Buff Monster – Can’t Stop the Melt
Le opere di Buff Monster sono principalmente contaminate dalla Pop Art, dalla cultura giapponese, dai graffiti, dalla musica Heavy Metal e dai… gelati.
Comunicato stampa
Il 7 maggio 2016 inauguriamo con Buff Monster, artista newyorkese.
Le opere di Buff Monster sono principalmente contaminate dalla Pop Art, dalla cultura giapponese, dai graffiti, dalla musica Heavy Metal e dai… gelati. Il colore rosa, sempre presente nei lavori di Buff Monster, crea un’aura d’energia positiva non solo all’interno del lavoro stesso, ma anche in ciò che lo circonda. Per questo vorremmo accogliere con grandissimo calore Buff Monster a Torino in occasione dell’apertura della mostra personale Can't Stop the Melt, sabato 7 maggio 2016.
Biografia:
Il colore rosa, presente in tutte le opere create da Buff Monster, è simbolo di sicurezza, originalità e felicità. L’artista, che deve la sua prima fama alla strada, negli ultimi quindici anni ha sviluppato una straordinaria molteplicità di progetti. La sua pittura, eseguita meticolosamente, è stata esibita nelle gallerie di tutto il mondo e un suo lavoro è stato acquistato dal Bristol City Museum ed è entrato a fare parte della collezione permanente. L’artista è anche conosciuto per i suoi multipli da collezione, dai giocattoli in vinile e resina alle stampe, dalle t-shirts agli adesivi, fino ai Melty Misfits, due ambiziose serie di carte/adesivi da gioco.
Buff Monster ha lavorato per alcune delle più famose marche sul mercato: Disney, Converse, Hello Kitty, Samsung, Coca-Cola per menzionarne alcune.
Che si trovi a New York o stia volando intorno al mondo, Buff Monster non disdegna affatto il ritorno alle origini e la sfida di un muro: continua a dipingere murales giganti e colorati, ampliando ulteriormente le schiere di coloro che lo seguono numerosissimi sui social networks. Jeffrey Deitch lo ha infatti recentemente invitato a partecipare ad un progetto tenutosi a Coney Island, è inoltre presente all’interno del documentario di Banksy Exit Through The Gift Shop, nominato per l’Oscar nel 2011.