Bicicletta e motocicletta fra grafica e design

Informazioni Evento

Luogo
M.A.X.MUSEO
Via Dante Alighieri 4, Chiasso, Switzerland
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì – domenica, ore 10.00 – 12.00 e 14.00 – 18.00

aperture speciali m.a.x. museo 2025
lunedì 31 marzo - primo giorno di apertura della mostra
domenica 20 aprile – Pasqua
lunedì 21 aprile – Pasquetta
giovedì 29 maggio – Ascensione
lunedì 9 giugno – Lunedì di Pentecoste
giovedì 19 giugno – Corpus Domini
domenica 29 giugno – SS. Pietro e Paolo

ingresso gratuito ogni prima domenica del mese

chiusure m.a.x. museo 2025
ogni lunedì (eccetto aperture speciali)
venerdì 18 aprile – Venerdì Santo
sabato 19 aprile – Sabato Santo
giovedì 1° maggio – Festa del lavoro

Vernissage
30/03/2025

ore 18
Apertura mostra: LUNEDÌ 31 MARZO 2025
lunedì apertura eccezionale

Biglietti

Intero: CHF/Euro 10.-
Ridotto: CHF/Euro 7.- (AVS/AI, over 65 anni, studenti, FAI SWISS, FAI, TCS, TCI, convenzionati)
Scolaresche e gruppi di minimo 15 persone: CHF/Euro 5.-
Metà prezzo: Chiasso Card
Gratuito: Carta Raiffeisen, bambini fino a 7 anni, Aiap, associazione amici del m.a.x. museo, giornalisti, ICOM, Passaporto Musei Svizzeri, Visarte

Parcheggio gratuito presso Ellipticum a Chiasso (livello -2), 4 minuti a piedi dal m.a.x. museo, su presentazione
del ticket del parcheggio al m.a.x. museo e Spazio Officina.

RailAway FFS – offerta combinata
All’entrata del m.a.x. museo, su presentazione di un ordinario biglietto del treno, una carta giornaliera, un biglietto risparmio, un abbonamento di una comunità tariffaria oppure un abbonamento generale, si beneficia del 10% di sconto sul biglietto d'ingresso della mostra in corso. Dalla stazione di Chiasso al m.a.x. museo: circa 10 minuti a piedi. Informazioni: nelle stazioni o su ffs.ch/maxmuseo.

Curatori
Nicoletta Ossanna Cavadini, Stefano Pivato, Giorgio Sarti
Uffici stampa
ARTEMIDE PR - STEFANIA BERTELLI
Generi
disegno e grafica

Comunicato stampa

Dal 31 marzo al 20 luglio 2025 il m.a.x. museo ospita la mostra Bicicletta e motocicletta fra grafica e design, a cura di Stefano Pivato, Giorgio Sarti e Nicoletta Ossanna Cavadini. L’evento espositivo si inserisce nell’ambito dell’approfondimento pluriennale che il m.a.x. museo dedica ciclicamente ai mezzi di trasporto, ed è frutto di un attento studio su questi iconici veicoli della prima mobilità.

Dopo la mostra dedicata all’automobile - Auto che passione (2018) - e quella sui mezzi di locomozione della strada ferrata - Treni fra arte, grafica e design (2021) -, sono ora le biciclette e le motociclette a essere le protagoniste di un nuovo evento espositivo, da un lato attraverso la storia della grafica espressa dai magnifici manifesti cromolitografici realizzati da grandi maestri, dall’altro con modelli iconici che ripercorrono la storia delle due ruote anche con un affondo sul design. Nel suo insieme la mostra intende raccontare come grafica e design si siano intrecciate nelle varie fasi storico-artistiche, fino a raggiungere la contemporaneità con uno sguardo anche agli scenari futuri.

Nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi del Novecento la rivoluzione industriale ha portato con sé tutta una serie di scoperte e cambiamenti che ancora oggi condizionano il nostro modo di vivere, all’insegna del movimento e della velocità. In questo contesto, un ruolo importante l’hanno svolto anche la bicicletta e la motocicletta.

