Beuys: The Box as a Thinking Space

Informazioni Evento

Luogo
MONTRASIO ARTE
via di Porta Tenaglia, 1 - 20121 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì • venerdì 11 • 18

Artisti
Joseph Beuys
Generi
arte contemporanea

Montrasio Arte e MCA – Mario Cucinella Architects sono lieti di presentare il secondo capitolo della loro collaborazione durante la Milano Art Week. Questa mostra, Beuys: The Box as a Thinking Space, con un testo di Lorenzo Madaro, segue l’esposizione dedicata ad Antonio Ottomanelli, inaugurata due anni fa.

Comunicato stampa

Beuys: The Box as a Thinking Space
con un testo di Lorenzo Madaro

Montrasio Arte
24 marzo - 2 maggio 2025
Orari: martedì • venerdì 11 • 18
via di Porta Tenaglia 1, Milano
+39 02878448
[email protected]
www.montrasioarte.it

MCA - Mario Cucinella Architects
Talk: Mario Cucinella in conversazione con Lorenzo Madaro, 31 marzo 2025, ore 18
24 marzo - 2 maggio 2025
Orari: martedì • venerdì 11 • 18
via Carlo Poma 52, Milano
+39 0247765484
[email protected]
www.mcarchitects.it

Montrasio Arte e MCA - Mario Cucinella Architects sono lieti di presentare il secondo capitolo della loro collaborazione durante la Milano Art Week. Questa mostra, Beuys: The Box as a Thinking Space, con un testo di Lorenzo Madaro, segue l’esposizione dedicata ad Antonio Ottomanelli, inaugurata due anni fa.
La collaborazione tra Montrasio Arte e MCA - Mario Cucinella si fonda su una attitudine condivisa nell’affrontare le sfide ambientali. Sia Cucinella che Beuys sono pionieri nell'integrare principi sostenibili nel loro lavoro, riflettendo un profondo impegno nel migliorare il mondo nel suo complesso.
C’è un multiplo di Joseph Beuys – Intuition del 1968 che è, nei fatti, una scatola di legno, vuota, in una custodia di plexiglass. La scatola è vuota e accoglie al proprio interno alcune iscrizioni a matita dell’artista. È puro simbolo, è un lavoro di radice concettuale che diventa spazio primario, portandoci a riflettere sull’opera d’arte come ambito di riflessione sulle proprie stesse radici, sui propri confini e significati.
Quest’aspetto sacrale — l’opera sembra quasi un reliquiario — è un carattere primario nel lavoro di Joseph Beuys, che si rintraccia costantemente nella storia e nella produzione del maestro tedesco, teorico e “azionista” di un percorso di consapevolezza che porta l’arte nei territori della realtà, tra la gente, restituendo ad esse spazi, forme, oggetti, liquidi, materie. Si considerino opere come Celtic del 1971, Capri Battery del 1985 e molte altre multipli dell'artista: la scatola diventa uno spazio di custodia, cura, un luogo di protezione, un vettore di energia, ma anche una cassetta da viaggio, un confine per cerimonie rituali, processi concettuali e ancestrali, eterni.