Bertozzi & Casoni / Andrea Salvatori – Allievo e Maestri
La mostra vuole evidenziare il lungo sodalizio di lavoro e d’amicizia che esiste tra il giovane Salvatori e i due maestri della ceramica Paolo Bertozzi e Stefano Casoni.
Comunicato stampa
ALLIEVO e Maestri. Andrea Salvatori e Bertozzi & Casoni.
THE POOL NYC a Palazzo Sassoli de’ Bianchi, Via Farini, 14 Bologna
22-26 Gennaio 2015
Nel Rinascimento la bottega era il luogo dove l'artista creava la sua opera e la eseguiva grazie
all'aiuto di vari collaboratori; tra questi discepoli ce ne era spesso uno che si distingueva per
tecnica, estro e desiderio di imparare, ma soprattutto di andare oltre ciò che creava il maestro.
La mostra ALLIEVO e Maestri. Andrea Salvatori e Bertozzi & Casoni vuole evidenziare il lungo
sodalizio di lavoro e d'amicizia che esiste tra il giovane Salvatori e i due maestri della ceramica
Paolo Bertozzi e Stefano Casoni.
Andrea Salvatori è stato nella bottega (che in tempi attuali viene chiamata studio) dei due
scultori di Imola fin da giovanissimo e ne è diventato il direttore, fino ad arrivare oggi a
collaborare per progetti speciali.
Salvatori, vincitore per due volte consecutive del Premio della Ceramica Internazionale di
Faenza (2007-2009), trova oggetti nei mercati antiquari e li accosta a sculture di ceramica
eseguite a mano nello studio di Solarolo. Agli esordi della carriera l'artista creava scene quasi
fumettistiche che diventavano sculture in ceramica, mentre nei lavori attuali la concentrazione
è piuttosto sull'estetica finale dell'opera, senza perdere però il senso dell'umorismo di cui
Andrea Salvatori è uno dei massimi esponenti. Se all'inizio l'artista ridicolizzava l'uso di
statuette e oggetti di ceramica e porcellana delle case degli anni '50 e '60 trasformandoli in
giocose scenette scultoree, ora si concentra nel convertire oggetti talvolta assai banali in punti
di partenza per la creazione di urne, vasi e grandi sculture. Ne è un esempio perfetto la serie
TUTTITAPPI 2014-15 in mostra a Bologna.
Bertozzi & Casoni in maniera iperrealistica e assai ironica raccontano il mondo moderno con
un materiale antichissimo, la ceramica, e lo illustrano attraverso gli scorci che di solito sono da
nascondere. Le cosiddette Sparecchiature, montagne di stoviglie sporche con resti di mangiare,
i cestini con pacchetti finiti di sigarette, pasticche consumate, pile e animali che vi capitano
casualmente sono due esempi di una poetica estetica, brillante nei colori e negli accostamenti e
nel disvelamento della realtà proibita, ma che si vuole tuttavia esaminare. Le ceramiche di
Bertozzi & Casoni sono un viaggio nel mondo attuale, uno studio della psicologia dell'uomo
d'oggi, sia quando si vede la Vergine che taglia l'erba, sia quando il gorilla su un materasso siede
beato intento alla lettura. La ceramica è leggera, "niente è come appare", recitava il titolo di una
vecchia mostra dei maestri di Imola. Effettivamente la ceramica è talmente sfavillante, precisa,
reale e bella, che non sembra essere quel materiale utilizzato per i piatti di ogni giorno.
Nella suggestiva cornice di Palazzo Sassoli de' Bianchi, in Via Farini 14, proprio dove la
Meridiana di Montanari, la più antica di Bologna attraversa l'edificio, negli spazi della cappella
e in altre sale del piano nobile, la galleria THE POOL NYC presenta le ceramiche di Salvatori e
di Bertozzi & Casoni che potranno dialogare con gli affreschi raffiguranti le Storie della Vergine
di Giovanni Battista Cremonini.
"Non c'è niente da fare: ogni maestro ha un solo allievo e questo gli diventa infedele perchè è
destinato anche lui a diventare maestro" scriveva Nietsche. Questa è anche la storia di Salvatori
con Bertozzi & Casoni.