Big Bang
Gli artisti che mettono in scena questa mostra colgono e materializzano la poetica forza creatrice insita nei misteri della scienza, nelle infinite possibilità della tecnologia, nell’imperfezione dei modelli sociali, nel rapporto simbiotico ma conflittuale tra l’uomo e la natura, nella vita e nella sua apparente conclusione.
Comunicato stampa
BIG BANG
“Se l'arte deve disturbare e la scienza deve rassicurare, il movimento tra le due può dar forma a contaminazioni inedite” G. Braque
BIG BANG,
Ossia l’esplosione come punto di partenza di affascinanti sviluppi futuri per una città, Trento, che rinasce e parte dalla cultura. Quattro frammenti della città che si connettono e che entrano in dialogo per esaltare le rispettive potenzialità.
Big Bang è: l’apertura del Muse, il museo delle scienze, progettato da Renzo Piano con i suoi nuovi spazi ed allestimenti, con la naturale vocazione a diventare una “piazza dei saperi” a disposizione del pubblico e della città aperta alla contaminazione tra forme di comunicazione differenti.
Big Bang è: il restyling della Galleria Civica di Trento che riapre a settembre, centro di ricerca e sperimentazione artistica della città.
Big Bang è: la 33esima edizione del festival Drodesera alla Centrale Fies, centro di creazione e produzione delle arti contemporanee, l’appuntamento con la performing art.
Big Bang è: la galleria d’arte contemporanea Boccanera, che con attenzione curatoriale svolge il ruolo di incubatore e catalizzatore dell’arte e della sperimentazione contemporanea e che già da qualche anno sta partecipando attivamente alla rinascita della città. Per Big Bang Arte Boccanera proporrà temi come il rapporto uomo-natura, la società, l`indagine scientifica, l`uso della tecnologia, attraverso la pratica artistica della Performance (Crispal, Raimondo), delle Installazioni (Despotović, Fogarolli, Loskot, Miorandi, Sullam) e delle Audio-installazioni (Younes Baba-Ali, ho1, Lutyens, Shen).
La Galleria ospiterà un'opera di ciascun artista per tutto il mese di agosto presso la sua sede in via Milano e per simboleggiare l’intreccio e la collaborazione tra le realtà del territorio aprirà un Pop-up space nei pressi del Muse.
Big Bang è l’unione di queste forze innovatrici che si uniscono non in un’esperienza autoreferenziale bensì in un’esplosione all’insegna dell’apertura e della scoperta che coinvolgerà anche esponenti di caratura internazionale, invitati a conoscere un luogo e a ridarne centralità nella scena artistico-culturale.
Big Bang, la mostra
Big Bang, il primo istante dell’universo, l’istante fondamentale, il più misterioso, l’istante più affascinante dove si ferma la nostra conoscenza.
Infiniti atomi che percorrono infinite strade e si racchiudono, espandono, fondono, creano meccanismi perfetti, evolvono diventano altro, prendono vita, diventano uomini e donne e guerre, diventano Dio. Diventano arte.
Gli artisti che mettono in scena questa mostra colgono e materializzano la poetica forza creatrice insita nei misteri della scienza, nelle infinite possibilità della tecnologia, nell’imperfezione dei modelli sociali, nel rapporto simbiotico ma conflittuale tra l’uomo e la natura, nella vita e nella sua apparente conclusione.
Il potere visionario dell’artista che re-immagina il modello cosmologico come naturale proseguo delle inarrestabili e polimorfe articolazioni del Big Bang, è anche invito a cogliere l’arte al di fuori dell’arte ed avere consapevolezza delle infinite possibilità racchiuse nel reale.
Da Boccanera la mostra Big Bang in concomitanza dell’apertura del nuovo museo della scienza MUSE, diventa essa stessa una riflessione e una provocazione sul pubblico, chi è il pubblico di un museo della scienza? E chi è il pubblico di una mostra d’arte contemporanea? Vi è un intreccio una sovrapposizione, sono in fondo la stessa persona ma forse non se n’erano resi conto?
