni tra creativi che, nei più importanti musei del mondo, sfidano le regole della moderna società di massa. I Copy Therefore I Am (2009-2011) è l’opera scelta per “le idee”, un manifesto che richiama, anche graficamente, il celebre slogan “I Shop Therefore I Am” dell’artista americana Barbara Kruger, a sua volta ispirato dal “Cogito ergo sum” cartesiano. I Superflex insistono sull’importanza, nella società di massa, del “copiare” e dell’appropriarsi delle idee altrui, mettendo così in crisi il concetto di copyright e assottigliando sempre più la distanza tra originale e copie.
Gabriel Orozco, pittore, scultore e fotografo messicano, autorevole voce nel panorama artistico contemporaneo, espone nella sezione “creatività” alcuni dei suoi lavori, tra cui Cats and Watermelons (1992). L’artista coglie punti di vista inediti della realtà, focalizzandosi sui dettagli meno nobili di situazioni ordinarie e capovolgendole in nuove interpretazioni: così, semplici scatolette di cibo per gatti con occhi disegnati sulle etichette e disposte su cataste di angurie, sembrano animare i frutti dando loro uno “sguardo” verso la realtà.
Gli “altri” sono rappresentati da Marinella Senatore, artista e regista che in modo pirandelliano trasforma il processo di creazione nel fine stesso dell’opera d’arte. Il video Variations (2011) è un progetto partecipativo che ha coinvolto la comunità del Lower East Side di New York: attraverso una serie di interviste, l’artista sceglie un gruppo di persone che scriverà e girerà un video sul quartiere. La multietnicità, le differenze di età, sesso e cultura permettono di avere un’ampia visione della realtà quotidiana e delle possibilità di collaborazione e confronto all’interno di una società così complessa.
Peter Fischli e David Weiss, duo di origine svizzera vincitore del Leone d’Oro alla Biennale di Venezia, fa convergere pensiero ed arte in una produzione sempre in divenire. Der Lauf Der Dinge (Il corso delle cose; 1987) è l’opera che li ha resi famosi ed è ospitata nella sezione “il nuovo”:un film girato in un capannone industriale in cui si attua un surreale processo di personificazione di oggetti, senza coinvolgere attori e dialoghi. Ogni oggetto si lega all'altro in una lunghissima reazione a catena, apparentemente casuale ed assurda, che mette porta però ogni elemento a perdere la propria identità per entrare a far parte di un unico processo di trasformazione e costituzione del nuovo.
“Saper imparare” vede protagonisti Tim Rollins + K.O.S. (acronimo di Kids of Survival), collettivo che produce opere in materiali poveri e facilmente reperibili, traendo ispirazione da testi poetici, letterari, filosofici, scientifici e politici. Una serie di opere, tra cui On the Origin of Species (after Darwin) – 2012, realizzate in momenti e per occasioni diverse, sono qui esposte insieme per dimostrare la loro appartenenza ad una stessa metodologia di ricerca.
Casting (2000) di João Onofre, artista che tra performance, video e fotografia rielabora i contenuti di celebri opere d’arte, canzoni e film, dando ad essi nuovo significato, è proiettato come esempio di “passione”. Numerosi giovani sono chiamati davanti alla telecamera a recitare la frase “Che io abbia la forza, la convinzione e il coraggio”, pronunciata da Ingrid Bergman in “Stromboli” di Rossellini. L’atteggiamento dei ragazzi è però in evidente contrasto con la gravità e lo spessore della battuta; mostrando l’assenza di convinzione e coinvolgimento emotivo, Onofre dimostra invece quale peso ed importanza essi abbiano nel raggiungimento dei propri obiettivi.
Ultima opera esposta è Revoltage (2010) di Raqs Media Collective, gruppo d’artisti originario di New Delhi che, giocando con le parole, evoca suggestioni e traccia nuovi scenari che diventano possibili attraverso la creatività. In questo caso, un’installazione luminosa simile alle insegne dei negozi o alle lampadine di una festa, accende alternativamente le parole “Revolt” e “Voltage” che, associate e quasi fuse insieme, danno origine al neologismo “Revoltage”, slancio verso una rivolta di energie per ora solo annunciata.

Concept dell’allestimento: Iosa Ghini Associati.

In occasione della presenza a Milano della mostra si svolgeranno presentazioni di libri e dibattiti sul tema delle energie, in partnership con la Fondazione Corriere della Sera in Sala Buzzati (19 e 26 febbraio, 5 marzo).