Blueshift
Collettiva di scultura il cui titolo cita il fenomeno fisico che avviene quando una sorgente si avvicina all’osservatore: poiché lo spazio diminuisce, la frequenza della percezione aumenta.
Comunicato stampa
In occasione della decima edizione della Giornata del Contemporaneo LOCALEDUE presenta BLUESHIFT, collettiva di scultura il cui titolo cita il fenomeno fisico che avviene quando una sorgente si avvicina all’osservatore: poiché lo spazio diminuisce, la frequenza della percezione aumenta.
La capacità degli oggetti di avvicinarsi a chi li richiede è un valore sempre più radicato nella circolazione contemporanea di idee e cose, tanto da influire direttamente sulla costruzione del senso. Questa abilità si lega ad altre categorie quali versatilità, portabilità, compressione e tracciabilità. Tali concetti, centrali nel dibattito teorico sull’immagine, appaiono latenti in quello sulla scultura, benché questo mezzo ne sia forse il più intrinsecamente coinvolto.
Fino a qualche anno fa, infatti, una stanza di 20 metri quadrati sarebbe probabilmente risultata troppo piccola per esporre il lavoro di quattro scultori, ma oggi la dimensione non appare limitante poiché le caratteristiche delle sculture si stanno evolvendo, dimostrando una diversa capacità di riorganizzare i propri elementi.
La mostra esplora quindi alcuni aspetti legati alla mutevolezza logica dell’atto scultoreo, non più votata alla definizione retorica e permanente di una forma.