Nel corso del tempo, biciclette e motociclette hanno dettato tendenze stilistiche e contribuito a costruire miti della modernità. L’esposizione Bicicletta e motocicletta fra grafica e design si propone quindi di indagare in quale modo possano essere considerati questi mezzi di trasporto: non solo dal profilo storico e tecnologico, ma anche estetico, simbolico e sociologico. Grazie ai numerosi materiali grafici, l’esposizione ripercorre dunque la storia delle due ruote – motorizzate e non – indagandone le varie componenti sociali, culturali ed artistiche, elementi che con il tempo hanno dato forma a un mondo affascinante.

Nelle quattro sale del m.a.x. museo sono esposti oltre cinquanta manifesti, a partire dal 1890 fino ai mitici anni Sessanta, firmati dai grandi maestri a cavallo di due secoli, da Leopoldo Metlicovitz a Marcello Dudovich, da Aleardo Villa a Plinio Codognato, da Achille Luciano Mauzan a Gino Boccasile, da Erberto Carboni ad Armando Testa; seguono locandine, grafiche pubblicitarie, dépliant, cartoline, brochure, oggetti di design inerenti alla bicicletta e motocicletta. Affianca le produzioni grafiche quello che è l’altro carattere distintivo della mostra – il design – ossia esemplari originali di biciclette e motociclette d’epoca: una ventina in totale (dai primordi con il velocipede, quindi al biciclo fino al passaggio del moto-ciclo alla motocicletta), esempi dei marchi che più hanno segnato l’evoluzione delle due ruote, motorizzate e non; in mostra sono presenti anche i rari modelli prodotti in Svizzera, fra cui anche una bicicletta e un ciclomotore prodotti a Chiasso. Non manca naturalmente lo sguardo al nuovo millennio, con un prototipo di bicicletta e un prototipo di motocicletta. Funge da cornice un corpus composto da varia oggettistica legata al

mondo della bicicletta e della motocicletta, così come una sezione specifica riservata all’editoria periodica, con riviste italiane e straniere.

Come di consueto, per segnare l’apertura verso la contemporaneità e il futuro, l'esposizione prosegue all'esterno del m.a.x. museo con il "bosco dei manifesti". In corrispondenza delle 15 postazioni disegnate dagli architetti progettisti Durisch e Nolli, sono infatti installati i pannelli bifacciali che propongono un percorso visivo
unico dedicato alla motocicletta: sono infatti protagonisti una trentina di manifesti con schizzi, disegni e rendering di motociclette, firmati dal designer italiano di fama internazionale Rodolfo Frascoli.

La mostra Bicicletta e motocicletta fra grafica e design è resa possibile grazie a importanti prestiti, in particolare dal Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, il Museo del Falegname “Tino Sana”, il Museo privato – Collezione Alfredo e Carlo Azzini di Soresina, il Museo Piaggio di Pontedera. Essenziali sono anche i prestiti provenienti da preziose collezioni private, molte delle quali custodite in Ticino, territorio che si rivela particolarmente ricco di appassionati.

Il catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale (italiano e inglese), presenta un ricco apparato iconografico e di saggi specifici redatti da Stefano Pivato, Giorgio Sarti, Guido Andrea Pautasso, Nicoletta Ossanna Cavadini, Maria Cannella e Claudio Visentin.
A corollario della mostra si terranno momenti di approfondimento quali conferenze, spettacoli, visite guidate, laboratori didattici per bambini e viaggi a tema specifici.

L’esposizione vanta il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Lugano, a sottolineare la relazione fra Italia e Svizzera.