Gli artisti coinvolti:
Younes Baba-Ali (Oujda, 1986. Vive e lavora tra Bruxelles e Casablanca). Laureato alla Scuola di Arti Decorative di Strasburgo, ha partecipato a diverse mostre e biennali internazionali. Per i suoi lavori utilizza mezzi diversi che vanno dalle nuove tecnologie per il suono, il video, la fotografia e l’installazione e sperimenta la capacità del suono di propagarsi attraverso lo spazio e ad impegnare direttamente il corpo dello spettatore nel processo artistico.
Maria Crispal (Teramo, 1980. Vive e lavora tra Teramo e New York). Dopo la Laurea Magistrale in Lettere e un Master in Progettazione Europea diviene membro fondatore del network Solstizio i cui progetti cofinanziati dall’Unione Europea affrontano temi socio-ambientali integrando arte, didattica e new-media. Il suo debutto artistico avviene nel 2008 negli spazi di S.Spirito in Saxia a Roma. Seguono esposizioni in Italia e all’estero; nel 2013 svolge una Residenza presso il S. Martin's College di Londra per il progetto Art-Ex che la vede coinvolta nella performance MAXXI OPERA al MAXXI di Roma.
Nebojša Despotović (Belgrado, 1982. Vive e lavora a Berlino). Si laurea in Arti visive e discipline dello spettacolo e consegue il diploma al corso di pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Vincitore di due premi nel 2012: Mango Young Artist Award assegnato a Swab International Art Fair di Barcellona e Premio Gruppo Euromobil Under 30 ad ArteFiera 2012 di Bologna. Gli sono state già dedicate mostre personali in gallerie italiane e straniere oltre ad aver partecipato a collettive presso prestigiose istituizioni quali “Opera 2011, Luna Park”presso la Fondazione Bevilaqua La Masa nel 2012. Nei suoi lavori l'attenzione non è focalizzata sul dettaglio ma sulle atmosfere evocate richiamano epoche, le vite, le storie e gli eventi che non esistono più e di cui lo spettatore può percepire la distanza e la perdita.
Christian Fogarolli (Trento, 1983. Vive e lavora a Trento). Consegue nel 2010 il Master Dentro l’immagine: studio, diagnostica e restauro su dipinti antichi, moderni e contemporanei presso l’università di Verona e si laurea l’anno successivo in Gestione e Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Trento. Nel 2012 è stato selezionato per Documenta(13) a Kassel e nel 2013 ha preso parte alla collettiva de Magnificent Obsession presso il Museo Mart di Rovereto. Il suo oggetto privilegiato della ricerca è l'essere umano, sia come individuo e come parte di una società e di un contesto storico. L'attenzione si concentra in particolare sulla dimensione dell'identità umana che nel corso della vita è caratterizzata da cambiamenti dinamici e variabili, mentre la morte è fossilizzata in un legame eterno.
ho1 è uno spazio di interconnessione tra arti, scienza, management ed assets industriali, originato dalla convergenza tra entità provenienti da diverse aree di competenza...la classica figura dell’artista solitario ispirato e creatore è sostituita da una piattaforma in cui il dialogo tra persone e discipline diverse diventa il motore fondamentale dell’esperienza creativa. ho1 sperimenta oggetti, azioni, eventi, semplici formulazioni concettuali che sviluppa e produce attraverso la propria organizzazione, attivando in maniera trasversale risorse specifiche. Arte, design e scienze umane si confrontano tra di loro e dialogano con discipline gestionali, ricerca scientifica e tecnologica, asset industriali. Per la mostra "Big Bang" ho1 ha realizzato il progetto "Shackleton" con la collaborazione del Museo Muse.
