Beppe Assenza. Una vita per la pittura
Viene presentato il volume “Beppe Assenza. Una vita per la pittura e l’antroposofia”, curato da Klaus Hartmann e Greet Helsen-Durrer ed edito dalla Fondazione Uriele di Lugano.
Comunicato stampa
La monografia dedicata alla sua vita e alla sua opera viene presentata giovedì 27 ottobre alla Libreria Melisa di Lugano
Beppe Assenza, un grande artista del Novecento
Giovedì 27 ottobre alle ore 18 alla Libreria Melisa di via Vegezzi 4 a Lugano, viene presentato il volume “Beppe Assenza. Una vita per la pittura e l’antroposofia”, curato da Klaus Hartmann e Greet Helsen-Durrer ed edito dalla Fondazione Uriele di Lugano. Relatore Dalmazio Ambrosioni, giornalista e critico d’arte, che svolgerà il tema “Beppe Assenza, un singolare itinerario culturale dal sud verso il nord”.
Attraverso questa importante monografia Beppe Assenza ritorna a Lugano dove già aveva soggiornato nell’estate del 1980. Era un pittore conosciuto anche in Ticino, aveva numerosi allievi, vi tenne un corso di pittura di paesaggio. Il Ticino l’aveva attraversato infinite volte nei suoi viaggi tra il sud dov’era nato nel 1905 - a Modica, provincia di Ragusa, in Sicilia - la Germania e soprattutto la Svizzera. Dal 1935 aveva infatti studiato a Monaco e poi ad Ellwangen con il pittore, illustratore e scrittore Karl Stirner (1882-1943) ricevendo molti stimoli dalla Entartete Kunst (Arte degenerata) bandita dal Nazismo. Dal 1946 inizia a frequentare la cittadina di Dornach (Canton Soletta), interessato al mondo dell’antroposofia. Conosce e si lega d’amicizia con lo scrittore Albert Steffen (Murgenthal, Berna, 1884 – Dornach 1963), successore di Rudolf Steiner alla presidenza della Società antroposofica. Nella località solettese Beppe Assenza abita e lavora dagli anni Cinquanta sino alla morte, avvenuta nel settembre del 1985, continuando un’importante produzione pittorica che si distingue per attenzione culturale alle stagioni del pensiero e dell’arte moderna oltre che per la forte personalità culturale e pittorica. Tiene importanti mostre in Svizzera, in particolare al Goetheanum di Dornach, in Danimarca, Germania e Italia dove ha sempre mantenuto solidi rapporti culturali. In precedenza aveva partecipato sia alla Biennale di Venezia nel 1936 che alla Quadriennale di Roma nel 1947.
La sua figura e la sua opera diventano punti di riferimento anche grazie alla Scuola d’arte nella quale Beppe Assenza diffonde il suo credo filosofico e pittorico. Grazie alla sua spiccata capacità pedagogica riesce a diffondere la cultura figurativa anche tra le nuove generazioni, ponendo quale presupposto della sua opera un’incessante ricerca. Già negli anni Settanta gli viene dedicata una monografia intitolata semplicemente “Beppe Assenza”, curata da Herbert Witzenmann. Un volume dedicata alla sua vita e alla sua opera, a cura del filosofo e antroposofo Klaus Hartmann e della pittrice e storica dell’arte Greet Helsen-Durrer è stato stampato in lingua tedesca dalla Gideon Spicker Verlag nel 2005. Negli scorsi mesi è stata pubblicata la versione in italiano con traduzione di Eliana Assenza: un volume di 304 pagine con centinaia di fotografie a colori, un’appendice con biografia e bibliografia, intitolato “Beppe Assenza, una vita per la pittura e l’antroposofia”, che verrà presentato alla Melisa. È edito dalla Fondazione Uriele, presieduta da Renata Babini Cattaneo, Fondazione di pubblica utilità attiva in Svizzera e nel mondo con “particolare attenzione ai progetti nei Paesi in via di sviluppo” e con lo scopo di “sostenere, realizzare e promuovere il bene delle persone”. Entrata libera, segue buffet.
Titolo del volume - “Beppe Assenza. Una vita per la pittura e l’antroposofia”, edito dalla Fondazione Uriele, Lugano, 2011. Pag. 304, centinaia di fotografie, appendice con biografia e bibliografia.
Autori - Klaus Hartmann, filosofo e antroposofo, Greet Helsen-Durrer, pittrice e storica dell’arte.
Presentazione – Libreria Melisa, Lugano, giovedì 27 ottobre 2011 ore 18.
Relatore – Dalmazio Ambrosioni, giornalista e critico d’arte ([email protected])