Bettina Allamoda – Spandex Studies

Nei suoi lavori definiti Spandex Studies Allamoda analizza come l’esperienza fisica venga deformata attraverso l’esperienza mediatica, trasponendola nel settore della scultura e del collage, al quale conferisce la forma di un’esperienza paradigmatica e astratta e ciononostante dal concreto carattere spazio-temporale.

Comunicato stampa

L’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo inaugura, martedì 8 maggio 2018, alle ore 19.00, la mostra Bettina Allamoda – Spandex Studies. Nel corso dell’inaugurazione avrà luogo una conversazione fra Bettina Allamoda, attuale borsista di Villa Massimo, Benedetta Carpi De Resmini, curatrice e critica d’arte, e Susanne Prinz, Direttrice del Kunstverein Rosa-Luxenburg-Platz di Berlino. In questa occasione verrà anche presentato il libro Spandex Studies alle ore 20.00.

Nei suoi lavori definiti Spandex Studies Allamoda analizza come l’esperienza fisica venga deformata attraverso l’esperienza mediatica, trasponendola nel settore della scultura e del collage, al quale conferisce la forma di un’esperienza paradigmatica e astratta e ciononostante dal concreto carattere spazio-temporale. Nella sua opera Allamoda non si limita solo alla produzione artistica, bensì agisce anche come curatrice, scrittrice o editrice. Il punto di partenza dei suoi complessi lavori è l’analisi e la messa in luce delle politiche di visibilità nascoste nelle superfici di fenomeni culturali popolari come la moda, l’arte e l’architettura.

Bettina Allamoda (1964 Chicago) è un’artista tedesco-americana che dal 1982 vive a Berlino. Studia alla Hochschule der Künste di Berlino e al Central St. Martins College di Londra. I suoi lavori vengono esposti a livello internazionale da oltre tre decenni. Fra le sue mostre ricordiamo: HMKV, Dortmund, n.b.k., Berlino (entrambe nel 2017), Kunstverein am Rosa-Luxemburg-Platz, Berlino (2015), Brandenburgischer Kunstverein Potsdam (2014), Fondazione Morra Greco, Napoli (2013), Kunsthaus Erfurt (2013). Ha vinto borse di studio del Berliner Senat per soggiorni all’estero: Los Angeles (2011) e Cité internationale des arts a Parigi (2001).

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