Inaugurazione mostra: DOMENICA 30 MARZO 2025, ore 18.00, Spazio Officina

Apertura mostra: LUNEDÌ 31 MARZO 2025
lunedì apertura eccezionale

• BICICLETTE E MOTOCICLETTE: MOLTO PIÙ CHE MEZZI DI TRASPORTO
Stare in equilibro su due ruote oggi ci sembra una realtà largamente acquisita, ma due secoli fa questa semplice pratica era inconcepibile e ritenuta contro natura. Niente lasciava presagire che questo mezzo all’inizio fortemente avversato sarebbe diventato una delle più grandi invenzioni dei tempi moderni, la cui influenza si sarebbe esercitata nella sfera sociale, in quella economica e in quella industriale.
Dopo vari decenni di tentativi che vedono la bicicletta assumere forme e proporzioni varie, nella prima metà del diciannovesimo secolo, alla ricerca della soluzione ideale, nel 1885 viene messo in circolazione il primo modello a due ruote uguali: a partire da questa svolta epocale la bicicletta si rendere via via sempre più popolare. Ed ecco che parallelamente la grafica si inserisce in maniera importante nel mondo delle due ruote, tanto che molti fra i maestri artefici della grafica d’impresa (citiamo a questo proposito Leopoldo Metlicovitz, Marcello Dudovich, Plinio Codognato, esposti in mostra) si cimentano in questo ambito.
La bicicletta ha un’influenza importante anche sulla società, che cambia costantemente, diventando sempre più popolare (e "concessa", infine, anche alle donne) man mano che ci si avvicina agli anni del boom economico.

Qualcosa tuttavia accade nel frattempo, dapprima come esperimento ma ben presto come realtà indipendente che imbocca una strada in totale autonomia: la bicicletta inizia a dotarsi di un motore, dapprima semplicemente applicato al telaio, poi diventandone il cuore del nuovo mezzo e non solo per far muovere le due ruote. Il semplice motociclo diventa motocicletta, acquisisce una propria identità e si eleva essa stessa a simbolo di libertà abbinato alla velocità e alla potenza. Con gli anni Trenta la motocicletta ha ormai raggiunto un notevole sviluppo ed è capace di entusiasmare tanti appassionati grazie a prestazioni mai viste in precedenza.
Sia la bicicletta sia la motocicletta sono tuttora non solo mezzi di trasporto ma anche oggetti di culto, ambìti e spesso collezionati, simboli della creatività umana declinata nella prestazione meccanica, nella funzionalità, nella bellezza della linea.

• MOSTRA IN CIFRE
Complessivamente in mostra sono esposte oltre cento opere di grafica d'impresa, tra cui 52 manifesti stampati con tecnica cromolitografica o offset; inoltre sono visibili locandine, grafiche pubblicitarie, bozzetti, dépliant, cartoline, fotografie vintage, brochure, complessivamente 83, e 26 oggetti vari di design inerenti alla bicicletta e alla motocicletta.
Per quanto riguarda la vocazione della mostra legata al design, sono esposte 10 biciclette d'epoca e un prototipo in legno (1994), così come 9 motociclette e un prototipo stereolitografico (2016-2020).
Il Bosco dei manifesti è composto da 15 postazioni bifacciali: 29 manifesti riproducono schizzi, disegni e rendering di motociclette, cui si aggiunge un manifesto di legenda con didascalie e firma del designer Rodolfo Frascoli.

• PERCORSO ESPOSITIVO
La mostra si apre nella hall d’ingresso del museo con tre pezzi iconici della storia della bicicletta (Biciclo, Bicycle Hillman, Herbert & Cooper Ltd, United Kingdom 1885 e un raro esemplare di Michaudine Bestetti-Monza, Italia 1869) e della motocicletta, che nell’immaginario collettivo riporta al piacere di viaggiare in coppia (sidecar del 1929, uno dei cinque modelli al mondo esistenti di AJS, Modello M).
La Sala 1 è dedicata alla bicicletta delle origini, e al centro della sala si nota il manifesto di Marcello Dudovich (Premiati cicli New Washington Luigi e Massimo Solmi Modena 1900) e una serie di manifesti di fattura inglese, francese e tedesca di fine Ottocento sulla bicicletta, oltre ai rari esemplari di manifesti di Aleardo Villa, Alberto Giacomo Spiridione, Gino Alessandrini, Aleardo Terzi, Plinio Codognato di inizio Novecento. Al centro della sala si può ammirare un esemplare di Bicicletta Michaux in legno di costruzione francese (1861), in un angolo il Triciclo Peugeot, pure di costruzione francese (1891); segue la mitica Bicicletta da uomo Bianchi (1906), accompagnata dai manifesti di Gino Alessandrini, Aleardo Terzi, Plinio Codognato, di inizio Novecento. Nella bacheca si trovano bozzetti, litografie e le bellissime copertine eseguite da Umberto Boccioni per la rivista del Touring.
Con la Sala 2 si rivive la fortuna della bicicletta dagli anni Trenta del ‘900 al boom economico, attraverso manifesti iconici di Achille Luciano Mauzan con la reclame per Atala del 1924, Plinio Codognato con la pubblicità per Frera del 1920-30, e quindi del sensuale Gino Boccasile con alcune locandine degli anni 1932-1952 ca. In questa sala sono esposti due rari esemplari, la Bicicletta autarchica in legno del 1935-1936 e la Bicicletta in alluminio recuperato dalla carlinga di aerei abbattuti,

