Berlino-Bologna: East and Side
RTR torna per un appuntamento imperdibile realizzato in partnership con il Nuovo Cinema Aquila, che ospiterà ancora una volta il festival il prossimo marzo.
Comunicato stampa
Dopo i due eventi di ottobre in collaborazione con il Goethe-Institut Rom, per preannunciare un ampio focus sulla cinematografia “rock” tedesca che si terrà nel corso dell’edizione 2014, RTR torna per un appuntamento imperdibile realizzato in partnership con il Nuovo Cinema Aquila, che ospiterà ancora una volta il festival il prossimo marzo.
MERCOLEDÌ 6 NOVEMBRE 2013 @ Nuovo Cinema Aquila (Via L’Aquila 68, Roma) – Ingresso: €5
ORE 19.00
Inaugurazione mostra fotografica "Ostalgie. Culture dall’oblio di un sogno interrotto"
Fotografie dell’archivio storico dell’ex DDR: immagini di Emiliano Bartolucci e Roberta D’Orsi, da un’idea di Maurizio Bartolucci.
A seguire DJ set DDR NOSTALGIA – BENZIN BERLIN
ORE 20.00
SONNENALLEE (Germania, 1999, 101') di Leander Haussmann – v.o. sott.li Italiano
Per gentile concessione di Goethe-Institut Rom
Micha ha 17 anni e vive dalla parte sbagliata della Sonnenallee berlinese, che si snoda lungo Berlino Ovest e finisce a Berlino Est. Muro o non muro, sono pur sempre gli anni Settanta: pantaloni a zampa d’elefante, canzoni dei Rolling Stones a tutto volume e ribellismo giovanile. L’incontro con la splendida Miriam fa esplodere passioni e liberatorie grida di libertà. Poco contano l’appartamento stipato di famigliari, il vicino che lavora per la Stasi, uno zio che contrabbanda collant e i problemi di sua madre col passaporto: Micha vuole solo farsi notare da Miriam. Un divertente e colorato racconto di formazione a base di sesso, sostanze intossicanti e rock'n'roll.
ORE 21.45
QUESTA NON È UN’ESERCITAZIONE (Italia, 2012, 68') di Alessandro Cavazza
Presentano il film il regista Alessandro Cavazza e Dario Parisini, chitarrista dei Disciplinatha
Nel 1987 Bologna era considerata la Berlino italiana. L’Emilia Romagna era il simbolo del PCI dove tutto andava bene, era il laboratorio dell’espressione e della libertà. Poi arrivano loro, i Disciplinatha che sbattono in faccia ad una platea incredula i loro live fatti di estremismo hardcore industrial, provocazioni visuali, immaginario fascista sinistramente avveniristico e profezie foschissime sul futuro dell’Italia e dell’Europa. Il pubblico si spacca: chi li ha odiati, chi li ha amati e chi ha temuto il cortocircuito culturale inutilmente innescato da loro in quel lontano 1987. Disciplinatha fu solo incidentalmente un progetto musicale, in altre epoche sarebbe stato un nucleo di martiri della libertà o una cellula golpista impazzita. Con interviste a Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Jello Biafra, Mercy degli Ianva e Manuel Agnelli, Questa non è un’esercitazione racconta la parabola del gruppo dal 1987 al 1997. Anteprima italiana