Camille Hannah – Neuromancer
Maurizio Caldirola Arte Contemporanea è lieta di ospitare Neuromancer, la mostra personale di Camille Hannah (Melbourne, 1977); l’artista australiana è stata selezionata dalla galleria nel 2015 come vincitrice del T.I.N.A. Prize per la città di Milano.
Comunicato stampa
Maurizio Caldirola Arte Contemporanea è lieta di ospitare Neuromancer, la mostra personale di Camille Hannah (Melbourne, 1977); l’artista australiana è stata selezionata dalla galleria nel 2015 come vincitrice del T.I.N.A. Prize per la città di Milano.
Il progetto si compone di un’installazione site-spefic di grande dimensioni e di opere a muro, rispettando così ancora una volta le scelte curatoriali portate avanti dalla galleria.
La mostra prende spunto dai temi proposti dal romanzo omonimo, Neuromancer, di William Gibson (1984) il quale oltre trent’anni fa già diffondeva il concetto di cyberspazio, indentificandolo come un’allucinazione consensuale creata dalla connessione di milioni di computer. Il critico letterario Larry McCaffery ha descritto il concetto della matrice di Neuromancer come “un luogo in cui i dati ballano con la coscienza umana e in cui la memoria umana è meccanicizzata”.
I dipinti di Camille Hannah sono gestuali, astratti e legati a un modello di pittura che nasce proprio dalla matrice promossa nel romanzo di William Gibson: l’artista lavora basandosi sulle tecnologie digitali e sul concetto di schermo. Camille Hannah riconosce l'influenza dello schermo sul suo lavoro e lo rende paradigma. Fa sue nozioni relative alla pittura come oggetto/superficie e alla percezione di interattività negata, data dallo schermo tecnologico. L’artista infatti coinvolge lo spettatore attraverso una pittura “sensuale” e tattile, inserendo nozioni di movimento e fluidità strutturalmente dispiegate lungo le linee di uno schermo, ma allo stesso tempo inviolabili.
Maurizio Caldirola Arte Contemporanea is pleased to host Neuromancer, a solo show by Camille Hannah (Melbourne, 1977). This Australian artist was chosen by the gallery in 2015 as the winnerof the T.I.N.A. Prize for the city of Milan.
The project consists of a large-scale site-specific installation and of paintings, once again in line with the curatorial choices of the gallery. The show’s starting point is to be found in the novel of the same name, Neuromancer, by William Gibson (1984) which more than thirty years ago already promoted the concept of cyberspace, which he identified as a consensual hallucination resulting from the connection of millions of computers. The literary critic Larry McCaffery has described Neuromancer’s matrix as “a place in which data dance with human consciousness and in which human memory is mechanised”.
Camille Hannah’s paintings are gestural, abstract, and linked to a model of painting derived from the very matrix promoted in William Gibson’s novel: the artist bases her work on digital technologies and on the concept of screens. Camille Hannah recognises the influence of screens on her work and turns them into a paradigm. She makes her own such notions about painting as object/surface, and the perception of negated interactivity, notions supplied by the technological screen. In fact, the artist involves the viewers by way of a “sensual” and tactile painting, and inserts ideas about movement and fluidity which are structurally laid out along the lines of a screen and are, at the same time, inviolable.
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Camille Hannah ha frequentato il Victorian College of the Arts all’università di Melbourne in Australia conseguendo il Master in Fine Art by Research nel 2013. Nel 2015 è stata selezionata da una giuria internazionale come vincitrice del T.I.N.A Art Prize, Maurizio Caldirola Arte Contemporanea a Milano. E’ vincitrice del People’s Choice Award nel contesto del Gold Coast Art Prize in Australia. E’ stata selezionata nel 2014 per il Contemporary Visions V, dalla Beers Contemporary Gallery di Londra e nel 2012 ha vinto il Kozica-O’Callaghan Award per la Pittura. Altri premi includono il Premio Ora (Italia) nel 2013, nello stesso anno l’International Catalogue ed è stata selezionata tra 8000 partecipanti internazionali per il premio Arte Laguna (Venezia) e per il Wynne Prize, Art Gallery of NSW nel 2012.