Bice Ferraresi – Mappe silenti
Sono mappe che tracciano il percorso di un nuovo viaggio, quelle rappresentate nell’ultima serie di opere di Bice Ferraresi.
Comunicato stampa
Sono mappe che tracciano il percorso di un nuovo viaggio, quelle rappresentate nell’ultima serie di opere di Bice Ferraresi. Opere che coniugano (declinano) in momenti diversi e in un tempo immobilizzato dallo stupore della contemplazione lo stile consueto dell’artista e l’insieme delle infinite traiettorie che conducono all’ambita meta del silenzio. Percorrendo luoghi solitari e solitudini profonde che depositano nel colore la speculare attrazione fra i pieni della pittura e i vuoti di un’emotività che sta perdendo senso nei dispersivi rumori di un esistere frammentario e convulso. L'acqua e i suoi perpetui moti avvista, negli ultimi lavori di Bice Ferraresi, la terra, subendone l’antico richiamo e la fascinazione che sempre condussero alla natia isola l’avventuroso Odisseo. Per Bice Ferraresi l'isola a cui fare ritorno oggi è il silenzio. Un luogo fatto di saperi e conoscenze che, nell'irreale atmosfera delle Valli avvolte nella nebbia, saturano gli orizzonti in dissolvenza di rigenerati pensieri che si ammantano di trascendenza... Sentimenti che avvolgono ed intrappolano la pittura di Bice in un soave sfumare dei colori che diventano essi stessi nebbia e luce.
Ospitata nello spazio OPEN BOX del Museo MAGI’900, la mostra “Mappe silenti” (né terra né mare), si propone come un’immersione nell'ampia dimensione onirica delle Valli, nelle sue malinconiche atmosfere, nella seducente affabulazione silente che esse traducono in sogno.