Bobo Ivancich de la Torriente – Venezia–New York
La mostra, che si apre appena prima dell’inaugurazione della Mostra del Cinema di Venezia, flirta appunto con quel mondo, ma propone anche situazioni culturali e storiche strettamente legate alla biografia privata dell’artista; una vita che a causa della propria famiglia di origine e delle sue frequentazioni, combina ricordi privati con ricordi collettivi.
Comunicato stampa
La mostra, che si apre appena prima dell’inaugurazione della Mostra del Cinema di Venezia, flirta appunto con quel mondo, ma propone anche situazioni culturali e storiche strettamente legate alla biografia privata dell’artista; una vita che a causa della propria famiglia di origine e delle sue frequentazioni, combina ricordi privati con ricordi collettivi. Ivancich fin da bambino ha avuto modo di mescolarsi a personaggi straordinari e vissuto situazioni speciali assorbendo dagli amici dei propri genitori, tra i quali spiccano nomi come quelli di Hemingway o Peggy Guggenheim, una miriade di stimoli che in seguito si sono trasformati nella sua poetica.
Fin dagli esordi Ivancich ha scelto una pittura realista giocata su pochi toni e costruita con una tavolozza scabra quasi avara di luce. Eppure l’insieme è morbido e calmo e trasmette bene sensazioni e odori. Perché il non-colore è adoperato con raffinata conoscenza del chiaroscuro e i giochi di luce/ombra producono una gamma di bianchi neri grigi e toni virati seppia che danno carne e spessore ai dipinti. L’artista ha imparato tanto dal cinema e alcuni suoi lavori sembrano “frames” recuperati da una pellicola cult. Questo metodo di fissare il momento gli permette di focalizzare lo sguardo dell’osservatore nel punto del dipinto dove ha deciso di attirarci. Fatto evidente in casi come “Cohiba” o “Bellini” in cui l’oggetto ritratto dà titolo e senso al lavoro. Su campiture uniformi spiccano il sigaro cubano o il bicchiere colmo della bevanda pesca, resa celebre dai barman dell’Harry’s Bar. Ecco che il colore diventa strumento per additare qualcosa che va al di là dell’immagine stessa. Densi di significato che oltrepassano il loro valore d’uso, il sigaro e il Bellini rimandano a due dei luoghi amati da Ivancich, Cuba e Venezia. Da un lato il Paese quasi perduto così diverso oggi dai tempi in cui Hemingway trascorreva pigri pomeriggi in cerca di ispirazione, dall’altro la città più malinconica del mondo, dove le brume serotine hanno il languore di una donna desiderata e distante. Umori che porta con sé quando si sposta a Los Angeles o Miami o New York. Le opere in mostra dicono bene sensazioni, luoghi e temi che da sempre accompagnano la sua crescita.
Biografia
2011
54th Venice Biennale 2011, International Art Exhibition: Italian Pavilion.
Manni Gallery, Venice.
Zanuso Gallery, Milan.
Pardes Space, Villa Donà, Mirano (Venice) - “Adamà”, collective show.
Lignano Sabbiadoro (Venice) – City Hall: Hemingway Exhibition.
2010
Sotheby’s Auction, Milan.
Miart Art Fair, Milan.
Pio Monti Gallery, Roma, curated by Alan Jones.
PrimoSpazio Gallery, Foligno, collective show: Sol LeWitt, Vettor Pisani, …
Avant Gallery, Miami.
Hotel Westin Europa & Regina, Venice: solo show.
Palio Quintana, Foligno.
Primospazio Gallery, Foligno, curated by Piero Tomassoni.
B2 Art - The World Monuments Fund Gallery, New York: Apocryphae collective show
curated by Belen Morenoand Ramon Granda
2009
Bologna Art Fair – Pio Monti Gallery (other artists: Sol LeWitt).
Sotheby’s Auction, Milan.
Hotel Monaco, Venice: Hemingway Exhibition.
Bari, collective show “Alimentart”.
2008
Avant Gallery, Miami.
Bologna Art Fair – Pio Monti Gallery (other artists: Tano Festa and Nicola De Maria).
Exhibitions
Christie’s Auction, Milan (2008, May).
Milan Triennal, “Hyperorganic”.
ICI, Italian Cultural Institute, Beijing (2008, June) – Olimpic Games.
Akros Bank, curated by Italo Tomassoni (Alan Jones text).
Per Mari e Monti Gallery, Civitanova, curated by Alan Jones.
2007
Sotheby’s Auction, Milan.
Ca’ Rezzonico Gallery, Venezia: collective show with Tate Gallery and Moma artists.
Novello Gallery, Venice.
Novello Gallery, Venezia: collective show with Burri, Boetti, Pistoletto, Tancredi,
De Maria, Salvo, Cristo.
San Servolo Island, Venice: Ezra Pound exhibition curated by Italo Tomassoni .
Milan Triennal.
Governor Hotel: solo show during Art Basel, Miami.
2006
Sotheby’s Auction, Milan (painting bought by fashion stylist Santo Versace).
“Open 2006”, Venice (other artists: Louise Bourgeois, Arman, Chen Changwei…).
Zoo Art Fair, London.
2005
Flash Art Show, Milan.
“Open 2005”, Venice (other artists: Pistoletto, Sandro Chia, Vettor Pisani, Kosuth…).
Fyr,”Reclamation”, Florence.
Special Thanks
Vittorio Sgarbi, Carmela Cipriani, Alan Jones, Paolo Barozzi, Giovanni Rizzoli, Hanne Borchmeyer.
Collections
Getty, London; Lambert, Cuernavaca; Dodie Rosekrans, San Francisco; Versace, Milan;
Alda Fendi, Roma; Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Turin; Cipriani, New York;
Harvey Weinstein Collection, Los Angeles; Falck, Milan; Rizzoli, Milan; Rylands, Venice;
John Hohnsbeen, Miami; Robin Navrozov, New York; Nick Scott, London;
Cicogna, New York; Fernanda Pivano, Milan; Paolo Barozzi, Milan;
Luca Giussani, Miami; John Leopoldo Fiorilla, New York.