Camerini / cambi d’artista
Le bacheche e le grandi vetrine del centro commerciale allo Statuto vengono fugacemente abitate dagli artisti e trasformate in camerini: luoghi intimi e allo stesso tempo aperti a tutti.
Comunicato stampa
CAMERINI / cambi d’artista
un progetto di artisti§innocenti per le vetrine di MAS - Magazzini Allo Statuto, Roma
10 agosto 2016 ore 18 | MAS - Magazzini Allo Statuto | Roma
OPENING VERNICE con artista in vetrina*:
mercoledì 10 agosto 2016 ore 18.00 > 20.00
seguente appuntamento notturno ore 22,30 per:
SCIE MUSICALI con LUCA VENITUCCI*,
STELLE CADENTI (piccole luci guida sulle vetrine)
e REALTA’ AUMENTATE degli artisti§innocenti
in vivace collaborazione con:
Anna Cestelli Guidi, Direzione Annunci e Confezioni;
Helia Hamedani, Responsabile Correlazione Ludica;
Roberta Melasecca, Caposezione Volantinaggio Mediatico
e con il Gentile Patrocinio di MAS
Artisti vetrinisti:
GIOVANNI ALBANESE, ALI ASSAF, ANDREA FOGLI , TANCREDI FORNASETTI, DONATELLA LANDI, FELICE LEVINI, H. H. LIM, IGINIO DE LUCA, CARLO DE MEO, MASSIMO ORSI, LUANA PERILLI, GIOACCHINO PONTRELLI, LUIGI PUXEDDU, GUENDALINA SALINI
Interventi interstiziali degli artisti§innocenti:
PETRA ARNDT, RITA MANDOLINI, RICCARDO MARZIALI, FRANCO OTTAVIANELLI, PRUNO GANI, DANIELE VILLA
CAMERINI / cambi d’artista
“Con quest’iniziativa l’arte rende omaggio al tempio dell’abbigliamento popolare, MAS, per tutti i romani luogo fondante dell’immaginario della città, meta favorita e ispiratrice soprattutto di artisti, scenografi e costumisti. Magazzino economico, tempio del bricolage e della trouvaille, dove il tempo sembra ripetersi senza fine. Prima della chiusura definitiva, l’arte entra nello spazio vuoto e ne occupa le grandi vetrine e le bacheche su strada con una mostra collettiva, CAMERINI / Cambi d’Artista, dedicata ai passanti, alla gente comune che è solita transitare quotidianamente su quelle vie.
Le bacheche e le grandi vetrine del centro commerciale allo Statuto vengono fugacemente abitate dagli artisti e trasformate in camerini: luoghi intimi e allo stesso tempo aperti a tutti. Gli spazi, un tempo appannaggio del vetrinista impegnato a trovare soluzioni fantasiose e originali per attrarre lo sguardo rapido dei passanti, accolgono ora la sfida dell’artista che predispone un “apparato d’attenzione” dove non si rimanda a un altrove: è l’arte stessa che si mostra e si offre. Il camerino-vetrina diventa così stage, palcoscenico di ogni possibile installazione.
Il risultato del progetto è un cambio d’uso generato dall’arte, che realizza una concatenazione di ambienti: tutti, stanza dopo stanza, pannello dopo pannello, a formare contigui imprevedibili panorami. La visione flagrante di un mondo condiviso e caro che già non sarà più. Ennesimo luogo storico dell’immaginario che sparisce, restando ancora solo per poco a disposizione di chiunque.”
(Anna Cestelli Guidi)