anni ’40. In bacheca si possono vedere un raro acquerello preparatorio della felice mano di Antonio Ballerio e cartoline d’epoca con il tema della bicicletta, nonché oggetti vari di design degli anni ’30 e ’40.
Nell’atrio vi è un affondo sulla bicicletta professionale (raro esempio di bicicletta dell’elettricista e del pompiere, oltre che ad un esemplare di bicicletta prodotta a Chiasso da Rodolfo Soldati). Sulla parete di sfondo il meraviglioso manifesto Liberty che reclamizza Prinetti Stucchi (anonimo del 1903) con accanto i bozzetti di Heinrich Susemihl di fine ‘800 e inizio ‘900.
La Sala 3 accompagna i visitatori in un viaggio segnato dagli esordi della motocicletta fino al quarto decennio del Novecento. Nella sala campeggia il grande manifesto di Leopoldo Metlicovitz, Mostra del ciclo e dell’automobile del 1907, unitamente al manifesto di Giovanni Battista Grosso Fabbrica Automobili e Motori Torino, 1905, e a quello di Antonio Rubino, Fabrique Nationale d’Armes de Guerre Herstal – Liège, 1906-1915 ca. Al centro della sala vi sono quattro rari esemplari svizzeri: il primo è il motociclo Zehnder Sport Zehnder, del 1923, segue la Motosacoche, Modello 409 del 1929, quindi la motocicletta Condor Grand Sport, Modello 521, sempre del 1928 e Moto Ticino di Attilio Faroppa SA, Chiasso del 1956. Accompagnano la vista nella sala i bellissimi manifesti a tema di Plinio Codognato, Moto Galloni del 1921-1926 ca., Achille Luciano Mauzan, con Frera del 1925, Plinio Codognato dedicata a Moto Ladetto & Blatto del 1928, Diego Santambrogio Moto Gilera del 1928, e ancora Armando Pomi, Gilera del 1932. Da non perdere l’osservazione del bellissimo bozzetto di Mario Chiattone intitolato I motociclisti del 1929 e in bacheca i rari esemplari esposti fra cui la copertina di Achille Funi, Il motociclista, Milano 1921.
Nella Sala 4 si ripercorrono gli anni della motocicletta dal 1940 al boom economico con le iconiche motociclette Guzzi GTV Moto Guzzi, Italia 1949 e MV Agusta 350 “Ipotesi” MV Agusta, Italia 1973, nonchè la Lambretta “C” Innocenti, Italia 1950 e Vespa V30T Piaggio, Italia 1951. Si menzionano fra gli altri i coinvolgenti manifesti di Armando Testa per Moto Guzzi del 1945-1955 ca., quelli di Gino Boccasile per Gilera del 1949, a seguire i poster di Bernard Villemot, La plus grande production mondiale de scooters … Vespa del 1954 (reprint 1996), e quello iconico di Raymond Savignac Vespa 195.

