Biennale d’arte di Pomezia 2012
La Biennale, propone un ritorno alla gioia di rappresentare cose belle, spaziando liberamente nelle tecniche e negli stili, presentando una ricerca della bellezza nei suoi molteplici aspetti.
Comunicato stampa
AL VIA I LAVORI PER LA TERZA BIENNALE D'ARTE DI POMEZIA. Promossa da AssoPleiadiArte con
il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Pomezia. La prima edizione nel 2008.
Organizzando manifestazioni di arti contemporanee, la Terza Biennale di Pomezia, è divenuta
in pochi anni una delle istituzioni culturali più prestigiose nel Lazio. Voluta e fondata
dall'artista e maestro d'arte Paolo Sommaripa, presidente di AssoPleiadiArte, si prefigge di
organizzare esposizioni multidisciplinari con il solo scopo di incentivare nuove realtà creative.
In realtà, la Biennale è il proseguo delle esposizioni estive organizzate da AssoPleiadiArte, che
vanta la bellezza di oltre 25 anni di manifestazioni d'arte contemporanea. Va comunque
messo in risalto l'invito rivolto agli artisti ad una partecipazione energica, ricca di nuove idee
e di comunicazione per una manifestazione aperta, artisti di ogni dove potranno trovare in
questo incontro con l'arte, la giusta ubicazione da dove lanciare il loro messaggio di ingegno
creativo. La Biennale, propone un ritorno alla gioia di rappresentare cose belle, spaziando
liberamente nelle tecniche e negli stili, presentando una ricerca della bellezza nei suoi
molteplici aspetti. In un momento in cui l'arte viene spesso svalorizzata, non sostenuta e non
considerata, in special modo quella di provincia, rimane aperto un enigma che solo il tempo
potrà svelare, aver mancato il "genio" del secolo ? Anche quest'anno la kermesse si svolgerà
dal 15 al 30 maggio 2012 alla Torre Civica di Pomezia, simbolo prestigioso della città. Il livello
della manifestazione artistica – scrive Bruno Lanzalone - sarà molto alto e non potrà non
portare lustro e prestigio alla città di Pomezia, anche se i locali della manifestazione
presentano una limitata capienza. A concettualismi e minimalismi ormai superati dai tempi,
oppure a contorti e capziosi quanto spesso vuoti e barocchi operati di artisti o presunti tali
alla ricerca del sensazionale e dell’insolito, la Biennale propone un ritorno alla gioia di
rappresentare cose belle, opere belle , quadri belli. La Biennale ricerca artisti veri che
abbiano fame di bellezza. La bellezza ( non si esita a rivendicare un aspetto essenziale all’arte,
purtroppo oggi troppo spesso misconosciuto e svalutato) sarà il centro dell’orientamento della
Biennale. Non una bellezza vuota e vana, ma una bellezza gravida di pensiero. La scuola di
Atene di Raffaello della stanza della Segnatura in Vaticano, ad esempio, opera stupenda per
la sua bellezza formale, è anche carica di pensiero e di per se sola è filosofia e arte,
perfettamente fuse in unità. Ma è proprio questo il tema della biennale “singolarità e
pluralità”. La singolarità si nutre del molteplice e il molteplice del singolare in un rapporto
dialettico stretto e avvincente. L’arte è tutta permeata di questo meraviglioso gioco. Nell’arte
però il singolo, l’individuo si erge in tutta la sua irripetibile singolarità e rivendica i suoi
diritti e la sua realtà, di fronte all’annegamento nel molteplice, nella pluralità. Una delle forti
tendenze dell’arte di oggi infatti tende a collettivizzare l’arte: l’artista si assenta di fronte al
lavoro di equipe (arte tecnologica), o di fronte all’interazione col pubblico in cui l’artista si fa
da parte. Ma tutto ciò mi sembra che solo apparentemente serva al pubblico. In realtà spesso
il collettivo banalizza, riduce un complesso pensiero a slogan e non serve veramente ai molti,
ma soltanto civetta con essi e vuota di contenuti. L’arte è dell’individuo, del singolo, che sale
nell’universale e parla al cuore dei molti. Martedì 15 maggio h.18.30: inaugurazione, con
apertura al pubblico, fino alle h.20.00. Tutti gli artisti italiani e stranieri potranno partecipare
con una sola opera di pittura, scultura, grafica, fotografia, piccole istallazioni, purche'
rimangano nei termini stabiliti dalla Commissione Speciale La Biennale, programma
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