Beppe Fumagalli – Nuda e viva
Mostra personale di Beppe Fumagalli.
Comunicato stampa
Il Centro Fotografico Cagliari di Cristian Castelnuovo riapre dopo la chiusura forzata dell'ultimo anno e lo fa con una programmazione ricca di eventi. Il primo, giovedì 2 settembre alle 18.30 con l'inaugurazione della mostra fotografica Nuda e Viva di Beppe Fumagalli. Prodotta da Cristian Castelnuovo e curata da Roberta Vanali, l'esposizione è il racconto in bianco e nero di un cammino visionario attraverso una delle zone più inaccessibili e sconosciute della costa sarda. Uno spazio magico, tra Capo Pecora e Scivu, dove la nuda roccia sembra animarsi, assumendo le più sorprendenti sembianze del mondo vivente.
A seguire, la mostra personale di Jo Coda e le collettive In my town e Stand by.
Scrive la curatrice:
"Mi sono auto-esiliato in Sardegna. E non credo che la gente vicino a me fosse contenta. Venivo da Bergamo, città simbolo del Covid, e ho dovuto abituarmi a stare per i fatti miei…"
Inizia così una delle tante storie segnate dal primo lockdown, la fase più avversa di questa piaga che sta flagellando il nostro paese e i cui effetti catastrofici, sotto gli occhi di tutti, non accennano a placarsi. Una storia che origina dal dramma per raccontare la bellezza. Quella bellezza di una terra senza tempo che cattura chiunque approdi nell’isola di pietra. Terra antica dagli orizzonti infiniti, stretta tra l’immensità del mare. Sono quelle rocce millenarie scolpite e modellate dal vento, levigate dalle onde che vi si infrangono, il motivo di riflessione di Beppe Fumagalli, folgorato dai tanti scenari immobili e incantati delle rocce che da Capo Pecora si spingono fino a Piscinas. Un’area geologica unica al mondo che ingloba scisti, calcari e dolomie d’epoca cambriana, stagliandosi all’improvviso verso il cielo e spezzando violentemente l’orizzonte.
Tra la solitudine selvaggia di una natura incontaminata e il silenzio più profondo, l’autore coglie ben presto le ipnotiche e spaesanti forme che fissa nei suoi scatti, in un bianco e nero mai troppo rigoroso. Monoliti antropomorfi e zoomorfi che rende vivi, pulsanti. Restituendo un microcosmo animato da sagome inondate di luce che si susseguono emergendo dalle acque. Un universo costellato di eterni custodi fatti di sola pietra nuda e viva. A metà tra documentazione e proiezione mentale, tra contemplazione ed estetica del sublime, quello di Beppe Fumagalli è un viaggio interiore alla riscoperta della spiritualità connessa alla natura. Un percorso introspettivo nel suo intimo sentire, nella parte più profonda dell’animo umano con l’obiettivo di rendere visibile l’invisibile. Cristallizzando qualcosa di unico e irripetibile con l’attitudine di dare vita alla pietra conferendole un’aura di sacralità: "Era come se avessi captato una frequenza sonora, (…) un invisibile intreccio di relazioni di forma e di senso, come quelli che possono legare tra loro le figure inserite nel portale di una cattedrale medievale".
Roberta Vanali
BIO
Beppe Fumagalli, giornalista, inviato speciale di Oggi, ha girato il mondo con taccuino in tasca e macchina fotografica al collo. Da Bergamo, dove è nato, s'è subito spostato a Milano e da lì a Londra, New York e in California. Ha vissuto a Dubai, per sei anni in Africa occidentale tra Ghana, Togo e Nigeria. Da qualche anno è tornato a Milano. Frequenta la Sardegna dal 1970, è arrivato la prima volta che era bambino e da allora non ha mai smesso di amarla.
È GRADITA LA PRENOTAZIONE
https://www.eventbrite.com/e/nuda-e-viva-mostra-personale-di-beppe-fumagalli-vernissage-tickets-167197138141
Si tratta di un evento a numero chiuso (con opportuno distanziamento e uso dei dispositivi di protezione). Per accedere all'evento sarà richiesto il green pass.