Camilla Gurgone – In Sala Vetitia
Mostra di Camilla Gurgone “In Sala Vetitia” a cura di Giorgia Munaron, direzione artistica Lorenzo Belli.
Comunicato stampa
Il 6 settembre alle ore 18.00 presso lo Spazio Cappella Marchi a Seravezza (LU) inaugurerà la mostra di Camilla Gurgone “In Sala Vetitia” a cura di Giorgia Munaron, direzione artistica Lorenzo Belli.
Si tratta della terza mostra della stagione artistica 2024 di Cappella Marchi, uno spazio in una ex chiesa sconsacrata del comune di Seravezza e gestito da Alkedo aps, che si caratterizza per il dialogo tra il luogo classico e nuove espressioni dell’arte contemporanea.
Con un’installazione appositamente pensata per il luogo, l’artista riesamina la storia dell’antico borgo di Seravezza, piccolo comune della Versilia, dalle sue origini sino ai giorni nostri. Da sempre, la piccola cittadina è crocevia, snodo principale di attività e commerci legati alla lavorazione del marmo e luogo di contrasti storici toscani.
L'installazione, realizzata da Camilla Gurgone, presenta una macchina che genera meticolosamente la storia di Seravezza intrecciando fatti ed eventi storici documentati con elementi immaginati dall’artista. La narrazione viene trascritta su carta termica, un materiale conosciuto per la sua fragilità; il testo, infatti, svanirà in circa due anni, simboleggiando così la natura effimera della memoria, della tradizione e della storia. Una metafora del delicato equilibrio tra la conservazione del passato e l’inevitabile decadenza della conoscenza nel tempo. La storia stessa è un arazzo di eventi storici documentati e storie immaginarie, unite insieme per creare un’esplorazione che stimola il pensiero sulla natura della verità e sull’importanza di preservare il patrimonio culturale e tradizionale.
La macchina, con il suo ritmo e ticchettio ipnotico e il delicato graffio della carta termica, diventa una performance che incanta attirando lo spettatore nel mondo dell’artista.
Il pubblico è incoraggiato a riflettere su ciò che costituisce la “verità”, sul ruolo dell’arte nella conservazione della storia ed è spinto a considerare quali sono le implicazioni e le conseguenze della loro comprensione, mentre l’installazione confonde i confini tra reale ed artificiale.
L’informazione è spesso messa in discussione e la mostra sfida i visitatori a discernere quali elementi della storia siano radicati nella realtà e quali sono le invenzioni creative dell’artista. Un’esperienza interattiva che sottolinea non solo le fragilità del racconto culturale, ma evidenzia anche l’importanza della narrazione nella formazione dell’identità comunitaria.
06 - 22.09.2024
La mostra è visitabile dal venerdì alla domenica dalle 17.30 alle 21.
Spazio Cappella Marchi presso Chiesa della Madonna del Carmine, via G.Lombardi 38,
Seravezza (LU).
L’installazione è stata realizzata grazie allo sponsor Cartotecnica Mara, Bergamo.
Camilla Gurgone (Lucca, 1997) vive e lavora a Milano. Nel 2020 si è laureata in scultura alla Rufa - Rome University of Fine Arts (Roma), e nel 2024 in Arti Visive e Studi Curatoriali alla NABA - Nuova Accademia Di Belle Arti (Milano). Dal 2022 è nel team per la gestione di spazioSERRA (Milano) e del project space Omuamua (Milano). Dal 2024 è rappresentata dalla galleria Viasaterna (Milano). Indagando il rapporto diretto tra artista, opera e spettatore, si occupa principalmente di performance/installazioni relazionali, site specific e delle nuove tecnologie per l’interazione tra uomo-macchina. Tra le mostre collettive e personali in Italia e all’ estero: Viasaterna, Milano (2024); Volvo studio, Milano (2024); Platea, Lodi (2023); Pavillon am Milchhof, Berlino (2023); Triennale di Milano (2023), Galleria Unosunove, Roma (2023); Palazzo Ducale, Genova (2023); Orto Botanico di Roma (2022); SpazioSERRA, Milano (2022); Kunstschau, Lecce (2022) Monitor Gallery, Roma (2021); Antiguo Matadero, Saragozza (2020); GAM Galleria d’arte moderna, Torino (2020); Spazio KHLAB, Roma (2020); Palazzo Ridola, Matera (2019); Castello di Rivara, Torino (2019); ZAWP, Blibao (2019).