Calzini spaiati su tacco 12 (gender irony)
La mostra rappresenta una nuova ed entusiasmante tappa del progetto “ZAP” con l’obiettivo di portare in città la ricerca più attuale, mirando ad inserire Messina nella cartina geografica dell’arte contemporanea italiana.
Comunicato stampa
Prenderà il via il prossimo 23 marzo, alle ore 18:00, “Calzini spaiati su tacco 12 (gender irony)” presso la Galleria d’arte "Zancle Art Project" di Messina, in via Legnano 32, dove verranno esposte le opere di Vania Elettra Tam e Pupi Fuschi, con la curatela e testo critico di Mariateresa Zagone. La mostra rappresenta una nuova ed entusiasmante tappa del progetto “ZAP” con l’obiettivo di portare in città la ricerca più attuale, mirando ad inserire Messina nella cartina geografica dell’arte contemporanea italiana.
“Calzini spaiati su tacco 12 (gender irony)”, visitabile fino al 27 aprile, dal lunedì al sabato dalle 16:30 alle 20:00
La mostra lascia totale autonomia di significato alle opere limitandosi ad individuare nel focus tematico Ironia – Spostamento il punto di incontro. Pervase da una vena giocosa ed ironica, in qualche caso onirica e surreale, le opere in mostra restituiscono una visione leggera dei ruoli di genere fissi e delle gabbie che con l’accettazione acritica di essi ci si costruisce. I linguaggi sono parecchio diversi ma l’incontro messinese alla Zancle Art Project controverte l’assioma acclarato che le donne non siano capaci, o lo siano molto meno rispetto agli uomini, di esercitare l’ironia, di guardare con leggero distacco, con un sorriso libero da sarcasmo, a se stesse e all’altro sesso. Le artiste fanno qui incontrare, per la prima volta, le loro creature dissacranti manifestando un’interpretazione leggera ma critica della trasformazione sociale in atto e perseguendo una rivisitazione radicale e ironica della mascolinità egoica e della femminilità isterica.
La mostra è patrocinata dalla Fondazione Antonio Presti, dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Messina e la Fondazione Architetti nel Mediterraneo di Messina.
Biografie artiste
Pupi Fuschi nasce a Palermo nel 1970 dove vive e lavora. Consegue la laurea in pittura presso l'Accademia di Belle Arti della sua città nel 1997. Ha scelto uno pseudonimo creato all'inizio della sua carriera disegnando fumetti, utilizzando il nomignolo d'infanzia e il cognome della madre. Dopo aver acquisito esperienze nel restauro pittorico, nel design e nell’illustrazione, dal 2009 si dedica principalmente alla pittura. Appassionata di musica e moda, ha spesso collaborato all'organizzazione di eventi come consulente per il supporto tecnico/organizzativo. Ha al suo attivo diverse esposizioni in gallerie nazionali ed estere, collaborazioni periodiche con Istituti di cultura Italiana ed è presente in importanti collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero. Realizza murales sia in ambito privato che pubblico, uno dei quali è stato recentemente dipinto su invito dell'U.O. Ematologia e Talassemia, Dipartimento di Pediatria dell'ARNAS Ospedale Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo. E' rappresentata a Budapest dalla galleria Ari Kupsus e a Palermo dalla Galleria Interno 65. Il suo linguaggio sfugge a catalogazioni o appartenenze a correnti artistiche legate a movimenti artistici particolari per una naturale propensione alla costante evoluzione libera in più ambiti.
Vania Elettra Tam
nasce a Como nel 1968, si forma artisticamente a Milano, vive a Mantova. L'ironia e la seduzione delle sue sceneggiature si sovrappongono ad una velata critica sociale ma dallo sguardo sempre lieve, divertito e surreale. Lo spettatore è invitato a giocare con le unità di tempo, di luogo e di spazio, con la consapevolezza che niente è come sembra. Fra le mostre più significative va ricordata: la sua partecipazione alla 54° Biennale di Venezia - Padiglione Italia diffuso a Palazzo Te di Mantova; "Arte italiana dagli anni Ottanta agli anni Zero" a San Carpoforo a Milano a cura di Edoardo di Mauro; "Perturbaciones" al Museo Nacional de Bellas Artes a L'Habana, Cuba a cura di Silvia Fabbri; «Iside Contemporanea» al Museo Arcos di Benevento a cura di Ferdinando Creta; La personale “Oko 10” al Šibenik City Museum in Croazia; L’antologica “conTAMinAzione” al Palazzo della Ragione di Mantova a cura di Carlo Micheli; Ancora “conTAMinAzione” a Palazzo Ducale di Genova a cura di Virginia Monteverde; “Canone Doppio” prima a The Project Gallery di Atene, poi al Museo Riso di Palermo a cura di Francesco Piazza. Ha realizzato lo stendardo per il Palio di Montagnana 2019, esposto all’interno della sua personale allestita a Castel San Zeno. Le sue opere fanno parte della collezione del Museo Parisi Valle di Maccagno (VA), del Museo di Palazzo Te di Mantova, della Direzione nazionale Cgil di Roma e della collezione CAB Art Gallery di Amman in Giordania.
Il Direttore artistico
Giovanni Cardillo