Richard Loskot (Most CZ, 1984. Vive e lavora ad Usti nad Labem CZ). Ha studiato alla Facoltà di Arte ed Architettura dell’Università di Liberec e all’Accademia di Belle Arti di Monaco. Ha ricevuto menzione speciale al Premio Jindrich Chalupecky (2012). Ha all’attivo mostre personali e collettive in Germania, nel Regno Unito, in Romania oltre che in Repubblica Ceca e Slovacca. Le sue opere analizzano lo spazio da un punto di vista tecnologico, al fine di creare sistemi aperti che riguardano insieme l'ambiente, la luce naturale, onde radio e, a volte, la presenza dei visitatori.
Marcos Lutyens (Londra, 1964. Vive e lavora a Los Angeles). Basandosi sui suoi studi nella coscienza e dinamiche sociali, ha lavorato a progetti su larga scala che coinvolgono l'interattività, l'ambiente e le nuove tecnologie. Queste sue ricerche lo hanno portato ad esporre in tutto il mondo e le sue performance hanno avuto luogo presso: Fondazione Gervasutti in occasione della 55° Biennale di Venezia (2013), Museum of Contemporary Art, Los Angeles (2013), Documenta (13) a Kassel, Los Angeles County Museum of Art (2012), Centre Pompidou a Parigi (2010), Royal Accademy of Arts, Londra (2009).
Valentina Miorandi (Trento, 1982. Vive e lavora a Bruxelles). Ha conseguito un diploma in Filmmaking presso la New York Film Accademy di NYC dove ha vinto due borse di studio. Ha conseguito un diploma in direzione della fotografia presso l’Esac si Barcellona e la laurea al Dams di Bologna con specializzazione in Teatro. Vincitrice della settima edizione del Premio Gruppo Euromobil Under 30 ad ArteFiera 2013 di Bologna. Nel 2013 ha preso parte alla collettiva de Magnificent Obsession presso il Museo Mart di Rovereto ed è stata selezionata nella sezione Visioni Future Alla Biennale Mediterranea 26. Miorandi è un osservatrice attenta del contesto socio-politico che circonda la sua attività creativa. Questo contesto si riflette nelle sue opere di singolare attitudine dell'artista ad agire come testimone.
Anna Raimondo (Napoli, 1981. Vive e lavora tra Madrid, Marsiglia, Londra, Bruxelles, Casablanca ed Italia). Ha conseguito un Master in Arte sonora alla London College Communication, un corso di composizione elettroacustica a Marsiglia ed una laurea in giornalismo presso l’università di Bologna. Tra arte sonora, arte radiofonica e performance, la sua ricerca esplora l’ascolto come esperienza estetica e politica, trattando il suono come strumento per generare spazi relazionali e problematizzare la nozione di spazio pubblico. I suoi lavori radiofonici sono stati diffusi internazionalmente (Kunst Radio in Austria, Deusthland radio Kultur in Germania, Radio Tre in Italia, Radio Tres in Spagna, alla Biennale di San Paulo, ecc.) e le sue installazioni e performance presentate in diversi festival e mostre.
Kuai Shen (Guayaquil, 1978. Vive e lavora a Colonia). Si laurea in Arti digitali all’Università di San Francisco de Quito e consegue un Master in Arti multimediali all’Academy of Media Arts di Colonia, ha preso parte, fra gli altri festival e biennali, a Manifesta 09 a Genk (2012). Ha scritto un libro riguardante le sue ricerche “Biologically-Inspired Computing for the Arts” pubblicato dall’università del Colorado. Il suo lavoro esplora il rapporto tra tecnologia umana e la socialità delle formiche. I due giradischi nella sua installazione rispondono al movimento all'interno di una colonia di formiche, i loro suoni sono registrati tramite un ago su un disco in vinile.
Jonathan Sullam (Bruxelles, 1979. Vive e lavora a Bruxelles). Ha conseguito un Master in Multimedia alla Slade School of Fine Art di Londra e ha studiato Arte negli spazi pubblici alla Royal Accademy of Fine Arts di Bruxelles. Nei suoi lavori qualunque dispositivo è impiegato nella produzione o nella realizzazione di una performance pubblica, ed fondamentale sia l’interazione con lo spazio che il coinvolgimento del pubblico.
