Book Party per Thomas Frontini

Book party per l’artista italo-canadese Thomas Frontini.

Comunicato stampa

Martedì 7 maggio 2019, alle ore 19.00, da bruno, si terrà il book party per l’artista italo-canadese Thomas Frontini.
Sarà presentata una monografia sull’artista, a cura di Cornelia Lauf, con saggi di Christian Egger, Chris Kraus, David Pagel e Giorgio Verzotti. Design Luc Derycke per Studio Luc Derycke. Pubblicato da Mer Paper Kunsthalle, imprint di Borgerhoff & Lamberigts, distribuzione: Exhibitions International.
Per l’occasione saranno in mostra una serie di dipinti, significativi del percorso artistico di Frontini.
Il Party sarà impreziosito dalla selezione di ritmi a cura di Cilloman, DJ e fondatore di Flora Protection Unit.
Thomas Frontini (1967, Ontario, Canada) si è formato al Cleveland Institute of Art e successivamente alla Ohio State University. Cresciuto in un contesto rurale – intervallato da visite annuali in Italia e Inghilterra, grazie soprattutto all’interesse artistico dei suoi genitori (padre italiano e madre inglese) – ha deciso di dedicarsi esclusivamente alla pittura dopo un’esperienza lavorativa a New York come conservatore delle opere su carta al Metropolitan Museum of Art. Vive e lavora a Cleveland, Ohio, in un ex-magazzino restaurato dallo stesso artista. Moltissime le mostre organizzate in tutto il mondo che testimoniano il suo successo con collezionisti e ammiratori che vivono dall’Olanda a Shanghai, da Albuquerque a Istanbul passando per Hong Kong (thomasfrontini.com).
La sua è una pittura dal fascino universale con composizioni e soggetti che hanno le loro radici nella storia della civiltà, distillate in simboli e temi assolutamente contemporanei. E come scrive nella monografia Chris Kraus: “…niente nei dipinti di Frontini ci chiede di essere svelato. Il suo lavoro non è nemmeno riferito a qualche forma psicologica inconscia. I dipinti di Frontini sono invece distaccati, contemporanei: designano un campo, un elemento strutturale all’interno del quale certi disturbi o situazioni avvengono proprio di fronte al nostro sguardo e sembrano riconoscere elementi che esistono al di là del soggettivo, descrivendo archeologie metafisiche, geologie e anomalie atmosferiche”.
Cilloman è un collezionista di suoni e registrazioni d'ogni epoca e latitudine. I suoi DJ set sono il frutto di un'opera di ricerca profonda, quasi antropologica. Un viaggio alla continua ricerca del suono universale, che parte dall’Africa e attraversa il Jazz, abita le periferie di Detroit e lambisce le nuove frontiere dell'elettronica contemporanea. Cilloman ricopre il ruolo di direttore creativo per Flora Protection Unit, un collettivo artistico di grafici, dj e artisti visivi che dal 2016 opera nella periferia industriale di Marghera, individuando luoghi in cui realizzare degli appuntamenti segreti per presentare in anteprima le produzioni di etichette musicali indipendenti e dj internazionali.