Bertozzi & Casoni – Storie Naturali

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DI PALAZZO POGGI
Via Zamboni 33, Bologna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a domenica ore 10.00 - 16.00

Vernissage
27/01/2017

ore 18

Artisti
Bertozzi&Casoni
Generi
arte contemporanea, personale

Le famose ceramiche dei due artisti: gli animali, le piramidi di ossa, il varano, il gorilla, il vecchio Pinocchio, dialogano con le cere anatomiche del Museo di Scienze.

Comunicato stampa

Organizzata dal DOC (Centro di documentazione arti moderne e contemporanee in Romagna) della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola in collaborazione con l’Università di Bologna, la mostra dal titolo STORIE NATURALI espone le opere di Bertozzi & Casoni al Museo di Palazzo Poggi.
Le famose ceramiche dei due artisti: gli animali, le piramidi di ossa, il varano, il gorilla, il vecchio Pinocchio, dialogano con le cere anatomiche del Museo di Scienze. Dal 27 gennaio al 26 febbraio 2017 nell'ambito di ART CITY Bologna in occasione di Arte Fiera.

Bertozzi & Casoni sono artisti che si esprimono attraverso sculture in ceramica. Il loro mondo è un insieme di elementi del quotidiano - residui di cibo, piatti sporchi, cestini da spazzatura, gusci d’uovo - che si trovano a contatto con un mondo naturale dall’aspetto intenso: fiori, bellissime orchidee, lumache, rettili, uccelli, oranghi.
Nell’immaginario di Bertozzi & Casoni, gli animali compaiono a turbare la banale condizione di una tavola dove qualcuno ha lasciato piatti sporchi e residui di cibo. Gli animali ritornano, con la loro presenza magica, a creare effetti anomali nelle pieghe della vita di ogni giorno. A volte si esibiscono nella loro magnificenza, come le farfalle colorate che ricoprono una sedia elettrica, oppure sembrano vittime innocenti dei rituali degli umani, come il varano trafitto dal puntale dell’albero di natale, o il gorilla decapitato su un piatto con decorazioni ispirate alle grottesche.
Ma ciò che veramente rende meraviglioso ogni assemblaggio di Bertozzi & Casoni è il fatto che ciascun minimo elemento da loro creato diventa perfetto nella loro traduzione in ceramica: tutto il loro mondo splende grazie a questa materia fragile e luccicante, che dona a ogni opera l’immobilità inquietante della “natura morta”.
Per questo, l’attenzione dei due artisti non poteva trascurare l’atmosfera delle sale del Museo di Palazzo Poggi, da quelle dove si trovano le teche con gli animali di Ulisse Aldrovandi a quelle con le cere anatomiche. Qui, le opere di Bertozzi & Casoni sembrano poter trovare il luogo adatto per costruire un colloquio con il passato. Animali, piramidi di ossa, residui di uova, il varano, il gorilla, il vecchio Pinocchio di fronte alla Venerina di cera: di stanza in stanza i reperti del museo si trovano in risonanza con le opere ospitate, le ceramiche rimettono in moto l’immaginazione del visitatore. Ne nasce un percorso di continui rapporti che crea un nuovo racconto di “storie naturali”.

L’attenzione della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola per l’arte e per il territorio, ha raggiunto la sua massima espressione nel 2015 con la creazione, al suo interno, del DOC Centro di Documentazione delle arti moderne e contemporanee in Romagna, primo esperimento in Italia di museo online (www.arteromagna.it) con il compito di promuovere le diverse manifestazioni artistiche sviluppatesi in Romagna dagli inizi del ‘900 ad oggi. Manifestazioni intese non solo nell’accezione tradizionale, pittura e scultura, ma anche come fotografia, grafica, design, moda e teatro. Bertozzi & Casoni sono fra gli oltre cento artisti fino ad oggi inseriti nel portale e la mostra STORIE NATURALI è nata nell’ambito delle attività del Centro. Sostanzialmente il Centro vuole essere un punto di raccolta, coordinazione, documentazione e promozione; un laboratorio aperto a ipotesi e proposte su tutte le diverse forme artistiche nate, vissute e tutt’ora viventi, in Romagna. Sostenuto finanziariamente dalla Fondazione, è un’opportunità offerta sia a quanti sono interessati a questi argomenti - studiosi, collezionisti, studenti, galleristi, curiosi - ma anche, e soprattutto, ai tanti che, lavorando in ambito artistico, desiderano promuovere la propria attività.