Calori & Maillard – Causerie-conversazione
Il progetto Causerie – conversazione riapre alla fruizione pubblica lo spazio dell’ex negozio Gavina progettato da Carlo Scarpa e valorizzarlo grazie ad un intervento site-specific ideato e realizzato dal duo di giovani artiste Calori & Maillard.
Comunicato stampa
Il progetto Causerie - conversazione riapre alla fruizione pubblica lo spazio dell'ex negozio Gavina progettato da Carlo Scarpa e valorizzarlo grazie ad un intervento site-specific ideato e realizzato dal duo di giovani artiste Calori & Maillard.
Lo spazio dell'ex negozio Gavina, uno dei pochi esempi di architettura di Scarpa sul territorio bolognese, è denso di una narrazione che intreccia dell'architettura moderna, la recente storia italiana e la memoria collettiva della città di Bologna. È stato infatti progettato dall'architetto Carlo Scarpa tra il 1961 e il 1963, su commissione di Dino Gavina, come show room delle sue creazioni, per poi successivamente divenire sede di un negozio di giocattoli artigianali.
Il duo artistico Calori & Maillard porta avanti una ricerca incentrata sulla relazione tra architettura, corpo e simbologia, analizzando in particolare il ruolo dell'architettura come manifestazione di valori sociali, culturali ed economici.
All'interno del locale situato al piano terra di via Altabella 23, gli interventi scultorei e installativi delle artiste si ineriscono come punteggiatura al testo architettonico scritto da Scarpa, usando lo spazio in sé come una partitura. Il contrappunto geometrico che si viene così a creare intende amplificare, sottolineare ed espandere la complessità del linguaggio dell’architettura.
La serie di sculture realizzate per questa occasione espositiva sono concepite come una versione rivisitata dei materiali presenti nello spazio che, in una forma organica e “umanizzata”, svela simbologie e riferimenti del lavoro di Scarpa, interagendo sullo spazio per mimesi o per contrasto. Nell'eco di rimandi e riferimenti che si viene così a generare si intersecano elementi personali del vissuto delle artiste con gli elementi architettonici presi in considerazione: la facciata, l'uso del cemento, l'uso ricorrente della forma circolare, la cura per il dettaglio nelle giunture, la fontana.
Il progetto è promosso da Kepler 452 in collaborazione con Istituzione Bologna Musei | MAMbo.
Con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. In partnership con Paradiso Terrestre.