Bernardino Luini – Ritratto di Maria Caterina Brugora
Inner Wheel Club Milano Giardini ha sponsorizzato il restauro del Ritratto di Maria Caterina Brugora, attribuito a Bernardino Luini, realizzato da Open Care. L’opera verrà presentata in occasione del ventennale di fondazione del Club.
Comunicato stampa
Milano, 4 giugno 2012 – Il 20 giugno verrà presentato il restauro del Ritratto di Maria Caterina Brugora attribuito a Bernardino Luini (1481-1532). L’intervento è stato sponsorizzato da Inner Wheel - Club Milano Giardini e realizzato da Open Care – Servizi per l’arte.
Il restauro sarà illustrato in occasione di una serata dedicata ai festeggiamenti per il 20° anniversario di fondazione del Club e verrà introdotto da Isabella Villafranca Soissons, direttrice del Dipartimento di Conservazione e Restauro di Open Care.
Il dipinto, un olio su tavola di cm 62 x 44,5, è conservato presso la Facoltà di Teologia dell'Italia Settentrionale di Milano nei locali dell'ex-convento annesso alla basilica di San Simpliciano.
L'opera ritrae la monaca milanese Maria Caterina Brugora (1489-1529), figlia dei signori della Pelucca, come anche si chiamava la villa suburbana nei pressi di Monza di proprietà della famiglia di Gerolamo Rabia, un nobile milanese che aveva commissionato un ciclo di affreschi al Luini.
ll dipinto raffigura la donna in abito benedettino con un sorriso enigmatico e i simboli che hanno caratterizzato la sua esistenza terrena. Sullo sfondo è rappresentato il miracolo a lei attribuito inerente il salvataggio del cavaliere Giambattista Pusterla, committente dell’opera.
“Il restauro del quadro, danneggiato da interventi invasivi precedenti, ha richiesto diversi mesi e più stadi di lavorazione concordati passo a passo con la Sovrintendenza ai Beni artistici e etnoantropologici di Milano. Si è trattato di un lavoro che ha coinvolto diversi operatori dei vari dipartimenti di Open Care: oltre al Laboratorio di Conservazione e Restauro di Dipinti e Opere Polimateriche, ha collaborato il Laboratorio di Arredi Lignei, che ha eseguito la disinfestazione anossica da tarli della preziosa cornice, e il Dipartimento Trasporti che si è occupato della movimentazione dell’opera.
L’intervento di restauro ha richiesto dapprima un’accurata campagna di analisi scientifiche che ha permesso di acquisire le conoscenze fisiche e strutturali dell’opera e di rilevare gli interventi precedenti; successivamente è stata effettuata una meticolosa pulitura al microscopio, per assottigliare i vari strati di vernice sovrammessi, depositi e colature, proseguendo con le fermature e le reintegrazioni pittoriche. Il restauro è stato condotto con l’intento di essere minimamente invasivo e rispettoso di una materia già compromessa” racconta Isabella Villafranca Soissons.
“Il restauro del prezioso dipinto e della cornice, è stato voluto dal nostro Club per dare un piccolo contributo alla salvaguardia del nostro patrimonio artistico ed è stato reso possibile grazie all'impegno di tutte le socie nella raccolta fondi attraverso azioni diversificate...” afferma Maria Grazia Petyx, Presidente dell'Inner Wheel Milano Giardini. "Questo intervento, in linea con la nostra mission di essere attive sul territorio, sia con interventi nel sociale che nell'area culturale, rinnova una tradizione di attenzione a far rivivere opere d'arte "dimenticate".
L'International Inner Wheel è un’associazione internazionale di donne fondata nel 1924 da Margarette Golding, che ha costituito il primo club di mogli di rotariani. L'Inner Wheel è presente in oltre 100 paesi con più di 3.600 club e 100.000 socie. La missione dell’Inner Wheel consiste principalmente nel
promuovere azioni, servizi e attività per migliorare la vita di donne e bambini nel mondo attraverso una rete di comunicazione globale dell’organizzazione. L'Inner Wheel, che da sempre ha impegnato le sue socie in un'azione concreta nel mondo, oggi pensa di dover favorire momenti di incontro e di studio sulla realtà composita del nostro tempo per affermare una figura femminile informata, activa, disponibile al dialogo ed all'aiuto di chi è in difficoltà, per collaborare al cammino verso una nuova cittadinanza delle donne.
Open Care – Servizi per l’arte: nata dalla riconversione della storica Frigoriferi Milanesi (1899), Open Care è una società privata che propone servizi integrati per la conservazione, la gestione e la valorizzazione del patrimonio artistico pubblico e privato. La società è strutturata in quattro dipartimenti:
Caveau: 8 mila metri quadrati di caveau climatizzati e di massima sicurezza per il ricovero di dipinti, sculture, arredi, oggetti preziosi e documenti. Conservazione e restauro: 5 laboratori specializzati nella manutenzione e nel restauro di dipinti, affreschi, opere d’arte antica, moderna e contemporanea, arredi lignei, arazzi e tessili antichi, tappeti e antichi strumenti scientifici, supportati da un laboratorio di analisi fisiche e chimiche. Trasporti e logistica per l’arte: movimentazione in Italia e all’estero di singoli oggetti, collezioni e mostre, imballaggi, gestione di pratiche doganali e ministeriali, assicurazione, allestimenti, attività di registrar. Art consulting: inventari, stime, valutazioni a scopo patrimoniale, assicurativo, successorio e bilancistico, assistenza per la vendita di opere d’arte, art advisory, condition report, progetti di valorizzazione di collezioni aziendali.