Bruno Gorgone / Carlo Introvigne

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA D'ARTE GHIGLIERI
Via Ghiglieri 13 – 17024, Finale Ligure, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

10 – 12 /16 – 19 sabato anche serale 21 -23. Lunedì chiuso

Vernissage
13/07/2019

ore 17,30

Artisti
Bruno Gorgone, Carlo Introvigne
Generi
arte contemporanea, doppia personale

Bruno Gorgone e Carlo Introvigne alla Galleria Ghiglieri di Finale Ligure – Un dialogo a due sull’astrazione.

Comunicato stampa

Si inaugura sabato 13 luglio 2019, alle ore 17,30 alla Galleria Ghiglieri di Finale Ligure la mostra degli artisti Bruno Gorgone e Carlo Introvigne.Un inedito dialogo a due sul tema dell’astrazione. Gli autori presentano infatti per la prima volta insieme le loro opere, in un continuo rimando poetico di segni e colori classici della loro ricerca artistica, nella quale evocano i loro inconsci personali rapportandosi alle loro inconfondibili simbologie che costituiscono l’essenza della loro creatività. La mostra sarà visitabile sino al 9 agosto 2019.
La vicenda artistica di Bruno Gorgone è quanto mai intensa e complessa poiché scorre lungo un itinerario che procede dalla rappresentazione realistica della natura a quella del tutto ideativa, immaginativa e perciò concettuale, dell’astrattismo. Il suo percorso ha proceduto dalle proposizioni di Matisse a quelle di Rothko attraversando De Stijl (di cui, laureato in Architettura, ha contemplato il respiro delle proporzioni architettoniche con la forza evocativa dei colori) e senza trascurare alcuno dei significati delle avanguardie storiche e dei contigui settori della cultura generale successiva alle proposizioni di Baudelaire. (Germano Beringheli)
E la storia di Introvigne nasce prima di nascere - “sono pittore dal 2005” –
fatta di sguardo che cerca incessantemente armonia nella forma.
E quindi inevitabilmente Cézanne, architetto della pittura.
Una predilezione per la staticità onirica di Casorati.
E più inevitabilmente ancora, quando lo sguardo penetra l’immagine fino a incendiarla e dissolverla, De Stael, il colpo mortale di quella spatola di luce che apre alla dimensione astratta ovvero all’insignificanza di ogni barriera. (Claudia Claudiano)