BOT – La Flora Meccanica
La Galleria Biffi Arte di Piacenza si unisce a tutta la città per celebrare Oswaldo Bot, uno dei suoi figli più geniali, struggente e appassionato protagonista del Futurismo.
Comunicato stampa
Sappiate che a Piacenza non c’è che un artista: Bot. Il Futurismo, guidato da me e dal mio caro amico Bot, sempre ha trionfato e sempre trionferà.
Piacenza, 14 dicembre 1931 Filippo Tommaso Marinetti
La Galleria Biffi Arte di Piacenza si unisce a tutta la città per celebrare Oswaldo Bot, uno dei suoi figli più geniali, struggente e appassionato protagonista del Futurismo. E lo fa scegliendo, nell’ambito della multiforme produzione di questo artista, una delle espressioni più anarchiche e poetiche: dal 17 settembre al 5 ottobre, l’area Bookshop della galleria ospiterà infatti alcuni esemplari della Flora Meccanica Futurista, i fiori visionari progettati da Bot nel 1930, pubblicati nello stesso anno ma mai realizzati. Fino a quando, nel 1986, in occasione della storica mostra veneziana Futurismo e Futurismi, curata da Pontus Hulten, Gherado Frassa, artigiano, artista, collezionista, creatore di mode, “poeta” anarchico e geniale quanto Bot, ispirandosi direttamente ai bozzetti, li ha portati alla vita. E sono nati così i Fiori di Latta, vere e proprie sculture da sessanta centimetri a due metri di altezza, realizzate interamente in ferro laccato e dipinto a mano, fedeli riproduzioni dei disegni originali di Bot. Gherardo Frassa li ha realizzati con la collaborazione dei mastri ferrai della Valcamonica creando pezzi unici e pezzi numerati: fiori meccanici, fiori veloci, forti e gentili, che ripropongono tutta la forza visionaria di Bot e la sua modernità di linguaggio sempre e profondamente congiunta all’ironia.
La Galleria Biffi Arte nasce a Piacenza il 19 Dicembre 2009 per desiderio del Presidente di Formec Biffi azienda leader nel settore alimentare, che nella creazione della Galleria testimonia e mantiene vivo lo storico legame tra il marchio Biffi, Milano 1852 e il mondo dell'arte: fu proprio intorno ai tavolini del Caffè Biffi, infatti, che Marinetti, Balla, Depero diedero vita al movimento Futurista, che avrebbe influenzato tanta cultura del Novecento. Nel corso degli anni Biffi Arte si è trasformata in polo culturale aperto all’espressione di tutte le arti, ponendosi come territorio di incontro fra gli artisti e la collettività, alla ricerca di una cultura libera e innovata. Per questo motivo nel programmare le proprie attività, Biffi Arte coltiva un’ampia pluralità di iniziative promuovendo, accanto all’allestimento di mostre, conferenze e incontri con filosofi, autori, critici e pensatori, eventi speciali, concerti e performance in collaborazione con istituzioni italiane e straniere.
L’azienda Formec Biffi
Biffi Arte è parte di Formec Biffi, un’azienda dal cuore lombardo ma attiva sui mercati del mondo. Orientata all’innovazione e alla sperimentazione del gusto, da sempre Formec Biffi guarda con speciale attenzione al mondo dell’arte, trovando nella sponsorship delle arti un territorio espressivo privilegiato per iniziative pubbliche offerte alla cittadinanza. E lo spirito che la sostiene è il principio per il quale le imprese possono svolgere un ruolo fondamentale per la promozione e la diffusione della cultura, aiutando anche e soprattutto i giovani artisti a diventare protagonisti del loro tempo.
“ La forza della nostra Galleria sta nel sodalizio che riesce a ospitare: è l’incontro fra le arti nella pluralità dei loro linguaggi, alla ricerca di percorsi trasversali, inattesi, sempre nuovi.
A questo incontro, estraneo alle logiche del profitto, le porte di Biffi Arte saranno sempre aperte ”
Pietro Casella
fondatore e artefice di Formec Biffi