C.A.R.S. 2015 – You may deny it but you carry it with you

Informazioni Evento

Luogo
CARS NUOVA FARO
via Pastrengo 14 , Omegna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

visite su appuntamento

Vernissage
27/09/2015

ore 12

Contatti
Telefono: +39 032361593
Artisti
Francesca Ferreri, Vincenzo Simone, Nicola Genovese, Vinicio Venturi
Curatori
Lorenza Boisi
Generi
arte contemporanea, collettiva

C.A.R.S. giunge alla sua VI edizione presentando le opere di quattro artisti in residenza.

Comunicato stampa

>You may deny it but you carry it with you mostra di fine residenza opening domenica 27 settembre 2015 - h. 12 Zona industriale, Via Pastrengo 14 - Omegna + opening mostra di pittura contemporanea italiana a cura di Lorenza Boisi >Landina 2015 Pitture di Paesaggio a cura di Lorenza Boisi opening domenica 27 settembre 2015 - h. 17 Palazzo Biumi Innocenti, Salita Biumi 6 - Verbania

>>C.A.R.S. giunge alla sua VI edizione presentando le opere di quattro artisti in residenza; Francesca Ferreri, Vincenzo Simone e Vinicio Venturi, selezionati tra gli oltre 60 partecipanti al Bando Residenza 2015 e Nicola Genovese, ospite in residenza selezionato tra i partecipanti a MARS Milano. C.A.R.S riparte confermando un format di residenza che ha ospitato 18 artisti in cinque edizioni, artisti italiani over 25 con comprovata pratica di studio, e oltre 8o artisti italiani e internazionali coinvolti nei numerosi eventi espositivi organizzati dall’Associazione Culturale Mastronauta. Luogo deputato ad accogliere l’esperienza e le opere dei quattro artisti è ancora una volta la F.A.R.O Toys. Storica fabbrica di giocattoli italiani che riconferma il suo supporto al progetto di residenza affidando agli artisti lo spazio dei magazzini, un white cube di ca. 700 mq. La collettiva C.A.R.S 2015 inaugurerà domenica 27 settembre dalle ore 12.00. Rimarrà aperta al pubblico sino all’11 ottobre

Tutti abbiamo bisogno di qualcosa...abbiamo bisogno di Credere qualcosa che sfugga necessariamente ad ogni definizione. Abbiamo bisogno di Amore in forma Sottile, di esercizio Estetico
Abbiamo bisogno di un’Opera d’ingegno e di sentimento che possa parlarci intimamente, perché l’incontro con il lavoro artistico è pur sempre un concilio amoroso funziona così: Tu vieni qui a trovarmi, hai forse fantasticato sul cosa e sul come, sul chi… poi, inatteso, ci trovi quel “qualcosa” che non avresti potuto intuire. Ti stupisce, forse ti infastidisce, dapprima ti delude, pensi che “forse con un'altra pettinatura ed un altro paio di occhiali…”. Però questo “qualcosa” ti resta appiccicato all’orlo del vestito, ti resta appiccicato al tuo scorrere del tempo, perché non è solo un oggetto climatico ma, puro istante topico Un’opera d’Arte è motore di Sincronicità, è fattore scatenante di «un principio di nessi acausali», salda tra loro due eventi slegati partecipi dello stesso Kairos, ma è anche madeleine, è tabernacolo, è delazione infantile, è pure una cicca, masticata da qualcun altro, su cui ti sei seduto… La gratterai via con l’unghia dell’indice, cercherai di scioglierla con un solvente, puoi tentare di allontanarla con una formula o un epiteto, puoi metterla fuori dalla porta, serrare bene gli infissi, guardarla allontanarsi verso il fondo del giardino… gettarla in un pozzo.
Continuerà a tornare. C.A.R.S. - Cusio Artist Residency Space Nato nel 2010 su progetto di Lorenza Boisi e Andrea Ruschetti, ad oggi direttori dello spazio, si configura come sviluppo e prosecuzione di MARS (Milano Artist Run Space), spazio Milanese che dal 2008 opera in una prospettiva no profit, aperta a un confronto il più possibile vario ed eterogeneo con il pubblico e il territorio. C.A.R.S. è una residenza per artisti rivolta specificatamente ad artisti italiani dai 25 anni di età con comprovata pratica di studio. Al centro della residenza è lo scambio di reciprocità tra artista e territorio. L’esperienza maturata durante il periodo di residenza si conclude ogni anno in un’esposizione del lavoro e delle ricerche sviluppate in un white cube di ca. 700 metri quadri sito in una pertinenza industriale della vivacissima azienda ospitante La Nuova Faro.
F.A.R.O. - Fonderia Alluminio Ruschetti Omegna Nata nel 1945 dalla volontà di Remo Ruschetti e la moglie Maria Angeretti, dapprima fabbrica incentrata sulla produzione di attrezzi da cucina che, in un secondo momento, sviluppa un’importante ricerca nella realizzazione di articoli giocattolo, riproduzione in scala dai veri casalinghi. Da qui nascono importanti collaborazioni con marchi del mondo domestico, tra gli altri Bialetti, Lagostina, Vileda, realizzando inoltre giocattoli personalizzati con celebri personaggi di fantasia. Nel 2003 viene attivato Ludiko, un laboratorio di ricerca guidato da Andrea Ruschetti, dedicato allo sviluppo di prodotti e allo studio della cultura del gioco. Oggi la F.A.R.O. si distingue dalle altre aziende con la produzione di giochi imitativi che stimolano l’immaginazione e l’interazione genitore-bambino.
________________________________________________________________________________________________ >>LANDINA 2015, torna con la terza edizione il progetto sulla pratica della pittura di paesaggio. Sette artisti invitati durante l’estate a realizzare un’esperienza di pittura en plein air, si è svolto in due giornate estive attraverso percorsi e luoghi del verbanese, tra cui i Giardini di Villa Taranto, che per la prima volta hanno aperto le porte agli artisti di Landina. Un giardino botanico creato dal Capitano Neil Mc Eacharn nel 1931 che ospita al suo interno ca. 20.000 specie e varietà di piante autoctone e non.
Landina 2015 invita Antonio Bardino, Luca De Angelis, Sebastiano Impellizzeri, Massimo Kaufmann, Vera Portatadino e Marco Salvetti. La mostra di pittura en plein air verrà ospitata presso gli spazi del Museo del Paesaggio presso Palazzo Biumi Innocenti di Verbania dal 29 settembre all’11 ottobre 2015. Opening domenica 27 settembre dalle ore 17.00

Che cosa ci manca oggi per essere pittori di ieri?
Esserci stretti la mano o dati un pugno sui denti. _Lorenza Boisi_ LANDINA, progetto realizzato con il sostegno del Museo del Paesaggio di Verbania, afferma la volontà di tornare alla pittura en plein air, risalendo alla pratica realizzata in gruppo che trova i suoi ultimi esempi nel primo novecento; un modo per riscoprire il paesaggio e al tempo stesso condividerne la conoscenza. Riattivare un sistema spento e una pratica relegata al lavoro in atelier, ricreando una duplice ispirazione attraverso il nostro paesaggio e la visione e l’esperienza dell’altro. In modo del tutto inconsueto, estemporaneo, quasi inconcepibile per il nostro tempo, vuole restituire ai pittori italiani un momento di congrua conoscenza. Un tempo lussuoso di incontro demodé. Landina ha ospitato, nelle precedenti due edizioni, 20 artisti, invitati dalla curatrice in modo quasi incidentale, coinvolti nel progetto per pratica, approccio e percorso artistico.