• BOSCO DEI MANIFESTI

La mostra Bicicletta e motocicletta fra grafica e design esce dal museo con il “bosco dei manifesti”, posto sulla terrazza che segna l’accesso all’edificio museale. In corrispondenza delle 15 postazioni disegnate dagli architetti progettisti Durisch e Nolli, sono installati i pannelli bifacciali, che ospitano 29
manifesti con schizzi, disegno e rendering di motociclette, firmati dal designer italiano di fama internazionale Rodolfo Frascoli. Il “bosco dei manifesti” segna dunque in questa mostra l’apertura verso la contemporaneità e verso il futuro, con un percorso visivo unico. Il trentesimo pannello è dedicato a una dettagliata legenda.
Le immagini accompagnano i visitatori alla scoperta dell’innovativo e iconico mondo motociclistico del designer Frascoli, che si snoda nel corso della sua carriera attraverso quasi quattro decenni di attività. Da libero professionista, il designer ha saputo mettere a punto, con approccio creativo, la capacità di immaginare come si evolveranno le forme del futuro, con una coerenza progettuale che tenga conto dell’attenzione alla riconoscibilità del marchio. Frascoli, partendo dal disegno e passando per la modellazione e l’ingegnerizzazione meccanica, arriva infine al risultato finale dove ogni dettaglio è importante. Il designer ha saputo creare uno stile flessibile ma al tempo stesso altamente riconoscibile. Dotato di competenze trasversali, Frascoli ha plasmato l’estetica delle moto moderne ed è tuttora fonte di ispirazione per giovani generazioni di appassionati e professionisti. Il risultato della sua attività sono

dei pezzi unici, che il m.a.x. museo valorizza nell’esposizione esterna proponendoli quasi fossero vere e proprie opere d’arte.
Nella cartella stampa è presente un documento con le immagini abbinate alle didascalie.

Rodolfo Frascoli (1966) figlio del pittore Giulio Frascoli (1925-2004), all'età di quattordici anni vince il suo primo concorso di design e dopo essersi diplomato nel 1986 inizia la sua carriera al fianco di Luciano Marabese, nome storico del design motociclistico italiano. Dal grande maestro viene spronato a seguire la sua passione per le moto e in particolare il design industriale. Dal 1997 al 2010 Frascoli ricopre il ruolo di Design Director presso Marabese Design dove nascono sotto la sua creatività: Moto Guzzi Griso, Breva, Norge e Stelvio, Vespa Granturismo, Gilera Nexus, Ice e Dna, Triumph Speed Triple e Tiger 1050, Moto Morini Corsaro, Granpasso, Scrambler. Nel 2010 ha fondato la Frascoli Design in Lombardia ed è considerato fra i più noti graphic designer indipendenti che hanno realizzato motociclette per prestigiosi marchi, tra cui si citanoTriumph, Suzuki, Yamaha, Piaggio, Moto Guzzi, Vespa, Aprilia, Bajaj, Peugeot, Moto Morini, Ducati, VR46, Indian, Italika, Polaris, Tgb, Haojue, Polini. etc. La sua passione per il design e le innovazioni include il design industriale e della casa, con clienti importanti come Imetec, Ariston, Riello, Vredestein, Mondial, Helmo Milano e molti altri.

• IL CATALOGO
Il catalogo Bicicletta e motocicletta fra grafica e design presenta saggi specifici redatti da Stefano Pivato (“La bicicletta. Storia di un mezzo di trasporto che cambiò il costume sociale”), Giorgio Sarti (“La motocicletta. Evoluzione e design di un intramontabile simbolo di velocità e libertà”), Guido Andrea Pautasso (“Muscoli e motori. Storia di biciclette e motociclette al tempo eroico del futurismo”), Nicoletta Ossanna Cavadini (“Il manifesto della bicicletta e motocicletta: grafica e design fra stupore e fantasia”), Maria Canella (“Il ciclo della moda: emancipazione, eleganza e ricerca tecnica nell’abbigliamento per le due ruote”), Claudio Visentin (“Il viaggio in bicicletta e motocicletta: gli esordi del turismo”). Il volume è corredato da 115 immagini riprodotte a colori nella sezione dedicata alle tavole.

