Cabinet 03 – Bertozzi & Casoni
Il progetto “Cabinet” è una collaborazione nata tra la Galleria Cardi e la Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno. E’ una vetrina, utilizzata per ospitare installazioni d’arte contemporanea, pensate appositamente dal singolo artista scelto per il progetto. Con Bertozzi e Casoni, giunge alla sua terza edizione.
Comunicato stampa
Il progetto “Cabinet” è una collaborazione nata tra la Galleria Cardi e la Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno. E’ una vetrina, utilizzata per ospitare installazioni d’arte contemporanea, pensate appositamente dal singolo artista scelto per il progetto. Con Bertozzi e Casoni, giunge alla sua terza edizione, preceduto dagli artisti Domenico Bianchi e Peter Wuthrich. L'intento è quello di cimentarsi in uno spazio estraneo all'arte ma di “grande visibilità” come solo può esserlo una “vetrina”, il “ Cabinet” .
Bertozzi & Casoni è una società fondata nel 1980 a Imola da Giampaolo Bertozzi (Borgo Tossignano, Bologna, 1957) e da Stefano Dal Monte Casoni (Lugo di Romagna, Ravenna, 1961). La ditta si incentra sull’uso dei materiali ceramici, unendo la tradizione alle più aggiornate ricerche e sperimentazione dei linguaggi dell'arte contemporanea. Durante gli anni '80 Bertozzi e Casoni partecipano al recupero della tradizione italiana della maiolica, esponendo ad importanti mostre collettive. Durante gli anni 90 il loro linguaggio ha un evoluzione avvicinandosi in modo prorompente al mondo dell'arte e del design. I loro lavori, realizzati con sperimentazioni progettuali e materiali differenti, permetteno una lettura della ceramica più concettuale. Nulla è mai scontato per Bertozzi e Casoni, ogni loro oggetto d'arte è un assemblaggio di elementi diversi tra loro, che potrebbero vivere anche singolarmente ma uniti si caricano di moltlepci significati. Una miscela di oggettità e visionarietà, humor e catastrofismo.
“Nulla è come appare con pappagallo” e “Barile con pappagallo”, opere presentate al Cabinet, uniscono il tema della vanitas, sempre centrale nel loro lavoro, a quello del trash. Un barile di petrolio sporco e rottamato, ed una cassetta di pronto soccorso immersi tra rifiuti, disfacimenti dovuti ad abbandoni ed incurie o violenze sconosciute. Il pappagallo blu è il file rouge dell'installazione, l'animale esotico, di cui è stato riportato minuziosamente il piumaggio, risalta come elemento dissonante, estraneo, isolato seppur naturalmente elegante. La terribile contemporaneità è solo un pretesto per attirare e avvicinare, come lo è la loro seducente tecnica . Su tutto scorre un fiume di irrefrenabile immaginazione, a volte caustica, a volte ironica, altre perfida.