Bonotto – Homo Fluxus
Bonotto, in occasione della Fiera Milano Unica, presenta nel suo showroom di via Durini a Milano “Homo Fluxus”: la prima collezione Uomo in dialogo con alcune delle opere più importanti del movimento Fluxus della collezione d’arte Bonotto.
Comunicato stampa
Bonotto, in occasione della Fiera Milano Unica, presenta nel suo showroom di via Durini a Milano “Homo Fluxus”: la prima collezione Uomo in dialogo con alcune delle opere più importanti del movimento Fluxus della collezione d’arte Bonotto.
La prima collezione Uomo Bonotto nasce dalla frequentazione ossessiva con Fluxus, uno dei movimenti artistici alla base dei sistemi visivi e concettuali contemporanei.
Homo Fluxus è un viaggio nei primi anni Settanta nello showroom allestito a galleria, con una selezione di opere Fluxus della collezione d’arte Bonotto, imprescindibili per il sistema estetico contemporaneo. I video rarissimi di Jonas Mekas, le immagini di Joseph Beuys, distruzioni di Philip Corner, e i dischi storici dell’etichetta d’avanguardia milanese Cramps dialogheranno con una collezione pensata per le esigenze di un nuovo consumatore contemporaneo, che ancora una volta ribalta i codici formali e contamina i suoi stili e le sue attitudini di vita. Questa frizione artistica spinge in avanti la ricerca nel tessuto e la creatività distonica di Giovanni Bonotto, che incontra per la prima volta la moda maschile.
La collezione è fatta di lane finissime dell’alta tradizione biellese che incontrano visioni e riferimenti della cultura giapponese dei finissaggi vintage e delle tinture a corrosione dei kimono e dei boro. A queste si aggiungono le lavorazioni tecniche sportive, che si mixano con l’alta sartorialità tipica del made in italy, facendo incontrare poliestere gym con lino e lana, triacetato con cotone crepe, creando così un nuovo concetto di street style, condito con dosi della cultura normcore e genderless.
Opere Fluxus all’interno della presentazione
- Jonas Mekas, con i seguenti libri e video:
- Jonas Mekas, Three friends (video + book)
- Jonas Mekas, Lost Lost Lost
- Jonas Mekas, Walden
- Jonas Mekas, Vison of Wharol
- Jonas Mekas, Film Culture
- Joseph Beuys, con i seguenti poster:
- Joseph Beuys, Galleria Amelio 1971
- Joseph Beuys, I like America and America like me, 1974
- Joseph Beuys, F.I.U. Joseph Beuys 7000 Eichen, 1982
- Joseph Beuys, Coyote, 1978
- Philip Corner, con i seguenti ingrandimenti delle foto relative alla performance “Piano Activities”.
- Philip Corner, Piano work. Concert suite
- Philip Corner, Piano Activities (score)
- Una collezione di vinili della Cramps records, casa discografica italiana attiva negli anni Settanta a Milano.
Bonotto
Bonotto Spa è una manifattura tessile del gruppo Ermenegildo Zegna fondata nel 1912 da Luigi Bonotto, la cui gestione familiare è arrivata alla sua quarta generazione. L’azienda, in cui oggi lavorano 200 maestri artigiani, è un’industria verticale a ciclo completo, punto di riferimento internazionale nel campo della moda per la ricerca e la nascita dei trends.
La fabbrica è composta da 3 unità produttive: il Centro Stile, continuamente impegnato nella ricerca e sviluppo di nuovi tessuti con oltre 1000 nuove creazioni ogni anno; la Fabbrica Lenta, sviluppo contemporaneo della bottega rinascimentale che rivaluta la cultura delle mani e si propone come nuovo modello per la manifattura italiana, dove vengono realizzate le pezze campioni e le produzioni; Tintoria e Finissaggio, dove tradizione e conoscenza si affiancano alla ricerca stilistica per sviluppare nuovi processi di nobilitazione dei filati e tessuti, in grado di creare nuovi look, prestazioni e tatti.
L’intreccio tra arte e impresa, creatività artistica ed innovazione aziendale sono il cuore pulsante della Casa Bonotto. Uno spazio creativo di sperimentazioni e di contaminazioni