Big Bang
“Art is made to disturb, science reassures” G. Braque
The primordial explosion as a first step for future developments for a fascinating city, Trento, that wants to reborn starting from the culture. Four fragments of the city that connect and talk together enhancing their potential.
Big Bang: The re-stayling of the Galleria Civica in Trento, artistic experimentation and research center of the city.
Big Bang: The opening of the MUSE, the Science Museum, designed by Renzo Piano with its new space and equipment, with the natural vocation to become a "place of knowledge" available to the public and the city and open to contamination between different forms of communication. Big Bang: the thirty-third edition of the Festival Drodesera taking place at the Centrale Fies. Big Bang: The contemporary art gallery Boccanera that plays the role of catalyst and incubator of the experimental and contemporary scene in Trento and is actively participating in the rebirth of the city. For Big Bang Arte Boccanera propose topics such as nature, society, the scientific investigation, the use of technology, through the artistic practice such as Performance (Crispal, Miorandi, Raymond), Installations (Despotovic, Fogarolli, Sullam) and of audio-installations (Younes, Baba-Ali, ho1, Loskot, Lutyens, Shen) of internationally recognized artists.
The Gallery will host a special exhibition with one work by each artist for the entire month of August at its headquarter in Via Milano and to symbolize the interlacement and the collaboration among the different actors will open a Pop-up space near the Muse .
Big Bang, The Exhibition.
Big Bang, is the first moment of the universe, the crucial moment, the most mysterious, the most fascinating moment where our capability to understand must stop.
Infinite atoms that run through endless streets, expand, merge, create perfect mechanisms, evolve, become more, get alive, become men and women and wars, become God. They Become art.
The artists who put up this exhibition capture and materialize the poetic creative power inside the mysteries of science, inside the infinite possibilities of technology, inside the imperfection of social interactions, inside the symbiotic and conflictual relationship between man and nature, inside life and its apparent conclusion
The imagination of artists sensitive and observant of the world around them is the natural continuation of the unstoppable and polymorphic evolution of the Big Bang. And these artists invite us to find the art out of the art bounders and to be aware of the infinite possibilities enclosed in the reality.
The contemporary art exhibition taking place at Arte Boccanera at the same time of the opening of the new museum of science MUSE, becomes itself a way to reflect and to provocate the public, who is the audience of a science museum? and who is the audience of an exhibition of contemporary art? Is there an overlap? Are they basically the same person, but perhaps they haven’t realized it yet?
Big Bang, The artists:
Maria Crispal (Teramo, 1980. Lives and works between Teramo and New York). After the Master's Degree in Literature and a Masters in European Planning becomes a founding member of the network Solstice whose projects co-financed by the European Union deal with social and environmental issues, integrating art, teaching and new media. His artistic debut in 2008 takes place in the spaces of S. Spirito in Saxia in Rome, this first experience have been followed by several exhibitions in Italy and abroad, in 2013 held a residence at the St. Martin's College London for the project Art-Ex involving the performance OPERA MAXXI in the MAXXI museum of Rome.
Nebojša Despotović (Belgrade, 1982. Lives and works in Berlin). He graduated in visual arts and performing arts, and he also attended a course in painting at Accademia di Belle Arti of venice. He won two awards in 2012: Mango Young Artist Award at Swab International Art Fair, Barcelona and the Euromobil Group Under 30 Award at Arte Fiera 2012, Bologna. He has had solo exhibitions Both in Italian and international galleries and he have been selected to take part in group exhibitions in prestigious institutions such as "Opera 2011, Luna Park" at the Fondazione Bevilacqua La Masa in 2012, Venice. In its work, the attention is not focused on detail, but the atmosphere evoked recall periods, lives, stories and events that no longer exist and where the viewer can perceive the distance and loss.
