Beppe Assenza – Assenza Essenza

Informazioni Evento

Luogo
CITTA' DELL'ALTRA ECONOMIA
Largo Dino Frisullo ang. Via Di Monte Testaccio , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedì-domenica > dalle 10 alle 20

24-31 dicembre 2023 > dalle ore 10 alle ore 14

25 dicembre 2023 - primo gennaio 2024 > dalle ore 16 alle ore 20

Vernissage
14/12/2023

ore 18

Generi
fotografia, collettiva

La mostra dedicata all’artista Beppe Assenza, il “Kandinsky occidentale”

Comunicato stampa

ASSENZAESSENZA, al cuore del colore è il titolo della mostra ospitata a partire dal 14 dicembre 2023 negli spazi di Cultura Si CAE Città dell’Altra Economia e dedicata a Beppe Assenza (Modica, 1905 - Dornach, 1985), artista considerato da Federico Zeri il “Kandinsky occidentale”.

 

Con il patrocinio del Comune di Roma e della Fondazione Alessandro Kokocinski e con il patrocinio del Comune di Pozzallo e di Modica, la mostra è ideata e organizzata dall’Associazione Culturale Amici di Beppe Assenza e vede il sostegno della Società Antroposofica in Italia e di Cultura Si. Hanno contribuito all’evento Naturasì e Assicapital Group.

 

L’esposizione (fino al 7 gennaio 2024) ripercorre l’intera parabola artistica di Beppe Assenza, attraverso 70 opere provenienti dalla Fondazione Bio-Stiftung Schweiz in Svizzera e da alcune collezioni private.

 

L’intero percorso racconta la svolta sulla prospettiva del colore, che ha rappresentato il principale campo di ricerca, approfondimento e sperimentazione dell’artista.

In mostra molti lavori siciliani, accanto ai ritratti di ispirazione espressionista degli anni ’30 e agli acquerelli ispirati all’euritmia - l’arte del movimento praticata e dipinta Assenza per diversi anni - mentre un’intera sezione è dedicata ai paesaggi romani e paesaggi interiori, dipinti tra il 1937 e il 1957 quando l’artista viveva a Roma, a Villa Soderini con i fratelli Enzo e Valente, anche loro artisti.

 

I lavori degli anni romani raccontano la svolta avvenuta proprio nella Città eterna, dove Assenza matura una profonda crisi fisica, psicologica e artistica che si riversa nella sua arte.

A questo periodo di crisi segue liberatore l’incontro con l’Antroposofia per un rinnovamento della pittura quando Assenza passa dall’olio all’acquerello, purificando il segno, immergendosi nella teoria dei colori di Goethe ampliata dagli studi di Rudolf Steiner.

L’artista matura la convinzione che l’arte sia il linguaggio grazie al quale l’uomo può integrarsi, farsi tutt’uno con la natura e le sue leggi, e avvicinarsi a se stesso e alla propria verità spirituale.

Negli anni Cinquanta l’artista decide di dedicarsi compiutamente all’Antroposofia e di trasferirsi a Dornach in Svizzera, avviando la scuola basata sul suo metodo, “il metodo del colore” che permette di vivere una esperienza elaborando un componimento cromatico e conferirgli senso sino all’apparizione di forme create dal colore stesso per rendere manifesto il mondo che vive in quella esperienza di colore.

È questo un procedimento pittorico che si differenzia radicalmente da tutti i canoni conosciuti all’epoca e, grazie alla sua solida preparazione professionale, Assenza acquista tutte quelle qualità necessarie a creare opere pittoriche ricche di contenuto e assolutamente pregevoli

 

L’originalissimo “metodo del colore”, praticato oggi da numerosissimi suoi allievi che operano in vari paesi del mondo, ha ormai assunto particolare notorietà in quanto è da molti considerato come un validissimo percorso per la realizzazione del motto di Steiner “dipingere estraendo dal colore”.

 

"Rimettere al centro del dibattito figure come quelle di Beppe Assenza, assume oggi più che mai un significato importantissimo – scrive Marco Senaldiperché più che un ritorno dello 'spirituale' si tratta di un vero e proprio riconoscimento di un altro modo di intendere l'arte, non più come un'espressione individuale, un'estetica fine a se stessa, una adesione a questo o a quel movimento, ma come dono divino”.