Campania Design Week
La prima edizione del Campania Design Week – Report Milano 2013 che si terrà ad Avellino il 24, 25 e 26 maggio nel suggestivo scenario dell’ex Carcere Borbonico del capoluogo Irpino vedrà nelle antiche sale, per volontà degli organizzatori anche una serie di esposizioni d’arte che porranno all’attenzione dei visitatori, una selezione di artisti napoletani.
Comunicato stampa
La prima edizione del CAMPANIA DESIGN WEEK – Report Milano 2013 che si terrà ad Avellino il 24, 25 e 26 maggio nel suggestivo scenario dell’ex Carcere Borbonico del capoluogo Irpino vedrà nelle antiche sale, per volontà degli organizzatori anche una serie di esposizioni d’arte che porranno all’attenzione dei visitatori, una selezione di artisti napoletani che ho scelto di presentare per spaziare dalle ricerche del gruppo MADì con Renato Milo e Antonio Perrottelli, che in ambito internazionale si sviluppano dal 1946 e che vedono nelle opere di ricerca nella geometria tridimensionale, esiti di traslucenza in Milo, per la natura del materiale usato, il plexiglass e in forma più di superfetazione di piani e concetti di spazio per Antonio Perrottelli. Altro artista napoletano è Mario Stoccuto, esponente dell’area del Costruttivismo europeo con il suo ricercare piani sovrapposti e linearità che sappiano interagire con le strutture, tanto da determinarne la spazialità rappresentata. In questa occasione si presentano anche le soluzioni di design d’arte in forma primordiale e manuale, in prototipi unici di Raffaele De Martino Studio Zud che affascinano per l’ironica riproposizione che l’artista designer napoletano offre; le ultime ricerche di due fotografi napoletani, Francesco Ciotola e Francesco Pischetola, con molte esperienze espositive e collaborazioni con Istituzioni e privati, che con il loro lavoro sondano nuovi linguaggi espressivi e grande attenzione alla bellezza della nostra terra. Nel solco della memoria da conservare di un consumo forzato, Anonimo Napoletano crea installazioni, in cui costruisce racconti dove il recupero dei giochi si offre come nuova comprensione della nostra società opulenta, facendolo sempre in forma ironica.
Artisti con percorsi differenti, ma con il comune denominatore di provenire dalla città partenopea che se anche nascosta nelle opere saranno in contemporanea nei 2000 metri quadri di esposizione del Made in Italy opportunità di presentazione ad un pubblico attento ed interessato dalla capacità di ricerca, di sperimentazione, di superamento degli esiti che la storia ha consegnato alle memorie.
Gianni Nappa