Christian Fogarolli (Trento, 1983. Lives and works in Trento). In 2010 He got the Master degree Dentro L’immagine: studio, diagnostics and restoration of antique, modern and contemporary paintings, at the University of Verona and he graduated the following year in Management and Conservation of Cultural Heritage at the University of Trento. In 2012 he was selected for dOCUMENTA (13) in Kassel in 2013 and he took part in the contemporary section of the Magnificent Obsession group exhibition at the Museum of Rovereto Mart. His career and work are characterized by a marked interest in the identity investigated through different perspectives and through constant archive research.
Richard Loskot (Most CZ, 1984. Lives and works in Usti nad Labem CZ). He studied at the Arts and Architecture at the University of Liberec and he attended the Academy of Fine Arts in Monaco. He received special mention at the Prix Jindrich Chalupecky (2012). He has had solo and group exhibitions in Germany, the United Kingdom, Romania as well as in the Czech Republic and Slovakia. Its works analyze the space from a technological point of view, in order to create open systems that relate together the environment, the natural light, radio waves, and, at the same times, the presence of visitors.
Marcos Lutyens (London, 1964. Lives and works in Los Angeles). He Bases his studies in social consciousness and dynamics, he has worked on large-scale projects that involve interactivity, environment and new technologies. These researches have given to him the opportunity to exhibit all over the world. His performances have taken place at: Gervasuti Foundation during the 55th Venice Biennale (2013), Museum of Contemporary Art, Los Angeles (2013), dOCUMENTA (13) in Kassel, Los Angeles County Museum of Art (2012), Centre Pompidou in Paris (2010), Royal Academy of Arts, London (2009).
Valentina Miorandi (Trento, 1982. Lives and works in Brussels). She holds a degree in Filmmaking at the New York Film Academy in NYC where she won two scholarships. She holds a degree in photography direction (Esac, Barcelona) and an undegraduated degree from DAMS of Bologna with a specialization in theatre. She won the seventh edition of the Euromobil Group under 30 prize at ArteFiera Bologna in 2013. In 2013 She was selected for the group exhibition de Magnificent Obsession at the Mart Museum of Rovereto and in the Visioni future section at the Mediterranea 16, Ancona. Miorandi is a careful observer of the socio-political context surrounding her creative activity. This context is reflected in her works of singular artist's propensity to act as a witness.
Anna Raimondo (Naples, 1981. Lives and works among Madrid, Marseille, London, Brussels, Casablanca and Italy).Sh holds a Master's degree in Sound Arts from the London College of Communication, a and a degree in journalism from the University of Bologna, she also attended a course in electroacoustic composition in Marseille. Between sound art, radio art and performance, her research explores the listening as an aesthetics and politics experience, treating sound as a tool to generate relational spaces and problematize the notion of public space. Her radio works were disseminated internationally (Kunst Radio Austria, Deutschland radio kultur in Germany, Radio Tre in Italy, Radio Tres in Spain, the Biennale of Sao Paulo among others.) And her installations and performances have been presented in several festivals and exhibitions.
Kuai Shen (Guayaquil, 1978. Lives and works in Cologne). He graduated in Digital Arts at the University of San Francisco de Quito and he got a Masters Degree in Multimedia Arts from the Academy of Media Arts in Cologne. He took part, among other festivals and biennials, also at Manifesta 09 in Genk (2012). He wrote a book about his research "Biologically-Inspired Computing for the Arts" published by the University of Colorado. His work explores the relationship between technology and human sociality of ants. The two turntables in his installation, respond to the motion within a colony of ants, their sounds are recorded with a needle on a vinyl record.
Jonathan Sullam (Brussels, 1979. Lives and works in Brussels). He holds a Master degree in Multimedia at the Slade School of Fine Art in London and he studied art in public spaces at the Royal Academy of Fine Arts in Brussels. In his works, every device could be used in the construction of a public performance, and for him it’s fundamental the interaction with the space such as the involvement of the public.