Bouke de Vries – Un-damaged
Il Museo della Ceramica di Mondovì è lieto di presentare per la prima volta in un’istituzione italiana la mostra
‘un-damaged. Memorie dal contemporaneo’ dell’artista Bouke de Vries.
Comunicato stampa
La collaborazione tra il Museo della Ceramica di Mondovì e l’artista olandese, che vive e lavora a Londra
(UK), nasce dall’idea di ricomporre il senso unitario, lo spirito di comunità attraverso l’uso di ceramiche della
tradizione monregalese. Il territorio noto per la sua antica produzione e creazione di manufatti in ceramica ha
messo appunto a disposizione dell’artista gli oggetti personali e quotidiani della vita di alcune famiglie locali
per la produzione dell’opera la Mappa d’Italia.
Bouke de Vries ha seguito un articolato percorso formativo passato attraverso la Moda, il restauro di
ceramiche antiche per approdare infine all’arte contemporanea. Tutte esperienze creative che trovano
espressione nelle sue opere nelle quali l’artista racconta nuove storie attraverso il recupero di frammenti
originariamente scartati. ‘Volevo dare a questi oggetti, ormai considerati senza valore, una nuova dignità e
proiettare la loro storia verso il futuro – afferma l’artista. Un oggetto rotto può essere altrettanto bello quanto
un oggetto perfetto’.
Il lavoro minuzioso di Bouke de Vries come restauratore di ceramiche antiche, diventa per l’artista modo e
moto di nuova vita, di resurrezione, di metamorfosi. La frattura o l’imperfezione – che la tecnica giapponese
del Kintsugi considera un valore da mettere in risalto riassemblando il manufatto in ceramica con l’oro - non
si nasconde, non si camuffa, ma trasforma il coccio o l’oggetto irrimediabilmente danneggiato in un nuovo
racconto. ‘Gli opposti (damaged-undamaged) si incontrano in un comune senso ritrovato
che genera bellezza per ricomporre, recuperare, capire il giusto valore delle cose, del tempo, della memoria’
come spiega il curatore della mostra.
La mostra presenta sette diverse opere che ripercorrono i modi e le tecniche con i quali l’artista combina
porcellane antiche ed animali impagliati, cere, tazze di resina e riso, processori e componenti elettronici,
fotografie di frammenti di antiche ceramiche cinesi Han ricomposti poi con la tecnica giapponese Kintsugi.
L’opera realizzata per l’occasione la Mappa d'Italia è posta di fronte all’opera la Mappa della Cina prodotta
con frammenti di porcellane cinesi del XVIII e XIX sec., suggerendo simbolicamente un’ideale dialogo tra
Storia e cultura dei due Paesi.
Il pubblico potrà infine partecipare per tutta la durata della mostra al collegamento in streaming con altri
centri culturali e di formazione, per avere la possibilità di vivere l’esperienza museale come vera e tangibile,
con momenti di interazione con i protagonisti.
La mostra è promossa dalla Fondazione Museo della Ceramica Vecchia Mondovì, realizzata con il sostegno
di Fondazione CRC e Compagnia di San Paolo, sotto il patrocinio della Città di Mondovì.