Botticelli. Il suo tempo. E il nostro tempo

Informazioni Evento

Luogo
MART MUSEO D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO
Corso Angelo Bettini 43, Rovereto, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Martedì–Domenica 10.00-18.00
Venerdì 10.00-21.00
Lunedì chiuso

Vernissage
22/05/2021

no

Biglietti

Intero: 11 € Ridotto: 7 € Hanno diritto al ridotto: visitatori dai 15 ai 26 anni di età; dai 65 anni di età; gruppi di visitatori di massimo 10 persone che abbiano prenotato la visita guidata al Museo; soci o tesserati di enti convenzionati con il Museo; Amici dei musei convenzionati; possessori di Euregio Family Pass ed Euregio 2Plus Ticket. Biglietto famiglia: 22 € Biglietto unico tre sedi (Mart Rovereto + Casa Depero Rovereto + Civica Trento): Intero 14 € – Ridotto 10 € Ingresso gratuito: ragazzi fino a 14 anni, Mart Membership e scolaresche Amici dei Musei convenzionati, ICOM, AMACI, ANISA, CIMAM, Museum Pass Trento Rovereto Città di Culture, disabili (con accompagnatore per chi lo necessita), guide turistiche e interpreti turistici (in attività professionale), insegnanti accompagnatori di scolaresche, giornalisti (con tessera professionale), forze dell’ordine, professionisti settore Beni e Attività Culturali (Ministero e Soprintendenze).

Artisti
Sandro Botticelli. Vita e opere del pittore della Primavera
Generi
arte antica, arte moderna e contemporanea

Protagonista indiscusso del “suo tempo e del nostro tempo” è Sandro Botticelli, presente a Rovereto con un significativo nucleo di capolavori come Pallade e il Centauro, proveniente dagli Uffizi, la Venere della Galleria Sabauda di Torino e il Compianto sul Cristo morto in prestito dal Museo Poldi Pezzoli di Milano.

Comunicato stampa

Prosegue la linea di indagine del Mart che, superando i limiti temporali, pone a confronto artisti e movimenti di epoche diverse. Protagonista indiscusso del "suo tempo e del nostro tempo" è Sandro Botticelli, presente a Rovereto con un significativo nucleo di capolavori come Pallade e il Centauro, proveniente dagli Uffizi, la Venere della Galleria Sabauda di Torino e il Compianto sul Cristo morto in prestito dal Museo Poldi Pezzoli di Milano.
La prima sezione della mostra, dedicata a Botticelli e alla sua bottega, presenta in modo chiaro ed esaustivo la figura e l'opera dell'artista, tra i prediletti di Lorenzo il Magnifico. La seconda parte dell'esposizione testimonia, attraverso indiscussi capolavori dell'arte contemporanea dagli anni Sessanta a oggi, come la figura di Botticelli sia stata e sia ancora fonte di ispirazione. A lui hanno guardato artisti della Pop art italiana, come Mario Ceroli, Giosetta Fioroni e Cesare Tacchi, ma anche in anni immediatamente successivi figure come Michelangelo Pistoletto e Renato Guttuso. Le influenze di Botticelli si ritrovano nelle opere di artisti internazionali come Fernando Botero, David LaChapelle, Oliviero Toscani, John Currin; rivivono nella moda e nel cinema, invadono le riviste patinate su cui posa Kate Moss e sono coprotagoniste alle foto dell’influencer più importante del mondo, Chiara Ferragni.