Il catalogo Bicicletta e motocicletta fra grafica e design, italiano/inglese, è pubblicato da Silvana Editoriale, 2025, pp. 272, CHF 38.-/Euro 38.

• VIDEO IN MOSTRA

Come per tutte le mostre del m.a.x. museo, viene presentato un video dedicato all’ esposizione a cura di 3D Produzioni, in questa occasione con interviste a Stefano Pivato, Giorgio Sarti, Nicoletta Ossanna Cavadini. Il filmato sarà presto visibile anche sulla pagina Facebook di 3D Produzioni (@3dproduzioni) e trasmesso nel format “Artbox” in onda su La7.

Viene inoltre proiettato in mostra il filmato storico dell’Archivio Luce “La storia della bicicletta”.

• CORNICE PER GLI ARTISTI EMERGENTI
Il m.a.x. museo ha dato il via nel 2020 a un’iniziativa denominata “Una cornice per artisti emergenti” per dare l’opportunità a giovani artisti, in concomitanza con il periodo espositivo di ogni mostra al m.a.x.

museo e allo Spazio Officina, di esporre una propria opera nella “cornice” esterna (bow window) dello Spazio Officina.
In occasione della mostra Bicicletta e motocicletta fra grafica e design è stato scelto Manuel Walter con Estelle Vezzoli e Svetozar Stojic, che presenterà l’opera Le rivoluzioni della ruota (2025. Serie di due stampe. Stampa su vinile da muro 3880, laminato matt 200 x 200 cm cad.)
Nella cartella stampa si trova la presentazione dell’opera e la biografia degli artisti.

• EVENTI COLLATERALI

 inaugurazione della mostra
domenica 30 marzo 2025, ore 18.00
Spazio Officina
aperitivo ore 19.00
con apertura serale del m.a.x. museo fino alle ore 20.30

Alla presenza di:

Bruno Arrigoni, Sindaco e Capodicastero Attività culturali, Chiasso
Elisabetta Pasqualin, Direttore, Museo nazionale Collezione Salce
Stefano Pivato, Professore emerito, Università di Urbino, studioso di biciclette, co-curatore
Giorgio Sarti, Ingegnere, studioso di motociclette, co-curatore
Nicoletta Ossanna Cavadini, Direttrice m.a.x. museo e Spazio Officina, co-curatrice
Rodolfo Frascoli, Designer

Le immagini riguardanti l’inaugurazione della mostra saranno disponibili gratuitamente il giorno stesso sul portale www.copyrightfree.ch di Ti-Press

 conferenze pubbliche con apertura serale del m.a.x. museo dalle ore 21.30 alle ore 22.30

o Stefano Pivato, co-curatore
La bicicletta: storia sociale di un mezzo di locomozione
mercoledì 9 aprile 2025, ore 20.30, foyer Cinema Teatro

o Giorgio Sarti, co-curatore
La motocicletta, un’invenzione su due ruote
mercoledì 14 maggio 2025, ore20.30, CIAG (via Dante Alighieri 10, Chiasso)

 giornata internazionale dei musei
domenica 18 maggio 2025
visite guidate e laboratori didattici, ingresso gratuito

 visite guidate gratuite con ingresso al museo a pagamento

o domenica 13 aprile 2025, ore 10.30
o domenica 18 maggio 2025, ore 16.30
o domenica 20 luglio 2025, ore 16.30, finissage

 visite guidate per associazioni, gruppi e scolaresche
su richiesta a [email protected]

• LABORATORI DIDATTICI per bambini e adulti
In occasione di ogni mostra, il m.a.x. museo organizza laboratori didattici per bambini e adulti, tenuti da mediatrici culturali (una delle quali con certificato del Percorso Formazione Specialistica rilasciato dall’Associazione Bruno Munari). Per la mostra Bicicletta e motocicletta fra grafica e design vengono proposti tre temi (gruppi liberi):

 A tutta velocità!, sabato 5 aprile 2025,, ore 15.00-17.00, con merenda

I mezzi di trasporto su due ruote sono i protagonisti della mostra, ma da un manifesto come facciamo a capire che una bicicletta o una moto si muovono e stanno correndo veloci?
I partecipanti visiteranno l’esposizione, osserveranno i lavori realizzati da grafici e designer e prenderanno spunto per realizzare la loro opera a tutta velocità!

