Burri – Unico e multiplo
In esposizione oltre cento opere, tra cellotex e grafiche, che ripercorrono la vicenda artistica di Alberto Burri.
Comunicato stampa
Dal 14 giugno al 12 ottobre 2014 si terrà alla Pinacoteca Comunale di Gaeta la mostra Burri - Unico e multiplo. In esposizione oltre cento opere, tra cellotex e grafiche, che ripercorrono la vicenda artistica di Alberto Burri. La mostra, promossa dal Comune di Gaeta, dall’Associazione Culturale Novecento, da Monte-Carlo International Art e da Antonio e Paola Sapone riveste una particolare importanza, anche in vista del grande evento previsto nel prossimo anno al Guggenheim Museum di New York, dove sarà allestita un’esaustiva esposizione antologica, in occasione del centenario della nascita del maestro Alberto Burri.
Noto per le grezze tele di sacco e per la plastica tormentata e combusta, Alberto Burri, maestro dell’informale, è stato un instancabile sperimentatore. La sua ricerca sulla materia del quadro, iniziata negli anni Cinquanta e Sessanta, è proseguita anche in seguito, con pezzi forse meno appariscenti e provocatori ma altrettanto originali come i cellotex, un materiale di uso industriale, fatto da un amalgama di segatura e colla pressate insieme.
Accanto ad un’articolata esposizione di cellotex e ad alcuni disegni, in mostra anche una rappresentativa collezione dell’opera multipla del maestro, tra cui le “Combustioni” del 1963-64, i “Cretti” del 1971, i “Multiplex” del 1981, la serie di sei serigrafie dal titolo “Cellotex” del 1992, gli “Oro e Nero” del 1993 e i suggestivi “Monoplex” del 1994. L’allestimento prevede, inoltre, inconsueti accostamenti di opere distanti nel tempo, ma straordinariamente vicine sotto il profilo ispirativo e segnico.
Le opere provengono da prestiti della Fondazione Burri di Città di Castello, che ospita in due sedi espositive (Palazzo Albizzini ed Ex Seccatoi del Tabacco) la raccolta antologica più esaustiva su Alberto Burri, con opere di altissima qualità selezionale dal pittore stesso, e dalla collezione di Antonio Sapone, grande amico di Alberto Burri negli anni conclusivi della sua lunga carriera. Il maestro scelse, infatti, di vivere e lavorare a Beaulieu, in Costa Azzurra, non solo per il clima d’inverno a lui favorevole, ma soprattutto perché vi era l’amico e gallerista Antonio Sapone. Alberto Burri si spense all’ospedale di Nizza il 13 febbraio 1995.
La cura scientifica della mostra è di Giorgio Agnisola.
Il catalogo, edito da Magonza Editore, si avvale dei contributi critici di Bruno Corà, Presidente della Fondazione Burri e di Marcello Carlino, dell’Università La Sapienza di Roma.
Questa mostra vuole anche essere un omaggio a Nemo Sarteanesi amico fraterno e fedele di Burri, segretario generale della Fondazione Palazzo Albizzini – Collezione Burri sin dalla sua creazione e in seguito Presidente Onorario.
La mostra ha come sponsor principale il gruppo Euromobil di Treviso, azienda leader nel sostegno alle iniziative riguardanti le arti visive.