Bye bye for now 00A Gallery!
Chiude con una mostra collettiva la galleria meranese dedicata alla fotografia.
Comunicato stampa
La 00A Gallery di Merano chiude i battenti. Dopo nove mesi di attività espositiva dedicata alla valorizzazione della fotografia altoatesina e particolare riguardo alla ricerca analogica nel contemporaneo, la galleria d'arte ideata e promossa dall'artista e fotografo meranese Christian Martinelli conclude la propria programmazione con la mostra collettiva "Bye bye, for now".
L'esposizione comprende una selezione di opere dei sette fotografi ai quali sono state dedicate le mostre proposte tra il 2016 e il 2017: Ulrich Egger, Werner Gasser, Elisabeth Hölzl, Christian Martinelli, Nicola Morandini, Simon Perathoner, Andrea Salvà. Accostate le une alle altre, le fotografie di questi artisti consentono al visitatore di fare un'esperienza davvero singolare, ovvero di osservare diverse tendenze della fotografia artistica dei nostri tempi e di paragonare l'esito dell'impiego di varie tecniche di sviluppo e stampa. Si va dall'analogico puro a quello che è stata l'evoluzione della fotografia negli ultimi 200 anni, dalla pellicola con stampa analogica o digitale, all'elaborazione digitale e riflessione sulla natura del codice fotografico nella sua accezione sia analogica che digitale.
La mostra collettiva apre al pubblico presso la sede della galleria, in via Ortenstein 4, sabato 28 gennaio dalle 14.00. L'inaugurazione della mostra sarà una festa aperta a tutti, un momento conclusivo e conviviale per ripercorrere l'attività della galleria e dirsi arriverderci.
In circa nove mesi di attività e apertura nei weekend, grazie al coinvolgimento dell'associazione 00A e del lavoro curatoriale di Camilla Martinelli, la galleria si è ritagliata un posto di rilievo tra le sedi culturali meranesi, proponendo progetti attentamente studiati e proposte inedite, ispirate a temi e pratiche particolari.
Considerando la specializzazione tematica dello spazio espositivo e la collocazione in un quartiere quale Steinach, un'area molto affascinante e adiacente al cuore della città purtroppo ad oggi ancora poco valorizzata e conosciuta, la galleria ha rilevato un fermento culturale e una partecipazione davvero significativa da parte dei meranesi e non solo, attirando in pochi mesi più di 1500 visitatori.
Il nome della galleria e dell’associazione (zero zero a), è un omaggio al primo tra i fotogrammi che compongono le pellicole, di solito utilizzato per caricare il rullino e non effettivamente impiegato. Un simbolo della magia del venire ad essere dell’immagine fotografica, che nasce proprio da quel “punto 0”. La sperimentazione fotografica attraverso tecniche analogiche ha accomunato tutti progetti presentati dagli artisti, pensati appositamente per la galleria.
La galleria mancherà certo ai meranesi, ma non solo. Dalle parole del suo ideatore, Christian Martinelli: "L'intento del progetto contemplava anche il fatto di creare in prospettiva una sorta di mancanza. Che si parlasse nei prossimi tempi della galleria come un'esperienza riuscita, di un punto di ritrovo e cultura del quale si sentiva la necessità".