Cacas. Non è tutto oro quel che luccica

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA LAMPO
Via Valtellina 5, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Dal mercoledì al venerdì dalle 15 alle 19

Sabato e domenica dalle 11 alle 19

Lunedì e martedì chiuso

Vernissage
21/02/2024
Biglietti

ingresso libero

Curatori
Nicolas Ballario
Generi
fotografia, collettiva

Nei suggestivi spazi dell’Ex scalo ferroviario Farini arriva una mostra di opere realizzate nel 1998 da Oliviero Toscani per COLORS e mai esposte prima dedicata a un grande tabù del nostro tempo: la cacca. 


Comunicato stampa

CACAS - Non è tutto oro quel che luccica

Una mostra di Oliviero Toscani a cura di Nicolas Ballario

Galleria Lampo, Scalo Farini Milano

Dal 21 febbraio al 24 marzo 2024

 

 

 

 

Milano, 14 febbraio 2024

 

 

Nei suggestivi spazi dell’Ex scalo ferroviario Farini arriva una mostra di opere realizzate nel 1998 da Oliviero Toscani per COLORS e mai esposte prima dedicata a un grande tabù del nostro tempo: la cacca.

 

Fotografie di grande formato che ritraggono escrementi non solo umani, ma anche di animali che provengono da mezzo mondo: scimpanzè, mucche, giraffe, iene, maiali, leoni, anatre, pesci rossi, pitoni, bufali, tigri, grilli e molto altro.

 

«La cacca è l’unica cosa che l’essere umano fa senza copiare gli altri, non c’è niente di più personale e ogni volta è un’opera d’arte» Oliviero Toscani.

 

Un’esposizione fotografica sui generis che rende omaggio a un argomento ancora tabù, ma che accompagna la vita di ognuno di noi: «Con il titolo Non è tutto oro quel che luccica ci riferiamo a un proverbio tipico italiano che punta a mettere in guardia dalle apparenze. Toscani sovverte la paura e usa queste parole in positivo, dimostrando che l’arte può rendere affascinante qualunque cosa, anche la cacca, che con le sue fotografie splende» Nicolas Ballario.

 

L’esposizione aperta al pubblico gratuitamente dal 21 febbraio al 24 marzo 2024 è promossa da Sebach, azienda leader in Italia nel noleggio di soluzioni mobili sanitarie e per la logistica, che sarà nello spazio espositivo con uno speciale e divertentissimo allestimento. La presenza di Sebach non è casuale dal momento che il connubio tra l’azienda e Oliviero Toscani parte da lontano. Nel 2006, infatti, l’artista curò il restyling del brand, con l’idea del famigerato cuore rosso rovesciato, entrato oramai nell’immaginario comune e che segnò la svolta comunicativa dell’azienda. Una sorta di chiusura del cerchio per Sebach che, a quasi 20 anni di distanza da quella intuizione, si trova nuovamente a stretto contatto con Oliviero Toscani.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

OLIVIERO TOSCANI, figlio del primo fotoreporter del Corriere Della Sera, è nato a Milano nel 1942 e ha studiato fotografia e grafica all’Università delle Arti di Zurigo. Conosciuto a livello internazionale come la forza creativa dietro i più famosi giornali e marchi del mondo, ha creato immagini corporate e campagne pubblicitarie per Fiorucci, Toyota, Ministero del Lavoro, Ministero dell’Ambiente e della Salute, Artemide, Crocerossa Italiana, Fondazione Umberto Veronesi e tanti altri.

Ha realizzato campagne di interesse e impegno sociale dedicate alla sicurezza stradale, all’anoressia, alla violenza contro le donne, al degrado del paesaggio italiano, all’osteoporosi, al randagismo, all’integrazione. Come fotografo collabora per giornali come Elle, Vogue, GQ, Harper’s Bazaar, Esquire, Stern, Liberation, L’Espresso e molti altri, lavorando a Parigi, Milano, Londra e New York.
Ha creato l’immagine e l’identità di United Colors of Benetton, orientando la strategia di comunicazione verso messaggi di pace e di tolleranza, problemi sociali quali AIDS e pena di morte, integrazione e uguaglianza, trasformandolo in uno dei marchi più conosciuti al mondo. Ha ideato e diretto «Colors», il primo giornale globale al mondo, ha concepito e diretto «Fabrica», centro di ricerca di creatività nella comunicazione moderna. Ha fondato «La Sterpaia», un laboratorio per la moderna ricerca sulla comunicazione, con progetti e collaborazioni con enti pubblici e impegni privati. Toscani è stato uno dei professori fondatori dell’Accademia di Architettura di Mendrisio, ha insegnato comunicazione visiva in svariate università e ha scritto libri sulla comunicazione.

Per Radio Rai ha condotto il programma «Non sono obiettivo», un format di critica culturale per mettere in discussione i banali luoghi comuni e le vecchie verità, un incontro tra arte e ricerca per offrire a chi ascolta una nuova visione. Per Radio Radicale ha diretto il programma «Fatto in Italia» affrontando temi relativi a paesaggio, architettura, consumo del suolo, urbanistica.

A partire dal 2007 Oliviero Toscani cura «Razza Umana», progetto fotografico riguardante le diverse morfologie e condizioni umane, per rappresentare tutte le espressioni, le caratteristiche fisiche, somatiche, sociali e culturali dell’umanità. Si sono susseguite numerose mostre worldwide, tra cui quella a Ginevra, promossa dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani.
Il lavoro di Toscani è stato esposto alla Biennale di Venezia, a San Paolo del Brasile, a Palazzo Reale e alla Triennale di Milano, al m.a.x.museo di Chiasso e nei musei d’arte moderna e contemporanea di tutto il mondo. Il suo autoritratto è esposto alla Galleria degli Uffizi a Firenze.

Ha vinto numerosi premi come quattro volte il Leone d’Oro al Festival di Cannes, due volte il Gran Premio d’Affichage, il Gran Premio dell’UNESCO, il premio Creative hero della Saatchi & Saatchi e numerosi premi degli Art Directors Club di tutto il mondo.
Nel 2017 ha ottenuto le lauree ad honorem dall’Accademia di Belle Arti di Brescia e dalla Universidad Autónoma del Estado de Hidalgo, e nel 2018 dall’Università delle Arti di Zurigo. Nel 2023 ha ricevuto il premio Visioni 2023 al Festival della Lingua Italiana. Oliviero Toscani è socio onorario del Comitato Leonardo e della European Academy of Sciences and Arts.

 

 

 

 

 

 

 

NICOLAS BALLARIO, classe 1984, si occupa di arte contemporanea applicata ai media. I suoi natali professionali sono nella factory di Oliviero Toscani «La Sterpaia», della quale diventerà responsabile culturale.

Ha collaborato con le più importanti istituzioni artistiche e con numerose testate.

Nel 2016 è stato il più giovane di sempre a vincere il Premio Bassani, uno dei più prestigiosi riconoscimenti per giornalisti che si sono distinti in ambito culturale e ambientale.

Nel 2019 conduce il format sulla fotografia «Camera Oscura» su LA7, mentre dal 2020 è alla conduzione su Sky Arte delle trasmissioni «Io ti vedo, tu mi senti?», «Italia Contemporanea» e «The Square». Attualmente è autore e conduttore dei programmi di arte contemporanea di Radio Uno Rai e collabora con L’Espresso, Living del Corriere della Sera e Il Giornale dell’Arte. È amministratore delegato della neonata azienda di produzione di mostre Piuma e cura esposizioni e cataloghi.