 Piccoli meccanici all’opera (per i più piccoli), sabato 10 maggio 2025, ore 15.00-17.00, con merenda
Ruote, manubrio, pedali… sono alcuni dei componenti che costituiscono un mezzo di trasporto. Durante il laboratorio i presenti riceveranno un kit con diversi pezzi da assemblare per creare un modellino. Potranno renderlo unico e personale aggiungendo tutti gli elementi di design che la loro fantasia suggerisce.

 Tutti in sella, sabato 5 luglio 2025, ore 15.00-17.00, con merenda
Simbolo di libertà le due ruote sono state negli anni protagoniste di film, campagne pubblicitarie, eventi importanti… si proverà ad immaginarsi alla guida di uno di questi mezzi di trasporto per viaggiare in ambienti fantastici e attraversare paesaggi inesplorati.

Gli interessati sono invitati ad annunciarsi all’indirizzo [email protected].

I laboratori didattici sono rivolti a:
• scolaresche (scuole dell’infanzia, scuole elementari, scuole medie): si tengono in orario scolastico durante la settimana, dal lunedì al venerdì,su iscrizione ([email protected]);
• bambini e adulti interessati: iscrizione obbligatoria ([email protected]).

Tutti i laboratori si svolgono al m.a.x. museo nell’arco di due ore circa con gruppi scolastici di minimo 15 e massimo 25 partecipanti. L’attività è seguita da una visita “attiva” alla mostra.
Il costo complessivo per laboratorio è di CHF/Euro 10.- (bambini), CHF/Euro 15.- (adulti). Il materiale viene messo a disposizione dal museo.
Iscrizione obbligatoria: [email protected]

• E ANCORA PER I GIOVANI VISITATORI

 mamme, papà e bebè al museo
sabato 24 maggio 2025, ore 10.30
visita guidata a misura di bebè, con passeggini e carrozzine
segue aperitivo analcolico

 nonni e nipoti al museo
sabato 14 giugno 2025, ore 10.30
visita guidata con laboratorio
segue aperitivo analcolico

• IN COLLABORAZIONE CON IL CINEMA TEATRO
ticket integrato
in occasione del XXVI Festival di cultura e musica jazz (13-15 marzo 2025) è stato organizzato
un ingresso gratuito al museo, valido durante il periodo espositivo

• INIZIATIVE DI APPROFONDIMENTO – Associazione amici del m.a.x. museo (aamm)
iscrizioni obbligatorie: [email protected]

 Viaggio a Firenze e Pisa
venerdì 4 aprile – domenica 6 aprile 2025

Visita a Firenze, all’Accademia del Disegno, a Pontedera (Pisa) al Museo Piaggio, a Pisa al Museo della Grafica.
In pullman

 Visita Museo Agusta e Collezione Sarti
sabato 17 maggio 2025

Visita al Museo Agusta a Cascina Costa (VA). Pranzo in villa. Visita alla Collezione privata Sarti, Milano. Aperitivo e tempo libero.
In pullman

 Visita a Treviso
sabato 7 – lunedì 9 giugno 2025 (Pentecoste)

Visita al Polo museale Collezione Salce, Museo Santa Margherita e Museo del Falegname ad Almenno San Bartolomeo, con la sua vasta collezione di biciclette, motociclette e altri mezzi di locomozione.
In pullman

• IN COLLABORAZIONE CON LA BIBLIOTECA COMUNALE

 esposizione di riviste storiche di grafica d’arte presso la Biblioteca comunale, in via Alfonso Turconi 3

 presentazione del libro
Destrieri d’acciaio, Avventure di piloti e motociclette negli Anni Trenta (Aspis 2020)
di Curzio Vivarelli
con Guido Andrea Pautasso
mercoledì 2 aprile 2025, ore 18.00