Building Box – Ludovico Bomben
Per il progetto Equorea (di mari, ghiacci, nuvole e altre acque ancora) presentato all’interno di BUILDINGBOX, Ludovico Bomben propone una riflessione sull’identità della materia e sulla complessità delle proprie manifestazioni, nonché sulla capacità umana di percepirla.
Comunicato stampa
Per il progetto Equorea (di mari, ghiacci, nuvole e altre acque ancora) presentato all’interno di BUILDINGBOX, Ludovico Bomben propone una riflessione sull’identità della materia e sulla complessità delle proprie manifestazioni, nonché sulla capacità umana di percepirla. Due stampe presentano una nuvola solitaria attraversata da un oggetto estraneo che sembra provenire da un luogo misterioso, un fendente.
In meteorologia una nuvola è un'idrometeora costituita da minute particelle di vapore d'acqua condensato e/o cristalli di ghiaccio, sospesi nell'atmosfera grazie a correnti ascensionali o in stato di galleggiamento e solitamente non a contatto con il suolo. Dalle nubi si originano le precipitazioni, una delle fasi del ciclo dell'acqua nell'idrosfera assieme alla condensazione del vapore acqueo.
Rappresentazione metaforica della relazione tra materiale e immateriale l’immagine esprime questa dualità nel tentativo di cogliere ciò che solitamente sfugge alla percezione umana: l’atmosfera e l’oltre. La nuvola, costituita da vapore acqueo, è impalpabile, lieve, indefinita; il fendente, per quanto surreale, è materia solida, pungente, tangibile. Come un colpo improvviso, il fendente irrompe nella carta sottile, la buca e la attraversa, sconvolgendo la sua superficie con un foro definitivo. Desta in noi il dubbio tra una visione celeste e la complessità della realtà in atto. La relazione dunque è anch’essa materia?