Bruno D’Arcevia – Staphilo
“Staphilo” è la personale del maestro Bruno D’Arcevia creata con particolare attenzione alle radici mitologiche dello stesso Staffolo.
Comunicato stampa
Il Premio Città di Staffolo 2012 a Bruno D’Arcevia
Per il suo dodicesimo anno il Premio Città di Staffolo va al maestro del neo-manierismo Bruno D’Arcevia.
Il 28 luglio alle 18.00 presso la Collegiata di S. Francesco a Staffolo, si svolgeranno la tavola rotonda e la consegna del premio alla presenza dell'artista e delle autorità cui seguirà la preview della mostra “Staphilo” per tutti gli intervenuti.
“Staphilo” è la personale del maestro Bruno D’Arcevia creata con particolare attenzione alle radici mitologiche dello stesso Staffolo. La leggenda, infatti, vorrebbe come fondatore, Staphilo, primo mitologico viticulturore, figlio dei due protagonisti del mito del Minotauro: Arianna e Teseo. Il concept della mostra parte proprio da questa leggenda, per la quale il maestro ha creato un’opera inedita, articolandosi poi in brani mitologici più noti che hanno l’intento di dialogare attivamente con le grandi pale d’altare presenti all’interno della sede espositiva.
Bruno d'Arcevia nasce ad Arcevia il 21 ottobre 1946. Tappa fondamentale della sua carriera artistica è il viaggio in Venezuela del 1978 dove focalizzerà le cifre stilistiche che lo accompagnano ancora oggi. Tra il 1982 e il 1983, dopo aver partecipato alle vicende dell’"anacronismo", dà vita insieme al critico Giuseppe Gatt al movimento della "Nuova Maniera Italiana" che nel 1986 ottiene un’intera sezione alla XI Quadriennale d'Arte di Roma. In occasione della successiva Quadriennale, Bruno d'Arcevia verrà inserito nella rassegna Profili (Italia 1950-1990) come uno dei 33 capiscuola italiani del secondo dopo-guerra. Parallelamente nel 1988 approda, con una serie di mostre, negli Stati Uniti, da Los Angeles a New York passando per alcune delle più prestigiose gallerie dello stato. Nel 2000 viene inserito nella ricognizione "The international Who's Who 2000 - Milleniun Edition London". Dà vita, assieme agli artisti Luigi Frappi e Vittoria Scialoja, al movimento dei "Revivalisti", teorizzato dal critico Giuseppe Gatt e sancito con una mostra allestita nel Centro Culturale "Una Arte" di Carlo Bruscia nella città di Fano.
La presenza di questo grande marchigiano, che da anni tiene alto il nome della nostra regione nel mondo, si va ad aggiungere agli altri protagonisti dell’albo d’oro: Enzo Cucchi, Valeria Moriconi, Walter Piacesi, Marco Poeta, Walter Valentini, Arnaldo Pomodoro, Oscar Piattella, Eliseo Mattiacci, Mario Sasso, Maurizio Galimberti e Roberto Stelluti.
La mostra “Staphilo” resterà aperta al pubblico fino al 26 agosto con il seguente orario: dal venerdì alla domenica con orario 17.00 – 20.00, dal martedì al giovedì su appuntamento. Per prenotarsi contattare il dott. Domenico Rosetti al numero 0731-779263. Durante le manifestazioni estive la mostra rimarrà aperta fino alle ore 24.00.