black with love intact as a flower
black with love, intact as a flower è una conversazione artistica sulle variazioni per esercitare poetiche trasgressive e iconoclastiche del queer oggi come un modo per superare l’attuale populismo divisivo e di estrema destra.
Comunicato stampa
black with love,
intact as a flower
Ruben Montini, Nazim Ünal Yılmaz
con la partecipazione di Sharon Hayes
A cura di Övül Ö. Durmusoglu
Opening: 17 febbraio ore 12:00
20 febbraio - 06 aprile 2024
Martedì - Sabato 11.00 - 18.00
La Galleria Michela Rizzo è lieta di annunciare la
mostra black with love, intact as a flower a
cura di Övül Ö. Durmusoglu che aprirà il 17
febbraio 2024 e vedrà esposte le opere degli
artisti Ruben Montini e Nazim Ünal Yılmaz con la
partecipazione di Sharon Hayes.
black with love, intact as a flower è una
conversazione artistica sulle variazioni per
esercitare poetiche trasgressive e iconoclastiche
del queer oggi come un modo per superare
l'attuale populismo divisivo e di estrema destra.
La conversazione tra i dipinti di Nazim Ünal
Yılmaz e le installazioni performative di Ruben
Montini, con una speciale apparizione di Sharon
Hayes, verte su diversi modi di intendere
l'opacità, la vulnerabilità e la sincerità del
desiderio come forza politica di fronte alle
ipocrisie della società. Il titolo della mostra
deriva da una poesia giovanile di Pier Paolo
P a s o l i n i " D a n s a d i N a r c ì s " - s c r i t t a
originariamente in dialetto friulano - che esprime
una profonda contaminazione arcaica con
l'amore e il desiderio di ricercare una poetica
della self-reality. Le parole e le immagini di
Pasolini sono formalmente e tematicamente
legate a "un certo modo di sentire qualcosa" per
analizzare il fascismo quotidiano e renderlo più
visibile. Egli intende la vita come una forza che
può esprimersi solo con se stessa, si esprime
con esempi e getta il suo corpo nella lotta
("Poeta della Ceneri", 1966).
La figurazione satirica nei dipinti di Nazim Ünal
Yılmaz permette all’artista di avvicinarsi alla
realtà come parte della stessa struttura dell'arte,
in modo simile alla concezione pasoliniana
dell'avanguardia. Per Yılmaz il queer è un
esercizio di opacità trasgressiva che frantuma la
c o s t r u z i o n e fi t t i z i a d e l l ' i d e n t i t à c o m e
meccanismo di branding e prodotto neoliberale.
Ruben Montini cerca di dare voce alla lotta
LGBTQIA+ con parole, colori e texture; utilizza il
gioco linguistico dell'articolazione per rivelare e
trasformare la violenza nascosta nelle
espressioni quotidiane. Ogni tentativo di
autoritratto si collega a un ritratto comunitario
che richiede fluidità. Entrambi gli artisti, neri
d'amore, affrontano la società con il loro
desiderio di una nuova forma di giustizia,
chiedendo un'azione di poesia civica. Sharon
Hayes, invece, solleva questioni non dette sul
terreno comune, come fece Pasolini nei suoi
"Comizi d'Amore" (1964). Hayes affronta i
pregiudizi, i tabù e le incoerenze della società
con le sue domande in "ricerche: three" (2013),
il suo primo film della serie in corso "ricerche",
presentato nel 2013 alla 55ª edizione della
Biennale di Venezia, "Il Palazzo Enciclopedico".
black with love, intact as a flower è un invito
a immaginare insieme un altro mondo all'interno
di quello in cui viviamo; a immaginare qualcosa
di nuovo, come l'amore, come la bellezza, come
l'uguaglianza, come la giustizia.
Testo critico a cura di Övül Ö. Durmusoglu.
In mostra sono esposte le opere della serie
A l t a r p i e c e s d i R u b e n M o n t i n i c re a t e i n
collaborazione con gli studenti della Royal School
of Needlework di Londra.