Biblos
Questo confronto nasce in risposta all’iniziativa di don Giuliano Zanchi, segretario generale della Fondazione Adriano Bernareggi e direttore del Museo diocesano di Bergamo, che ha scelto di coinvolgere le gallerie e gli artisti di Bergamo nell’ambito di un’iniziativa di cultura religiosa denominata Esercizi di visione.
Comunicato stampa
Iera era oggi, oggi è già domani: BIBBIA E FUTURO
Guido Airoldi, Gaetano Orazio e Angelo Zanella
si incontrano sul tema biblico accettando la non comune sfida di un confronto diretto con la Scrittura.
Guido Airoldi (Bergamo 1977) Diplomato al Liceo artistico statale di Bergamo nel 1996 si laurea all'Accademia di Belle Arti di Brera nel 2002. Realizza la sua attività artistica facendo interagire la pittura, il collage e la performance, con una particolare attenzione al recupero di immagini preesistenti. Questo avviene attraverso il recupero di vecchi manifesti che vengono tolti dalla strada e salvati dall'usura del tempo procedendo ad un loro riutilizzo ritagliandone le immagini e ricomponendole per ridare loro vita.
In questa occasione presenta un'opera dal titolo "... sicchè ripresero a vivere e si alzarono in piedi..." ispirata a Ezechiele 37,10.
Gaetano Orazio (Agri, Salerno 1954) Brianzolo di adozione dall'età di quindici anni, Orazio non ha modo di seguire la via accademica della formazione artistica ma , da autodidatta, sperimentando linguaggi personali riesce ad esprimere il suo essere artista autentico, puro e solitario anacoreta che, allontanandosi quasi nascondendosi alla massa, ricerca il senso profondo delle cose.
Nella mostra presenta un ciclo di lavori dal titolo "Annunciazione", ispirati da Luca 1,28 "...Ti saluto o piena di grazia il Signore è con te. A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto."
L'espressione "grandemente favorita" deriva da una singola parola greca che significa "molta grazia". Maria ricevette la grazia di Dio. La grazia è "un favore immeritato" ossia qualcosa che riceviamo nonostante non lo meritiamo. Partendo da questa considerazione l'artista ha immaginato cosa possa avere provato la fanciulla Maria nell'istante in cui è stata toccata da questo annuncio.
Angelo Zanella (Lovere, Bg 1960) Dopo essersi diplomato all'Accademia di Belle Arti di Brera nel 1983 con una tesi sul pittore Fra Galgario inizia la sua carriera artistica con i suoi primi lavori informali espressionisti.Viaggia tra Italia, Francia e Stati Uniti, dove risulterà fondamentale per la sua crescita artistica il soggiorno e la frequentazione del quartiere East Village e dei suoi artisti, fino al 1993. Per dieci anni, dal 1994, interrompe il lavoro di pittore per dedicarsi all'attività di archeologo, con campagne di scavo in tutto il territorio italiano. Nel 2004 riprende a dipingere con passione convertendo il proprio indirizzo artistico in una neofigurazione magica.
I lavori che presenta si intitolano "ritratti nel ventre" e sono tratti dalle ecografie morfologiche che si fanno nei mesi della gravidanza. Il riferimento biblico che ha ispirato questi lavori è Isaia 8,21 - 9,6 "...germoglia una cosa nuova. Luce nella notte, gioia per una nuova nascita..." nel quale Zanella coglie e sottolinea la nascita come futuro dell'uomo, della civiltà e speranza di vita.
Questo confronto nasce in risposta all'iniziativa di don Giuliano Zanchi, segretario generale della Fondazione Adriano Bernareggi e direttore del Museo diocesano di Bergamo, che ha scelto di coinvolgere le gallerie e gli artisti di Bergamo nell'ambito di un'iniziativa di cultura religiosa denominata Esercizi di visione. A questa iniziativa aderiscono otto gallerie d'arte contemporanea della città di Bergamo che espongono nei loro spazi opere ispirate ai testi biblici e appositamente realizzate da alcuni dei loro artisti.