Bruno Cattani – Carousel
Mostra “Carousel” a cura di Claudio Composti, presso l’Hotel Plaza e de Russie a Viareggio (LU).
Comunicato stampa
CAROUSEL_I giochi dei grandi
di Claudio Composti
“La fantasia è un posto dove ci piove dentro!”
(Italo Calvino)
Le prime giostre erano trainate da animali veri legati ad una corda e ruotanti attorno ad un palo. Tale utilizzo risale agli albori dell’agricoltura e serviva al doppio scopo di liberare i cereali dal loro involucro e per il divertimento dei bambini di casa. L'impiego unicamente per motivi di svago risale soltanto all'epoca dell’impero bizantino. Una sua versione, sotto forma di spettacolo militare, apparve in Italia alla fine del XVI secolo per sostituire i tornei, giudicati troppo violenti. Essa venne poi resa popolare in Francia da Enrico IV. La prima giostra ufficiale venne organizzata nel 1605.
Con la rivoluzione delle macchine a vapore, i cavalli vennero sostituiti da riproduzioni in legno o altri materiali come la cartapesta. Le prime giostre apparvero in Europa nel 1860 e poi negli Stati Uniti. La giostra di Coney Island, che dà il nome alla serie di Cattani, CAROUSEL, venne costruita nel 1876 da Charles I. D. Looff, un ebanista danese, mentre la più antica giostra europea ancora in esercizio si trova a Praga nel parco Letna. Eppure, in realtà le giostre nacquero per divertire i grandi ed avere un momento di fuga dalla realtà e dalla convenzionalità del quotidiano. Nelle società antiche i giochi assumevano anche carattere religioso e rituale. E in fondo, tale è rimasto l’atto di salire su una giostra, per fare una sorta di salto spazio temporale in una dimensione di gioco. Gesto che presuppone, come nel teatro, la sospensione del dubbio, che permette di crederci eroi di mondi immaginari…«Andavo a Pasqua, nei giardini pubblici della mia Reggio Emilia e subito diventavo un piccolo cavaliere, in groppa al destriero…oppure un super pilota, lanciato ai comandi di un’improbabile bolide: sperando che quei minuti sempre troppo brevi non terminassero mai. Con un senso di magia che oggi vedo riflesso negli occhi dei miei figli, incantati tra suoni e colori...». Bruno Cattani (1964) ricorda così la sua esperienza sulle giostre. Magici portali in cui trasformarsi per un istante nel proprio eroe del momento. «Carousel» è un progetto che affonda le radici in quelle memorie d’infanzia. I colori delle giostre si fanno più nitidi e vibranti mentre lo spazio intorno, volutamente sovraesposto, si fa stilizzato, quasi indistinto. «Cerco così di restituire tutto quello che per me rappresentano: il trasporto del desiderio, la gioia del gioco, l’estraniamento dalla realtà e la rassicurante, trasognata bellezza che sanno regalare a qualsiasi contesto urbano”. Specie nella periferia (ndr). “In ognuno di essi c’è la storia di un bambino che fa un’esperienza destinata a smuovere qualcosa dentro di lui. O di un adulto che torna bambino, sognando, di giro in giro”. Entrate signori. Entrate! E lasciatevi bagnare dalla pioggia della vostra fantasia.
[ENG]CAROUSEL_I giochi dei grandi
by Claudio Composti
"Fantasy is a place where it rains in it!"
(Italo Calvino)
The first rides were pulled by real animals tied to a rope and rotating around a pole. This use dates back to the dawn of agriculture and served the dual purpose of freeing cereals from their wrapping and for the enjoyment of the children of the house. Its use solely for leisure purposes dates back only to the Byzantine Empire era. A version of it, in the form of a military show, appeared in Italy at the end of the sixteenth century to replace tournaments, which were deemed too violent. It was then popularized in France by Henry IV. The first official joust was organized in 1605.
With the steam engine revolution, horses were replaced by wood reproductions or other materials such as papier-mâché. The first rides appeared in Europe in 1860 and then in the United States. The Coney Island carousel, which gives its name to the Cattani series, CAROUSEL, was built in 1876 by Charles I. D. Looff, a Danish cabinetmaker, while the oldest European carousel still in operation is located in Prague in the Letna park. Yet, in reality, the rides were born to entertain adults and have a moment of escape from reality and from the conventionality of everyday life. In ancient societies, games also took on a religious and ritual character. And basically, this is the act of getting on a carousel, to make a sort of space-time jump in a game dimension. A gesture that presupposes, as in the theater, the suspension of doubt, which allows us to be believed to be heroes of imaginary worlds ... "I used to go to Easter, in the public gardens of my Reggio Emilia and immediately became a little knight, riding a steed ... or a super pilot , launched at the controls of an unlikely fireball: hoping that those minutes that were always too short would never end. With a sense of magic that today I see reflected in the eyes of my children, enchanted by sounds and colors ... ». Bruno Cattani (1964) thus remembers his experience on the rides. Magical portals where you can transform yourself into your hero of the moment for an instant. "Carousel" is a project that has its roots in those childhood memories. The colors of the rides become sharper and more vibrant while the space around, deliberately overexposed, becomes stylized, almost indistinct. "In this way I try to give back everything they represent to me: the transport of desire, the joy of play, the estrangement from reality and the reassuring, dreamy beauty that they can give to any urban context". Especially in the suburbs (ed). "In each of them there is the story of a child who has an experience destined to move something inside him. Or of an adult who becomes a child again, dreaming, walking around ”.
Come in gentlemen. Come in! And let yourself be bathed by the rain of your imagination.